Un altro mondo è possibile. Anzi, infiniti universi sono possibili!


Valerio, nel corso della sua vita terrena, ha avuto molte vite, quasi quanti sono i personaggi dei suoi romanzi. Storico accademico e precario, scrittore di successo, appassionato di film horror nonché regista egli stesso, militante di organizzazioni politiche, hacker, intellettuale animatore di riviste come “Progetto memoria, rivista di storia dell’antagonismo sociale” e di siti come www.carmillaonline.com, partecipante al movimento del 77, animatore di solidarietà internazionalista col Nicaragua. Tutto questo, e tanto altro, è stato Valerio. Per ciò che ci riguarda più da vicino, è stato tra i fondatori dell’Archivio “Marco Pezzi”, nonché suo presidente. Quando, all’inizio degli anni novanta, costituimmo l’archivio “Marco Pezzi”, Valerio fu tra il gruppetto di persone che ne fece parte fin dall’inizio. Anzi, nell’atto costitutivo fu indicato come presidente. Era sembrata una scelta ovvia e naturale. Era quello che più aveva a che fare con la storia, per i suoi trascorsi accademici ed in quanto direttore di “Progetto memoria”, che non a caso aveva come sottotitolo “rivista di storia dell’antagonismo sociale”. Anzi, da quel momento “Progetto memoria” divenne l’organo dell’Archivio. L’Archivio “Marco Pezzi” ha sempre avuto un’esistenza poco incline alle formalità burocratiche. Non abbiamo mai avuto tesseramento e quote associative. Ha sempre fatto parte dell’Archivio chi in qualche modo ha partecipato alle nostre attività. Le cariche sociali le abbiamo avute per quel poco che era necessario per la gestione amministrativa. E così, Valerio è stato il nostro primo e unico presidente. Prima di conoscerlo personalmente, ero diventato un lettore di “Progetto memoria”, che compravo alla libreria Feltrinelli, quando vendeva anche riviste. Molti articoli mi avevano colpito. Per un semplice motivo: mi disvelavano cosa succedeva nel mondo. Nell’economia internazionale, nei rapporti tra stati, tra classi sociali, perché ci sono i serial killer negli Stati uniti o mi permettevano di capire meglio eventi a cui pure avevo partecipato, come il movimento della “Pantera”. Molti di quegli articoli li aveva scritti Valerio. Dopo averli letti d’un fiato, e poi riletti, pensavo “Ah però, questo Valerio Evangelisti, com’è lucido, com’è chiaro, apre la mente!”. E poi, l’ho conosciuto e frequentato con una certa assiduità per alcuni anni, più di rado negli ultimi anni. Le frequentazioni erano originate dalla comune partecipazione all’Archivio. Ma spesso si risolvevano in incontri di un gruppetto di persone, o a volte anche solo noi due, per delle chiacchiere in libertà davanti a una birra. Anzi, davanti a molte birre, per quel che riguarda Valerio. Erano belle le riunioni che facevamo con Valerio in qualche osteria. Erano belle perché, sia quando si parlava di questioni seriose o facete, Valerio riusciva sempre ad avere la capacità di andare al fondo delle cose, che già avevo conosciuto leggendo i suoi articoli. Questa capacità di analisi, di una logica acuta come una lama, l’ho sempre ammirata. L’ha avuta non solo sulle questioni sociali e politiche, ma anche capacità di autoanalisi sulle questioni personali: con Day Hospital è riuscito a mettere a nudo sé stesso davanti alla malattia. Credo che Valerio abbia avuto la grande capacità di raccontare storie. Non mi riferisco solo ai suoi romanzi. Un romanzo era per lui un saggio scritto in altra forma. Non c’era, credo, differenza sostanziale tra narrativa e saggistica, tra letteratura di evasione e impegnata. Con entrambe, riusciva a colpire il lettore. La capacità di raccontare storie è una delle grandi qualità degli esseri umani. Nel bene e nel male. Dipende da chi le racconta e per quali motivi, e quali sono le conseguenze sulle persone che leggono e ascoltano quelle storie. L’obiettivo di Valerio era chiaro. Un mondo diverso. Per questo aveva creato i suoi mondi immaginari. Ciao Valerio.

Fabrizio Billi


Valerio ha scritto tantissimo. Si tratta sempre di scritti di valore: storico, letterario, politico. Impossibile ora realizzare una bibliografia. Sicuramente è un lavoro che dovrà essere fatto. Per ora, ci limitiamo a riportare alcuni suoi scritti di carattere storico:

-Critica all'ideologia della programmazione in Emilia - Romagna, saggio pubblicato sulla rivista "Quaderni emiliani", n. 3/1979

-Industrializzazione dell'agricoltura e movimento operaio in Emilia - Romagna (1900 - 1920), saggio pubblicato sulla "Rivista di storia contemporanea", n. 3/1980

-Punks. Nuove forme di antagonismo sociale, saggio pubblicato sulla rivista "Il mulino", gennaio - febbraio 1984

-Snuffs. La crudeltà come spettacolo, saggio pubblicato sulla rivista "Il mulino", settembre - ottobre 1985

-Sceneggiatura del film "Contras", scritto e realizzato da Valerio Evangelisti, 1987

-Il comunalismo socialista: teoria e prassi, relazione presentata al convegno "Le elezioni del 1889 e le prime amministrazioni popolari in Romagna e in Emilia", Imola 27-28-29 ottobre 1989

-Un nuovo partito operaio, pubblicato su "Contropiano" n. 4/1993. L'articolo, scritto da Valerio, è firmato a nome della redazione di "Progetto memoria". In questo articolo, Valerio riflette sul passato, presente e futuro della rappresentanza politica di classe dei lavoratori.

-Valerio Evangelisti, inquisitore, intervista pubblicata sulla rivista "Strane storie", n. 1, gennaio 2000

-In questa intervista, realizzata il 18 marzo 2000 per il volume "Futuro anteriore. Dai «Quaderni rossi» ai movimenti globali: ricchezze e limiti dell’operaismo italiano" (DeriveApprodi, 2002), Valerio ripercorre il proprio percorso politico attraverso la sinistra antagonista bolognese dalla fine degli anni 60 all'inizio degli anni 2000.

-
Luoghi comuni su Berlusconi, saggio pubblicato sulla rivista "Cahiers d'études italiennes", 1/2004

-La terra degli uomini con la capparella, un articolo pubblicato su "Le figaro" del 27 settembre 2004, in cui Valerio tratteggia efficacemente le vicende delle lotte dei lavoratori nella sua regione, l'Emilia - Romagna: "una storia di sudore e di civilizzazione".

-La Science-fiction, métaphore du présent, un articolo su come la fantascienza possa essere utile a riflettere sul presente e sul futuro, pubblicato sulla rivista "Cycnos", vol. 22, n. 1, 2005

-un articolo sul movimento del 77: L'esplosione creativa del '77, in "Atlante dei movimenti culturali dell’Emilia-Romagna" vol 3, a cura di Piero Pieri e Chiara Cretella , Ed Clueb, Bologna, 2007

-Movimento a Via Avesella, un articolo pubblicato su "il manifesto" del 21 agosto 2008, in cui Valerio ricorda un periodo della propria attività politica in via Avesella (sede di Lotta continua e poi di tante altre realtà), un vero e proprio "luogo della memoria antagonista".

-I "rosso-bruni": vesti nuove per una vecchia storia, pubblicato sulla rivista "Su la testa", giugno 2010

-Perchè scrivere romanzi storici, e quali, un articolo pubblicato su "Lo Straniero" n.169, luglio 2014

-I cinesi al liceo, un testo in cui Valerio ripercorre alcuni aspetti della propria formazione politica giovanile e della sua volontà di cambiare le cose.

-L'autunno caldo: l'offensiva della classe operaia, un saggio scritto assieme a Salvatore Sechi su un momento che cambiato i rapporti di forza in Italia tra lavoratori e padronato.

-Micro-azienda, programmazione e proletariato precario in Emilia-Romagna, un saggio scritto per una ricerca, diretta dal prof. Salvatore Sechi, su economia e società in Emilia - Romagna dall'età giolittiana alla ricostruzione.

-Forme di produzione agricola e caratteristiche generali del bracciantato emiliano - romagnolo (1880 - 1914), un saggio pubblicato nel volume "Il proletariato agricolo in Emilia Romagna nella fase di formazione", Annale 1/1980 dell'Istituto regionale per la storia della resistenza e della guerra di liberazione in Emilia Romagna, editrice Clueb.

-Sviluppo economico e proletariato agricolo di massa nelle campagne emiliane, un saggio pubblicato nel volume "Storia della Emilia - Romagna", vol. 3, Bologna university press

-Ritrovare un amico, scritto pubblicato sul libro "Mutenye, un luogo dello spirito", Odradek

-Zanclea nella corrente, prefazione al libro di Nicola Gliemi "Zanclea nella villa dei misteri in Pompea antica", Tommaso Marotta editore

-Eraldo Baldini et le noir italien, prefazione al libro di Erando Baldini "Le tueur", Tram editions (in lingua francese)

-Prefazione al libro "Il lato cattivo della storia. Dieci anni di cultura antagonista e lotta di classe", Red star press. In questa prefazione, Valerio pone all'attenzione l'immaginario come terreno di scontro politico.

-Prefazione al libro "Morire per gli indios. Storia di Emiliano Zapata", Odoya. Valerio riflette sulla figura di Zapata: rappresentante di un mondo arcaico contadino, o simbolo di progresso e egualitarismo?

-Prologo al libro "Mediterraneo... sia! Il nostro nord è il sud. Per l'alternativa di sistema: pluripolarismo e transizioni verso il socialismo", Efesto. Valerio ricorda l'esperienza del sindacalismo rivoluzionario nei primi anni del novecento.

-Postfazione al libro "Palestina 2048. Racconti a un secolo dalla Nakba", Zaatar. E' possibile una Palestina unita, laica, aconfessionale, e magari socialista, in cui ebrei e arabi possano convivere?

-Prefazione al libro "Zero in condotta. Dieci anni di movimenti a Bologna e di zic.it e appunti sull'informazione autogestita oggi". Una Bologna "altra" rispetto a quella benestante, è emersa nel 1977 ed esiste anche oggi.

-Introduzione al libro "Il tallone di ferro", di Jack London. Un'opera che ha fatto conoscere il marxismo a generazioni di militanti rivoluzionari.

-L'introduzione, scritta da Valerio, alla collana editoriale "l'Altrastoria", curata dall'Archivio "Marco Pezzi" presso le edizioni "Punto rosso".

-Il N. 1 della rivista Carmilla, estate 1995

-Il N. 2 della rivista Carmilla, primavera 1996

-Tutti i numeri di Progetto memoria, rivista di storia dell'antagonismo sociale

-Il video dell'ultimointervento pubblico di Valerio, il 2 marzo 2022 ad un incontro organizzato da "Contropiano" sulla guerra in Ucraina.

-Il video di un'intervista a Valerio su Prospero Gallinari e il libro "Un contadino nella metropoli".

-Il video in cui Valerio ricorda Sante Notarnicola.

-Il video dell'intervento di Valerio al Festival delle culture antifasciste (Bologna, 31 maggio 2009) sul tema "Rosso-bruni: destre ambigue e infiltrazioni. Dove si nasconde la destra neofascista".

-Il video dell'intervento di Valerio alla presentazione del video "Rivolta. Il laboratorio antagonista della Bologna degli anni '70".

-Il video del convegno "Valerio Evangelisti e la storia fatta dal popolo", il 23 ottobre 2023 presso la biblioteca dell'Archiginnasio, con la partecipazione di Luca Alessandrini, Lucio Biasori, Paola Papetti, Michele Righini.







Valerio giovane studente sfila in corteo: è il ragazzo alto con gli occhiali sotto lo striscione, al centro della foto... inconfondibile!