IL MONUMENTO DI MONTE SABBIUNO
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Comitato per le onoranze...
ai Caduti di Sabbiuno...


Presentazione del percorso
Le motivazioni di una ricostruzione


• L’intreccio di testi e fotografie contenuto in questi pannelli vuole avere la funzione di presentare, in modo sintetico, a chi visita il monumento di Sabbiuno la storia degli eccidi
di partigiani e antifascisti che si consumarono su questi calanchi nel dicembre 1944.

 

La necessità di ricostruire e divulgare quegli eccidi ed il contesto storico in cui maturarono, muove dalla constatazione che la storiografia li ha per lungo tempo relegati in una dimensione periferica rispetto ad altre pagine della storia della Resistenza.

• Come scrisse Alberto Preti in conclusione del suo prezioso lavoro storiografico, pubblicato in occasione del cinquantesimo anniversario delle fucilazioni di Sabbiuno:

L’obiettivo reale era di sottrarre questi eccidi (e le stragi di guerra nel loro complesso) alla marginalità nella quale parevano relegati, rispetto ai principali filoni – quello militare, quello politico, quello delle lotte sociali – della resistenza in questo territorio. Il desiderio, il bisogno – compresibili, certo – di parlare soprattutto dei momenti “alti” della guerra di liberazione ha forse distolto l’attenzione, più di quanto fosse lecito, da questi altri momenti, che a quelli sono così intimamente legati. (…) sull’altro piatto della bilancia, va posto il lavoro di chi ha operato perché la memoria dei fatti non andasse perduta, con la chiara motivazione di Vito Giatti: “Erano miei compagni, ed è per questo che sento il dovere di ricordarli” .

• Ed è principalmente grazie al lavoro di infaticabili “custodi della memoria” come Vito Giatti che ricostruzioni come quella riprodotta in queste pagine è, oggi, possibile.

Con il contributi di:


     
  progetto generale, ricerca iconografica e adattamento testi
• Paolo Bernardi (ISREBO - Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea
nella provincia di Bologna - Luciano Bergonzini)
progetto grafico
• Lizart - Bologna
testi
• adattamento da Alberto Preti,
Sabbiuno di Paderno Dicembre 1944,
University press Bologna 1994
autorizzato dall’autore
immagini
• la maggior parte delle fotografie e dei documenti appartengono alla preesistente mostra realizzata dal
Comitato provinciale della Resistenza
e della lotta di liberazione curata da
W. Michelini e A. Vernocchi (foto Camera Chiara)
• le immagini 2.2 e 4.2 sono tratte da Luciano Bergonzini,
La svastica a Bologna. Settembre 1943 - Aprile 1945,
Bologna, il Mulino, 1998
• le immagini 2.1 e 7.3 sono tratte dalla fototeca
dell’Istituto storico regionale Parri Emilia-Romagna
• le immagini cartografiche 3.1 e 4.1 sono tratte da Insmli, Atlante storico della resistenza italiana, a cura di
Luca Baldissara, Milano, Insmli - B. Mondadori, 2000
• le immagini 2.3 e 3.2 sono tratte da Luciano Bergonzini,
La Resistenza a Bologna, testimonianze e documenti, vol. III, Bologna, ISB, 1970
• le fotografie a colori del monumento sono di
Antonio Cesari & studio Pym
il Comitato è composto dai seguenti comuni
• Anzola dell’Emilia • Bazzano• Budrio • Bologna
• Calderara di Reno • Casalecchio di Reno • Crespellano
• Granarolo dell’Emilia • Marzabotto • Monteveglio • Pianoro • Sala Bolognese • San Giorgio di Piano • San Giovanni in Persiceto • San Lazzaro di Savena • Sasso Marconi • Zola Predosa
e dalla Provincia di Bologna
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Informazioni per la realizzazione di percorsi didattici: Istituto per la Storia e le Memorie del '900 Parri E-R tel. 051 3397211
 
SACRARIO AI CADUTI DELLA RESISTENZA NEL PARCO COLLINARE