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ATTIVITA' ANNO SOCIALE 2015/2016

 

Decimo Convegno di Studi

su Psiche e "Dintorni"

 

sul tema:

 

ENERGIE, ARTI E VARIA UMANITA'

SINTONIZZATI CON I PIANI SOTTILI

 Domenica 18 Ottobre 2015

Sala Celeste - Via Castiglione n° 41 - Bologna

 

 

INGRESSO GRATUITO

 

MOTIVAZIONI

 

DECIMO ATTO DI RICONOSCIMENTO

 

 

SINTESI DELLE SINGOLE RELAZIONI, FOTO E CURRICULUM ORATORI

 

 

DR. GUIDO SARTORI Medical Humanities nell’energetica Ayurvedica Medico-Paziente

 

MANFREDO BERTAZZONI - Prossemica e Apocalisse dell'Uomo Digitale

 

DANIELE GULLA' - Un mondo di vibrazioni

 

DR.SSA MARIA PROCOPIO - “Il Senso Magnetico negli Animali”

 

MAURIZIO ZANETTI - L'Energia nella cultura Cinese e le sue relazioni con le Arti Marziali

 

DR.SSA BEATRICE UNGARELLI -Energia e Materia nella Scienza dello Yoga: interazione tra Etica, Arte e Coscienza per ritrovare la sinfonia della vita

 

DR.SSA ALESSANDRA PREVIDI -Radioestesia e Radionica: usare l'intento per migliorare la propria vita

 

AVVOCATO e PSICOLOGO, SERGIO ERASMO DATI - “La Coscienza ci rende Liberi   

 

LE INTENZIONI DI KLÄREN

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MOTIVAZIONI

 

 

 

 

La Presidente di Klären, Dr.ssa Adriana Velardi, mentre saluta il Pubblico

e illustra le Motivazioni per cui è stato scelto il tema del Convegno.

 

Si è scelto questo tema perché vi è il desiderio di fare chiarezza su tematiche concernenti le energie visibili ad occhio nudo e quelle che, un tempo, potevano essere intercettate soltanto da coloro che avevano attiva la qualità extrapercettiva, strettamente connessa con quanto, in ambito esoterico, da tempo immemore è stato definito Terzo Occhio.

Molta confusione è stata fatta ed ancora è presente, relativamente a tali temi che comprendono vari aspetti dell’esistere percettivo ed extrapercettivo.

Siamo convinti ed anche la Tecnologia lo conferma, che tutto quanto è definibile con il termine Energia, ha unicamente a che fare con la Vita.

Più precisamente: non occorre ricondurre ad una concezione spirituale religiosa, la costatazione dell’esistenza di differenti piani o campi percettivi.

Gli uomini e le donne di un tempo, sapevano quello che attualmente ha avuto conferma dalle ipotesi della Fisica dei Quanti e dalla tecnologia computerizzata; tale riscoperto ed antico Sapere, in Occidente e in particolare in Italia, trova ancora molta resistenza ad essere approvato dai rappresentanti della Scienza ortodossa, i quali definiscono “alternativi” gli Scienziati che si occupano di un sentire più profondo, che si ricongiunge ad una materia più sottile e solitamente più pura, meno inquinata.

Solo tramite la personale e concreta esperienza, è possibile comprendere che quanto viene definito illusorio, da coloro che non hanno neppure adeguata conoscenza culturale, invece è reale.

In ambito farmaceutico, ad esempio, si preferisce far credere che le cure omeopatiche sono sempre inadeguate o inutili. Il problema dell’Omeopatia invece è semplicemente soprattutto di tipo economico: - chi non ha sufficienti mezzi, non può ricorrere all’utilizzo di tali rimedi e deve forzatamente utilizzare i prodotti chimici che, nella quasi totalità, hanno effetti collaterali a volte devastanti. Negare in assoluto che i medicamenti chimici, come l’utilizzo della chirurgia non siano adeguati, è altrettanto errato. Occorrerebbe invece potere scegliere liberamente, quando poter utilizzare gli uni o gli altri. Lo stesso atteggiamento dovrebbe essere applicato in altri campi della ricerca scientifica e Parapsicologica. Abbiamo tutti in mente il caso del Dr. Di Bella che fu aspramente contrastato e deriso.

Insomma, dai tempi di Galileo Galilei e Giordano Bruno poco è cambiato e, come molti newtoniani ma anche assagioliani sanno, moltissimi seri ricercatori hanno dovuto ed ancora oggi debbono nascondere, quindi studiare con comportamenti esoterici, quell’Altrove che dagli scienziati positivisti, fortemente super materialisti, non si vuole neppure ipoteticamente menzionare.

 

 

 

 

 

 

DECIMO ATTO DI RICONOSCIMENTO

 

 

Si tratta della consegna di un  “Atto di Riconoscimento”, tramite il quale l'Associazione Klären è solita riconoscere i valori di "Benefattore dell'Umanità" ad una persona che esprime palesemente (anche in ambito professionale) un'evidente e disinteressata disponibilità d'animo nei confronti del prossimo.

 

 

La Presidente di Klären mentre sta leggendo

le Motivazioni del Decimo Atto di Riconoscimento

 

 

 

Questo anno è stato consegnato ad una Donna davvero Speciale che ha chiesto di restare nell'anonimato in Internet. Rispettiamo la sua richiesta che apprezziamo, la quale ci convince ancor più che la nostra scelta è stata appropriata. Infatti con questa richiesta Ella manifesta di agire con reale disinteresse ed Umiltà.

 

 

Klären precisa che tali qualità in un futuro vicino o lontano, potrebbero anche venire a mancare; all'Associazione interessa  che esse siano manifestamente presenti, in tempi vicini al momento in cui l'Atto è stato consegnato.

 

 

Di seguito la trascrizione delle Motivazioni del Decimo Atto di Riconoscimento (i primi due furono assegnati nel 2003, nella pagina ATTO DI RICONOSCIMENTO è possibile conoscere i nomi e le motivazioni dei precedenti Atti di riconoscimento) e la foto dell'Atto che è stato privato del nome della Benefattrice:

 

 

"CON QUESTO ATTO L'ASSOCIAZIONE RICONOSCE NELLA SIGNORA ............. I VALORI DI BENEFATTRICE DELL'UMANITÀ PER LA SUA EVIDENTE E DISINTERESSATA GENEROSITÀ (CHE DA ALCUNI POTREBBE ESSER CONSIDERATA UNA OSSESSIONE COMPULSIVA) CHE ELLA ESPRIME E MANIFESTA CONCRETAMENTE, ANCHE NEI CONFRONTI DI COLORO CHE HANNO ACCETTATO LA "MALA" SORTE CHE IL DESTINO HA LORO RISERVATO E PER TAL RAGIONE, HANNO DIGNITOSAMENTE DECISO DI NON CHIEDERE PALESEMENTE AIUTO A CHICCHESSIA.

 

NONOSTANTE SIA PER MOLTI UNA PALESE CHIMERA, KLÄREN AUSPICA CHE, DA TAL TIPO DI "OSSESSIONE COMPULSIVA "BENEFICA", POSSA ESSER SEMPRE PIÙ CONTAMINATA LA GRAN PARTE DI UMANITÀ CHE E' DOTATA DI SOSTANZIALI MEZZI ECONOMICI."

 

 

 

 

SINTESI DELLE SINGOLE RELAZIONI, FOTO E CURRICULUM ORATORI

 

 

 

 

 

Medical Humanities nell’energetica Ayurvedica Medico-Paziente

 

 

Il Dr. Guido Sartori ha illustrato i punti nei quali la cultura salutistica occidentale e quella orientale si incontrano e in quali aspetti la scienza Ayurvedica si differenzia sostanzialmente. Per rispondere ai quesiti: “Quali qualità deve possedere il medico? Quali azioni gli è consentito compiere?”, Sartori ha confrontato brani tratti dal più antico dei testi attribuiti ad Ippocrate, il Giuramento ed all’omologo di Caraka, il capitolo VIII del Vimanasthana, offrendo l’opportunità di comprendere le ragioni per cui la responsabilità del medico, unita a quella del paziente, permettono a chiunque di avere una migliore salute. Ha poi concluso il suo intervento, con la nota citazione di Ermete Trismegisto.

 

 

 

 

L’attuale modello di sviluppo, fondato su una crescita illimitata e indiscriminata dell’economia, senza attenzione all’equa redistribuzione della ricchezza e ai diritti delle persone, non è sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale, ma soprattutto non è in grado di assicurare la piena tutela della salute delle generazioni presenti e future. I pazienti altamente “attivati” è più probabile che adottino comportamenti sani, per avere migliori risultati clinici e un più basso tasso di ospedalizzazione. Potrebbe essere fatto di più per aiutare i "meno attivati" o la maggior parte di pazienti "passivi" per farli diventare più “ATTIVI” e migliorare il loro accesso alle cure. I pazienti meno attivati fanno maggiori miglioramenti, quando sono correttamente supportati. I modelli sanitari emergenti suggeriscono che i pazienti hanno benefici se s’impegnano nella loro cura. La Supervisione Integrativa per la Salute (Integrative health coaching - IHC) è progettata per essere un approccio sistematico e collaborativo, focalizzato sui processi di soluzione che facilita la valorizzazione dell'esperienza di vita e il raggiungimento di obiettivi per quanto riguarda la salute. Poca ricerca è disponibile per descrivere i meccanismi attraverso cui la responsabilità (empowerment) si verifica nel processo di coaching riguardo la salute. I principi più importanti del processo di coaching sulla salute sono la centralità del paziente e il controllo del paziente incentrato intorno a obiettivi di salute originati dal paziente stesso, che guidano il lavoro nell'ambito di una collaborazione solidale.

Indicazioni suggerite dal Caraka Samhita:

Non è facile apprendere la conoscenza completa dello Āyurveda. Quindi ognuno deve fare lo sforzo onesto di rimanere in costante contato con la scienza. Deve sforzarsi di acquisire le qualità illustrate precedentemente e si devono imparare queste nobili qualità anche da un nemico senza alcun senso di gelosia. Il saggio considera l’intero universo come il suo precettore; solo lo stolto lo considera un nemico. Bisogna quindi fornire l’indicazione corretta per avere fama, longevità, nutrimento e che sia accettabile da tutti. I consigli si possono ottenere anche da un nemico e devono essere adottati nella pratica. Al precettore che da tali consigli, il discepolo deve dire ”tatha” cioè: io mi comporterò di conseguenza (CS, Vi, VIII, 14)”

Dall’Opera attribuita, secondo alcune fonti, a Ermete Trismegisto (Thot)

Quod est inferius, est sicut quod est superius, et quod est superius, est sicut quod est inferius ad perpetranda miracula rei unius”. Traduzione: “Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa una”. Queste sono le parole incise su una tavola di smeraldo, ritrovate in Egitto e risalenti prima dell’era Cristiana.

 

Guido Sartori - Laureato con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna nel 1992 con una tesi sperimentale dal titolo “Ayurveda: medicina integrata o medicina alternativa?”. Ha appreso in India l’arte della diagnosi mediante l’ascoltazione del polso; ha approfondito la filosofia e la terapia in Italia con il Vaidya Bhagwan Dash apprendendo anche la lingua sanscrita. Ha seguito a Katmandu l’insegnamento di Rasa Shastra con Vidya Madhu Bhajra Bhajracharya. Frequenta annualmente aggiornamenti sul Panca Karma presso gli Ashtavaidyan Nambi a Thrisshur. Membro per l’Ayurveda della Commissione per le Medicine non Convenzionali dell’Ordine dei Medici Chirurghi della Provincia di Bologna. Vicepresidente della SSIMA, Società Scientifica Italiana di Medicina Ayurvedica. Docente di Ayurveda presso le Università di Bologna e Firenze. Consulente di Farmacologia ayurvedica. In quanto presidente rappresenta l’Associazione Pazienti Ayurvedici ATAH, all’interno del Comitato di Consenso per le Medicine Non Convenzionali. Docente di teoria Ayurveda e Hatha Yoga, presso la Scuola Operatori di Ayurveda, Ayurveda Swaha! di Monza. Dal 1982 praticante di Yoga e di Ki-Aikido presso l’Associazione A.S.I.A., di cui è stato cofondatore, con il Maestro Franco Bertossa. Diplomato presso la scuola della Federazione Italiana Yoga. Svolge l’attività di libero professionista in Bologna.

 

 

 

 

Prossemica e Apocalisse dell'Uomo Digitale

 

 

Manfredo Bertazzoni,  ha condotto una interessantissima indagine antropologica, filosofica e psicologica, sull'attuale contesto epocale, dove tutto pare ricondursi alla tecnologia che però non è asservita agli umani ma di cui gli umani fruitori (sicuramente inconsapevolmente)  ne sono divenuti psicologicamente dipendenti.

 

 

 

 

Le macchine digitali invadono il quotidiano dell’uomo, promettendogli servizi in quantità, ma come Giano bifronte, hanno un rovescio che genera dissociazione e smemoratezza, dove le voci si trasformano in un fruscio non appena si percepisce il sibilo di un “click” o di un “bop”. L’immediata conseguenza di queste innaturali intromissioni è la limitazione dell’apporto dei sensi, a cominciare da quelli che subiscono i maggiori mutamenti, il tatto, l’olfatto. La tenera dolce mano per invitare al ballo per iniziare un corteggiamento, il lieve profumo d’acqua di rose di una fanciulla, il braccio per ritrovarsi e sostenersi, sono meravigliose ricchezze svilite da innaturali suoni, ridotte ad un dito passato sopra la lastra di vetro. L’illusione di gestire il mondo con uno sfregolio, scatena la sedentaria ricerca del potere senza dare nulla in cambio. Un’illusione che fa credere di poter ottenere tutto, anche l’amore, degradato a semplice normalità, con il sordo rumore di un clik che conduce inconsapevolmente verso la trappola di un “non luogo”. L’ ”homo digitalis” ne è l’esempio. Uno strano essere che sale sull’autobus, va in pizzeria, cammina su spiagge dorate o tra gli alberi del bosco, che comunica e vede attraverso un occhio di plastica e vetro, dentro una scatolina tenuta perennemente in mano. La prossemica racconta gli spazi del contatto fisico e sensoriale, ed il fondamentale apporto di una comunicazione che inizia con la vicinanza fisica e di pensiero, nelle fondamentali relazioni tra individui diversi in un’altalena di consapevole e insensato, dove l’evoluzione digitale si intrufola trovando spazio in abbondanza. L’apocalisse digitale non sta pertanto ad indicare la fine del Mondo, ma i limiti di “quel mondo”, che in apocalittiche stagioni glaciali conduce i sensi in letargo, con migrazioni interiori senza mete poco chiare, dove le cose semplici e naturali si manifestano con l’abito dell’insicurezza, e su cui gli innumerevoli profeti contemporanei innescano l’illusione di generare benefici cambiamenti. É un’apocalisse limitata al quotidiano, subissato da forze dirompenti con cui fare i conti che seducono e trascinano a conformarsi supinamente verso innumerevoli modelli formattati, spacciati per modifiche favorevoli all’uomo in quanto specie, ma che più di frequente risultano a tutto vantaggio di coloro che di queste apparenti mutazioni sono gli artefici.

 

Manfredo Bertazzoni - Romagnolo, classe 1946, scrittore e autore, cerca nell’Arte, nella Storia, nel Teatro e nel Costume le sue "stelle" ideali. Le sue creazioni, il primo libroLa terra è un Luna Park”, lo spettacolo “Poesie da Terezin”, replicato in occasione della giornata della Memoria, e da ultimo il libro, Ilse Weber, “Quando finirà la sofferenza”, alla cui cura è stato partecipe, ed ancora la pittura, dai tratti personali e nomi fantastici, come “Cerco le Stelle” e “Tavole Poetiche”, esprimono la ricerca dell'essenza poetica nelle “cose” di una società fragile, indaffarata nel frenetico sconclusionato gioco dell’evoluzione, che dimentica il grande messaggio della Storia. Proprio tra piccoli e grandi momenti di passaggio della storia, che ne segna indissolubilmente il cammino, Manfredo osserva il modo di essere dell’uomo, cercando le sue modalità espressive e comunicative. Le immagini, gli scritti, i dipinti, oppure le scene, diventano così il mezzo di interpretazione della storia e della realtà, quasi visti con gli occhi di una farfalla che vola su immaginari giardini, guardando una società povera di spunti, talvolta estremamente crudele, in scenari con svariate identità dell’uomo. L’uomo, le cui miserie brillano per scarsa memoria e visione ristretta se non inesistente dell’Universo, stenta a recepire i parametri fondamentali di Spazio e Tempo. Bertazzoni lo definisce “l’uomo del supermercato”. Nello scrivere, nel teatrare, nel dipingere, le sue maniere sono libere e talvolta impertinenti, utilizzano stili diversi e modalità inconsuete, alla ricerca di creatività, poesia e fantasia, in opere il cui nome esprime da subito il concetto che le guida: “La terra è un Luna Park”, “Cerco le Stelle” e “Stelle e Steppe”, “Tavole Poetiche”, “Le ali di una farfalla”, “Una seratina sul porto” ed infine, “Poesie da Terezin”.

 

 

 

 

 

Un Mondo di Vibrazioni

 

 

Daniele Gullà ha illustrato una serie di sperimentazioni e analisi soggettive concernenti le vibrazioni energetiche emesse da organismi viventi (umani, animali piante) e inanimati (pietre e altro). Tra le sperimentazioni illustrate con materiale fotografico, su concessione della Dr.ssa Adriana Velardi, ha mostrato alcuni dei risultati emersi dalla sperimentazione ideata e condotta da Velardi a partire dal 2002 (sperimentazione il cui titolo è "RITRATTI E MESSAGGI MED") che, per volere della Presidente di Klären, è stata integrata dall'apporto tecnologico (telecamere e software) di proprietà del Gullà e dal contribuito della Dr.ssa Maria Procopio interessata ai fenomeni di magnetorecezione.

 

 

 

 

La materia animata ed inanimata ha una propria energia vibrazionale-fotonica. Tutto è in continuo movimento dinamico! Pitagora diceva: "Il movimento è caratteristico di qualsiasi oggetto o essere. Anche ciò che sembra inerte come una pietra possiede una certa frequenza di vibrazioni". Un oggetto che è sottoposto a vibrazione, può sembrare del tutto immobile (per esempio: i raggi di una ruota in movimento sembrano formare un oggetto compatto, fisso). Perciò non dobbiamo lasciarci ingannare dalle apparenze, ma dobbiamo approfondire per poterci avvicinare alla realtà, scoprendo se un oggetto è grezzo, avente una frequenza vibratoria meno elevata, oppure no.

Il sistema tecnologico utilizzato è nato in campo militare ed è parte integrante del progetto governativo degli Stati Uniti d’America denominato F.A.S.T. (Future Attribute Screening Technology). L’Analizzatore d’Immagine che viene usato per monitorare le vibrazioni emesse, in stati normali o modificati di coscienza, dal cosiddetto Campo Energetico Umano (Human Energetic Field – HEF) si fonda sul principio che tutto vibra, in modo visivamente impercettibile, ma strumentalmente misurabile. Il software che connette i dati rilevati dall’analizzatore allo schermo del PC permette di mostrare l’immagine ottica del soggetto con l’aggiunta del suo spettro di emissione sotto forma di falsi colori (ad ogni tonalità di colore corrisponde un preciso valore della frequenza emessa). L’analizzatore, mette in rilievo le vibrazioni generate dal corpo umano che normalmente variano in continuazione nei vari punti del corpo stesso sia in ampiezza sia in frequenza, anche in modo rapido. Inoltre permette di vedere il grafico corrispondente allo stato di partenza. Il software segnala, attraverso la variazione dei falsi colori dell’immagine, un passaggio ad uno stato modificato di coscienza, arrivando certe volte fino alla totale scomparsa dell’immagine stessa o al suo viraggio verso un’unica tonalità di colore. Lo spettro di vibrazione può essere misurato sia sull’essere umano, sia su animali e vegetali che su qualsiasi altro composto materiale, in quanto tutta la materia è interessata da una emissione energetico-vibrazionale dovuta essenzialmente alla rotazione e vibrazione delle molecole e degli atomi costituenti. Tutti i parametri vengono analizzati e memorizzati in tempo reale dal software. Alla fine della sperimentazione si può disporre di “report” relativi allo spettro delle vibrazioni. Sullo schermo si osserva in tempo reale una banda colorata che attornia l’oggetto esaminato. Il risultato della Fast Fourier Transform (FFT) applicata alle vibrazioni rilevate: la loro lunghezza indica l’ampiezza della vibrazione e il colore, la sua frequenza (da 0,1 a 10 Hz, secondo una scala di colori mostrata sotto), che corrispondono a micro vibrazioni dell’ordine di 0,1 micron – 10 micron. Gli studi dello stato funzionale del corpo umano sono stati diretti verso il riconoscimento dello stato emotivo. Gli algoritmi di determinazione dello stato emotivo si basano su un apparato di statistica matematica, sui principi di coordinamento del movimento, sulla logica della psicologia comportamentale e su prove comparative. L’analisi spettrale delle immagini di una telecamera ad alta velocità (analisi di differenza - frame utilizzando fotogrammi adiacenti) è in grado di indicare anche caratteristiche mentali e fisiologiche del paziente. L'ampiezza della componente di bassa frequenza dello spettro di vibrazione per un paziente in normale stato mentale e fisiologico è diverse volte superiore a quella di un paziente in stato di allarme aggressivo o in stato patologico. Nella materia inanimata, rispetto a quella animata, la grande “differenza” sta nella dinamicità delle frequenze e delle ampiezze, molto evidenti in un essere umano o animale, parzialmente evidenti in un vegetale e poco evidenti nella materia “inerte”. Lo spettro di un minerale o di un metallo presenta una frequenza con frequenze e ampiezze meno variabili nel tempo rispetto a qualsiasi altro composto “vitale” acqua compresa.

 

Daniele Gullà - Si interessa di geobiofisica, di biopsicocibernetica e di biometrica forense da oltre trent'anni. C.T.U. in vari Tribunali italiani, collabora con periti del Tribunale e forze dell'ordine per analisi forensi (audio e video). Nominato C.T.U. del Tribunale di Cassino come Perito Antropometrico nel 2003, C.T.P. in Bologna e come Perito Fonico in quello di Modena, e a Rimini come C.T.U. Dal 2004 ha eseguito nello stesso anno un corso universitario di Criminologia. Spesso consultato da Procure italiane. Dal 2010 e 2014 ha curato una rubrica di “fotografia insolita” per conto delle trasmissioni televisive “Mistero” e di “Quarto Grado” in onda su ITALIA 1 e RETE 4. Si interessa di fotografia multispettrale UV e IR e Termografia, Spettroscopia e Astrofisica per applicazioni specifiche, in particolare nel settore del restauro di antiche opere d’arte e nel monitoraggio ambientale e medicale. Dal 2012, collabora con l’Agenzia Investigativa Italia93’.

 

 

 

 

“Il Senso Magnetico negli Animali”

 

 

La Dr.ssa Maria Procopio ha argomentato sulla ricerca concernente la magnetorecezione animale, che ella stessa da anni conduce per la Università della California in Irvine. Seppur condotta in ambito accademico (esattamente come accade ad altri studiosi che operano privatamente), fino ad oggi tale studio ha unicamente permesso di effettuare ipotesi, infatti, come ha precisato Procopio, il senso magnetico degli animali come quello posseduto da svariati umani, resta ancora un mistero inspiegabile.

 

 

 

 

L'ipotesi che alcuni animali percepiscono il campo geomagnetico per orientarsi fu formulata nel 1859 da von Middendorff, nel 1968 si ebbe la prima prova sperimentale. Negli anni '70, dalla Comunità Scientifica, l'ipotesi della magnetorecezione suscitò enorme scetticismo perché non si era in grado di comprendere quale fosse il meccanismo che permetteva ad un essere vivente, di percepire un campo molto debole, se confrontato con il rumore termico generato nel corpo. Oggi è stato invece dimostrato tramite prove sperimentali che, per orientarsi, molti animali (uccelli migratori, tartarughe marine, aragoste, salmoni) utilizzano il campo magnetico terrestre. Gli uccelli migratori sono i più studiati; prove sperimentali suggeriscono che gli uccelli migratori possiedono una bussola biologica che individua la direzione del campo magnetico e che utilizzano per trarre informazioni di direzione. Questa bussola biologica s’ipotizza sia basata su un meccanismo quantistico che si svolge in una molecola fotorecettrice che si trova all’interno degli occhi degli uccelli. Fino ad ora tutto quanto si conosce sulla magnetorecezione, deriva da esperimenti di comportamento, da considerazioni teoriche e da un numero limitato di evidenze fisiologiche ed anatomiche, però il meccanismo sensoriale della magnetorecezione in gran parte è ancora un mistero. La proteina fotorecettrice coinvolta nella magnetorecezione, cioè il criptocromo, è stata trovata anche negli occhi dell'essere umano; gli esperimenti sulla magnetorecezione negli umani sono contraddittori e non hanno dato risultati chiari. Bisogna anche precisare che le ricerche condotte per testare il senso magnetico negli esseri umani fino ad oggi, sono state davvero poche. Che gli umani abbiano un senso magnetico non è escluso, ma è certo non lo utilizzano coscientemente per orientarsi nello spazio come invece fanno gli animali. É possibile che il senso magnetico in umani sia collegato con qualità extra-percettive? Questa è una domanda che al momento non ha una risposta. Alcune persone si definiscono magnetosensitive e dimostrano di possedere qualità extrasensoriali, ma fino ad ora non è stato condotto nessun esperimento sistematico per appurare questa ipotesi. Esperimenti sul senso magnetico negli umani sono necessari, per capire primo se noi lo possiedono ed anche per capire come e se è relazionato ad esempio a qualità PSI come la Telepatia, la Chiaroveggenza etc etc. Al momento è unicamente possibile sostenere quanto affermò il famoso astronauta Edgar Mitchell: "Non esistono fenomeni non naturali o soprannaturali, esistono solo grandi lacune nella conoscenza di cosa è naturale".

 

Maria Procopio - Laureata in Fisica presso l'Università' di Bologna, indirizzo Biosistemi, con una tesi di laurea in Biofisica sulle proteine camaleonti con la Prof. Rita Casdio. Ha poi conseguito il Dottorato in Fisica col Prof. Ferdinando Bersani sull'interazione dei campi elettromagnetici a bassa frequenza con i sistemi biologici. Attualmente conduce ricerche teoriche sulla magnetorecezione negli animali e piante presso il dipartimento di Fisica dell'Università' della California in Irvine. Ha trascorso il suo ultimo anno di dottorato in California, dove poi e' stata assunta come Post-Doctoral researcher. La magnetorecezione fa parte del campo emergente della quantum biology, dove la meccanica quantistica viene applicata per descrivere alcuni sistemi biologici, soprattutto biosensori.

 

 

 

 

L'Energia nella cultura Cinese e le sue relazioni con le Arti Marziali

 

 

Maurizio Zanetti, ha mirabilmente illustrato l’Arte di padroneggiare il Qi (Soffio Vitale). Zanetti ha inoltre spiegato che, per capire cosa è il Qi, occorre conoscere e comprendere la “Teoria delle Tre Energie” o dei “Tre Tesori” (o Tre Gioielli); questi ultimi sono i capisaldi teorici nello studio del Gongfu interno cinese tradizionale.

 

 

Il concetto orientale di Qi è di difficile definizione, ma esprime il concetto delle energie fondamentali dell'universo, di cui fanno parte la natura e le funzioni del corpo e della mente umana. Nell'antica Cina, poiché era visto come la forza che originava tutte le funzioni fisiche e psicologiche, il concetto di Qi fu ampiamente utilizzato nella medicina tradizionale cinese, nelle arti marziali ed in molti altri aspetti della vita. Il concetto di Qi fu utilizzato per determinare il massimo livello della forza dei soldati, per scegliere in base a ciò le strategie militari idonee. Nella cultura tradizionale occidentale, il significato del termine latino spiritus di cui il vocabolo Qi è termine equivalente, traduce la parola greca pneuma, il soffio vivificatore da soffiare. Secondo le antiche credenze, attraverso il soffio vitale si accumula e riempiono tutte le parti del corpo, ma il soffio è emanato solo quando corpo e mente sono sereni e rilassati. Nel Gongfu cinese e nel Taijiquan ogni gesto è un movimento di energia, non è importante la forza muscolare quanto l'abilità di gestire e dirigere il Qi. Occorre avere un’istintività naturale, frutto di un allenamento particolare può far penetrare nei meccanismi istintivi naturali, solo così il Qi potrà essere di aiuto effettivo nel combattimento.

 

 

 

 

Sifu Maurizio Zanetti - Iniziò la pratica dello stile Meihuaquan e del Taijiquan metodo Yang nel 1976 divenendo uno dei primi allievi del Granmaestro Chang Dsu Yao. É stato uno dei pionieri del kungfu europeo, e nel 1979 fondò la "Scuola Long Zhao Italia", che in seguito divenne International Longzhao Kungfu Association. Nel 1986, in occasione dei  Campionati Mondiali della CKWPA a Taiwan, conobbe il Gran Maestro Weng Mao, Caposcuola della 17° Generazione dello stile Meihua Quan (stile del fiore di prugno), con il quale proseguì lo studio di quello stile. Nello stesso periodo iniziò ad interessarsi allo stile Hung Gar (stile della tigre e della gru) con il Maestro Kong Pui Wai (discepolo del Granmaestro Chan Hon Chung di Hong Kong). Convinto sostenitore del tradizionale egli è stato spesso in Cina per specializzarsi in vari stili e nell'uso delle armi del kungfu wu shu. Sifu Zanetti ha studiato per molti anni lo stile della Mantide Religiosa delle 7 Stelle con il Granmaestro Zhong Lianbao di Yantai (Caposcuola della 5° Generazione dello stile) e dal 2002 proseguì lo studio con il Granmaestro Lin Dongzhu (Caposcuola dello stile e nipote del famosissimo Granmaestro Lin Jingshan). Ha anche studiato il raro stile della Mantide Religiosa delle 6 Armonie attraverso la linea genealogica del Granmaestro Zhang Daojing (7° Generazione dello stile). Nel 2004 decide di iniziare anche lo studio dello stile Tongbeiquan della famiglia Qi con il Granmaestro Guan Tieyun, Caposcuola di 6° Generazione dello stile. Sifu Zanetti è attualmente allievo diretto di Sifu Tang Tung Wing, che lo ha nominato Capo Istruttore della sua Associazione in Italia. Shifu Zanetti è riconosciuto dalla F.I.Wu.K. (CONI ) con la qualifica di Maestro ed il grado di Cintura Nera 6° Duan.

 

 

 

 

Energia e Materia nella Scienza dello Yoga: interazione tra Etica, Arte

e Coscienza per ritrovare la sinfonia della vita

 

 

La Dr.ssa Beatrice Ungarelli, nonostante non si trovasse in buona salute ha voluto partecipare al Convegno, dimostrando che se Cuore e Mente agiscono all’unisono, sono in grado di governare il corpo anche in momenti in cui esso paia non volerci ascoltare.

 

 

 

 

 

La disciplina dello Yoga prevede un approccio globale all’essere e alla vita, poiché se non si considera l’individuo nella sua totalità, non si avranno che sprazzi superficiali di benessere.

La salute non può prescindere da un’idea d’insieme che comprenda i vari piani antropologici e che tenga conto del relazionarsi dell’uomo con il creato e con gli altri esseri.

La persona, per godere veramente di buona salute, deve risultare ben collegata all’ambiente che la circonda, ben contestualizzata: galassie, stelle, fiumi, mari, alberi, aria, sono il suo ambiente.

 

Beatrice Ungarelli - Laureata in Psicologia presso l'Università degli Studi di Padova, consulente e formatrice, ha approfondito la sua preparazione accademica specializzandosi in "Psicologia Indovedica". É Docente di Psicologia Indovedica presso il Dipartimento Accademico delle Scienze Tradizionali dell'India del CSB (Centro Studi Bhaktivedanta, Associazione non profit, con sede in Perignano – PI).

 

 

 

 

 

Radioestesia e Radionica: usare l'intento per migliorare la propria vita

 

 

La Dr.ssa Alessandra Previdi, ha spiegato in modo semplice un argomento ancora non compreso e considerato a dovere dalla scienza positivista, che accetta soltanto ricerche effettuate in ambiti accademici o comunque condotte secondo i crismi da essa stabiliti. Molto apprezzabile quindi il coraggio di studiosi come la Previdi che si muovono in ambiti dove la tecnologia  non è ancora in grado di accertare quanto viene giornalmente e concretamente sperimentato, da milioni di persone in tutto il mondo.

 

 

 

 

La Dr.ssa Alessandra Previdi ha precisato che la Radionica è una straordinaria tecnica di riequilibrio energetico che nasce più di 100 anni fa a seguito degli studi di un brillante neurofisiologo americano e che attualmente conta numerosi operatori in tutto il mondo. Essa è ufficialmente definita un "metodo di analisi e trattamento a distanza, che utilizza particolari strumenti congiunti alla facoltà radiestesica dell’uomo". Fu l’inglese, George de la Warr, che per primo la definì “scienza che studia l’azione della mente sulla materia e l’unione di tutte le cose”. Una delle sue particolarità principali è, infatti, la possibilità di operare a distanza. Mediante la facoltà radiestesica, gli appositi strumenti e un buon training, l’operatore radionico può analizzare e intervenire su qualunque sistema, vivente o non vivente, che si trovi vicino a lui oppure dall’altra parte del mondo. Sebbene ciò possa sembrare assurdo, le nuove scoperte effettuate dalla Fisica, confermano che a certi livelli esistenziali non vi è separazione, come già sosteneva l’antico Sapere: “tutto è uno”. Ciò è ampiamente dimostrato dalla radionica, che quotidianamente è utilizzata da migliaia di persone per inviare o ricevere uno specifico trattamento. Per svolgere la sua azione, la radionica utilizza pendoli, grafici, simboli, forme, differenti tipi di strumenti. Sebbene in alcuni casi utilizzi strumenti elettronici, essa però non ha nulla a che fare con la scienza elettronica, poiché opera esclusivamente sui livelli pre-fisici che sottendono la materia. La radionica è una scienza che ha a che fare con la coscienza: l’operatore, con il suo intento (volontà buona direbbe Roberto Assagioli) e le sue capacità, è parte imprescindibile di tutto il processo. I campi d’azione della radionica sono molteplici, dalla salute, all’agricoltura, alla produzione di rimedi vibrazionali. La possibilità dell'azione a distanza la rende particolarmente interessante in moltissime situazioni.

 

Alessandra Previdi  - Laureata in Biologia, ha seguito vari corsi di medicina alternativa prima di scoprire la Radionica. Ha frequentato la Scuola di Radionica della prestigiosa “The Radionic Association” (Oxford, Inghilterra), diventandone l'unico membro italiano qualificato. Ha poi continuato la sua formazione in America, dedicandosi allo studio dell’agricoltura in radionica e stabilendo in tutto il mondo relazioni con personaggi straordinari dediti alla ricerca nel campo della radionica e dello sviluppo delle facoltà superiori dell’uomo. Per divulgare la radionica in Italia ha scritto “Radionica, l’energia che guarisce a distanza” per le Ediz. Mediterranee e ha fondato nel 1995 la Società Italiana di Radionica, prima associazione italiana dedicata alla divulgazione, all’insegnamento ed alla ricerca in questo affascinante campo, di cui è l’attuale presidente. Dirige la Scuola di Radionica, per la formazione di operatori radionici, ed il Giornale di Radionica, semestrale dell'associazione. Attualmente le sue ricerche riguardano il campo della biocomunicazione e l'intervento sull'ambiente con metodiche radioniche. E' recentemente diventata rappresentante europeo per Quantum Agriculture società leader nell'agricoltura quantistica nel mondo.

 

 

 

 

 

“La Coscienza ci rende Liberi 

 

 

L’Avvocato e Psicologo Sergio Erasmo Dati, ha precisato che fino ad oggi vi sono situazioni e cose del vivere quotidiano che non possono essere spiegate scientificamente, ciononostante esse esistono e continueranno ad esistere. Tra le tante spicca la Coscienza che può essere conquistata e poi indagata, grazie ai principi e metodi elaborati da Roberto Assagioli e da George J. Gurdjieff.

 

 

 

 

 

“Può essere controllato il sentimento d’amore? Si può verificare e controllare l’odio, la passione?”. Effettivamente ci sono delle cose, come dice il nostro credo cristiano, visibili ed invisibili; quelle visibili possono essere controllate e quelle invisibili non possono essere controllate. Il pensiero è qualche cosa d’immateriale, non è possibile controllarlo dall’interno e neppure dall’esterno si deve soltanto averne l’esperienza. A proposito di Fisica, l’elettricità esiste ma non si sa cosa è. La forza gravitazionale nessuno ancora è riuscito a spiegarla, i più grandi studiosi del mondo non sono ancora riusciti a comprendere i suoi meccanismi, eppure essa esiste.

La sperimentazione quindi è il frutto della conoscenza ma essa non è tutta la conoscenza, poiché la conoscenza è fatta anche di altre cose che non è possibile misurare, per esempio la Coscienza. Sono certo che nessuno è in grado di suggerirmi in quale modo e con quale mezzo è possibile misurare la coscienza; ciò significa che la coscienza non è misurabile, tutti però sanno che essa c’è. Quindi, l’osservazione della coscienza, differisce dal metodo galileiano perchè la coscienza non può essere sottoposta a una sperimentazione scientifica. E non può neanche essere ripetuta, infatti, non è possibile per chiunque, ripetere lo stato di coscienza che si possedeva, ad esempio cinque anni prima. Ciò significa che vi sono cose, nella vita, nella realtà che possono essere sperimentate, catalogate ed altre che invece non possono essere sottoposte a tal tipo di indagini, osservazioni.

Roberto Assagioli e George J. Gurdjieff, hanno ideato metodiche introspettive che favoriscono una radicale trasformazione dell’uomo e della donna; tale trasformazione induce ad ottenere un sostanziale miglioramento individuale. L’acquisizione che tale miglioramento può fare ottenere, è la Coscienza. Soltanto avendo coscienza di se stessi si può migliorare; se non si ha coscienza di se stessi, si resta a quello che viene definito stato “brado”.

 

Sergio Erasmo Dati - Avvocato dal 1965, Patrocinante in Cassazione e presso le Magistrature Superiori. Iscritto all'Albo Forense di Bologna con n. 1391. Abilitato dal 1981 dalla Commissione Consultiva  degli Ordini Forensi della Comunità Europea ad esercitare la professione di Avvocato in sede CEE. Abilitato in Psicologia ed iscritto al primo Albo Repertorio degli Psicologi Italiani ed all'Albo dell'Ordine degli Psicologi dell'Emilia Romagna con il n. 0271. Membro dell'Associazione Internazionale Giuristi Italia-USA; della Camera Penale di Bologna "Franco Bricola" e della Camera Arbitrale presso la Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Bologna. Fondatore e Presidente dell'Associazione "Centro Studio di retorica Moderna: Comunicazione - Diritto - Informatica Giuridica". Perfezionato in Diritto Comunitario. Materie trattate: Civile, Penale, Lavoro, Diritto di Famiglia, Fallimentare, Responsabilità Civile, Contrattualistica Arbitrati. Fondatore e Presidente dell'Associazione Italiana di Biopsicosintesi.

 

 

 

 

 

 

 

LE INTENZIONI DI KLÄREN

 

 

Da vari anni Klären è impegnata in svariati settori sociali (culturale, artistico, salutistico, spirituale o psicologico), dimostrando di tener fede ad un suo fondamentale principio statutario che è sintetizzato nel seguente modo: “Offrire opportunità di conoscenza Filosofica, Scientifica, Psicologica, Parapsicologica, Artistica,  Esoterica e New Age. In riferimento alle discipline esoteriche e New Age, Klären in particolare si cura dello studio delle seguenti discipline: Numerologia, Astrologia, Chiromanzia, Cartomanzia, dei fenomeni PSI (Parapsicologici) in generale. Si occupa anche dello studio di tutte quelle discipline definite salutistiche alternative, come: Terapie Naturali in generale, Pranoterapia, Healing, Biopsicosintesi, Psicosintesi, e altre. L’associazione si interessa di tutte le scienze che necessitano di un approccio olistico e di molti altri campi del sapere concernenti la cultura Occidentale e quella Orientale. L’associazione indaga e informa su tutte le discipline più sopra elencate, con lo scopo di tutelare il prossimo da coloro che, impropriamente, utilizzano la Conoscenza (teorica e pratica) e/o che attraverso essa esercitano forme di potere psicologico, fisico ed economico nei confronti dei propri simili”. È un dato oggettivo per tutti osservare che nell’attuale contesto sociale, vi è un sempre maggiore interesse per le discipline salutistiche “alternative” ed anche per quelle di derivazione Esoterica o New Age. E’ però altrettanto obiettivo notare che  la quasi totalità delle persone, non è adeguatamente sostenuta dalla (necessaria) cultura o dalle informazioni dei media e, per tal ragione, spesso è portata a confondere pratiche (o interessi) generate (o alimentate) dalla superstizione, con quelle prodotte da persone adeguatamente preparate. È altrettanto accertato che, attorno a tali conoscenze, il business o mercato dell’occulto (nel quale rientra anche una vasta fascia dell’editoria internazionale e nazionale) ha costruito un discreto impero. Non è nelle intenzioni di Klären criticare gli operatori dell’occulto o New Age, i quali offrono le loro prestazioni dietro compenso, infatti, molti di essi sono benevolmente motivati e rappresentano (a volte loro malgrado) una sorta di psicologi non patentati, ai quali la vasta popolazione si rivolge con minor timore, perché ai più non è gradito andare dallo “specialista” della mente che, seppur Psicologo oppure Psicoanalista o Psicoterapeuta (e non Psichiatra), dai più è ugualmente considerato il Medico dei “matti”. Ed è altrettanto noto che, alla maggior parte di individui non garba esser considerati “pazzi”; per questa ragione accade altrettanto frequentemente che, svariate persone, nel tentativo di trovare una definitiva soluzione ai loro problemi  (di salute, sentimentali, psicologici, ecc.) si rechino dal pranoterapeuta, dal guaritore o santone, dal cartomante, dal mago, dall’astrologo, dal numerologo e così via. Fin qui nulla di male, vi sono numerosissimi specialisti di queste discipline che svolgono egregiamente il loro lavoro e sono un valido aiuto per molta gente. Ciò che diviene invece motivo di preoccupazione, almeno per coloro che nutrono sentimenti di sincera filantropia nei confronti del prossimo, è la obiettiva constatazione che la maggior parte di persone, non è in grado di discernere se, nell’utilizzo di specifiche pratiche occulte conosciute dai più, vi sia inganno oppure no. In particolare, ci si riferisce a quelle che maggiormente si prestano alla frode, nelle quali per un "occhio" attento, si rende evidente il meccanismo denominato “fuga sensoriale”. Tra le differenti pratiche, che si prestano a tale “equivoco”,  per prime si trovano la Cartomanzia ed i “Contatti con le anime dei defunti”. Ribadiamo che, in particolare, ci si riferisce a quella frotta di furbi operatori dell’occulto, che è solita adottare metodi di approccio che generano, in differenti soggetti (appartenenti ad eterogenei strati sociali) timori e paure quali ad esempio: delle “fatture”, del “malocchio”, del diavolo, degli spiriti cattivi, ecc. Tali soggetti (un numero esagerato a livello nazionale) così adeguatamente intimoriti, sono inconsapevolmente indotti a divenire dipendenti dall’utilizzo di pratiche (le stesse che temono) concretamente inutili e psicologicamente pericolose. È convinzione di Klären che, se vi fosse una sempre maggiore disponibilità ad offrire una adeguata informazione, minori danni verrebbero creati alle persone appartenenti a qualunque classe sociale e cultura. Per questa ragione, l’Associazione Klären nel 2004 decise di dar inizio ad un evento annuale che (come la totalità delle sue iniziative) è caratterizzato da sentimenti o ideali filantropici e da adeguati contenuti culturali. Tale avvenimento sarà sempre condotto ed arbitrato da studiosi, scienziati ed esperti di settori specifici (questi ultimi non dovranno necessariamente esser laureati o scienziati, ma semplicemente dotati di sincera onestà di intenti), desiderosi di adottare un linguaggio, orale e scritto, che sia comprensibile al pubblico tutto e non solo agli specialisti. Si è, infatti, convinti che chiarezza e sincerità di intenti, manifestano appieno la volontà di chi può esser definito un benefattore dell’umanità o più semplicemente di colui o colei che si prodiga affinché il prossimo possa vivere nel migliore dei modi, sia sul piano fisico materiale, che psicologico e spirituale. In poche parole, siamo convinti che: la conoscenza, nei differenti campi del sapere, non dovrebbe mai essere elitaria.

 

 

 

 

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