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"1918 anno di pace. Parole scritte, parole recitate, immagini dalle retrovie"

Il progetto curato dal Comune di Bologna che ha riportato alla memoria luoghi e avvenimenti della Grande Guerra con l'obiettivo di valorizzare il ruolo delle donne nel processo di pace.

È disponibile online la documentazione del Centro Riesco  che racconta l'esperienza educativa svolta con ragazze e ragazzi dell'Istituto Sabin di Bologna nell'ambito del progetto 1918 Anno di pace. Parole scritte, parole recitate, immagini dalle retrovie.

Il progetto si è potuto realizzare grazie al ritrovamento di un epistolario custodito alla Fondazione Archivio Guidotti Magnani: lettere che per tre anni Barberina Guidotti Magnani ed il marito Paolo Senni si sono scambiate; lui, capitano di artiglieria nelle immediate retrovie del fronte, lei, madre di famiglia, a Bologna. Il progetto ha preso avvio dall’idea di due donne, Loredana D’Emelio, docente per oltre trent’anni anni di materie letterarie che attualmente conduce laboratori di scrittura espressiva per adulti e Tita Ruggeri, attrice di teatro, cinema, televisione e conduttrice di laboratori di recitazione. Le lettere ritrovate nell’archivio della Fondazione sono servite da stimolo per la realizzazione, da una parte, di laboratori di scrittura e dall’altra, laboratori di recitazione rivolti a studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado; un’esperienza sulla parola, la più ampia possibile, mettendo in relazione l’uso del linguaggio scritto con quello recitato.

Centro Riesco

 

Ultimo aggiornamento: mercoledì 10 giugno 2020