Museo Civico Archeologico

Collezioni / Percorsi / Bologna Romana: le pietre parlano: i mestieri

Stele di Statorio Batyllo

La stele, con timpano decorato da una testa di Gorgone scolpita con finezza, è dedicata a Lucio Statorio Batillo dal suo liberto Trofimo, insieme alla moglie e ad un amico.

Informazioni aggiuntive

Nella parte inferiore, le misure del sepolcro sono incise fra un compasso ed un archipendolo. Tali strumenti, scolpiti sulla stele prima dell'iscrizione dedicatoria, appartengono probabilmente a un comune modello di officina scelto dal committente. Gli arnesi del mestiere non indicherebbero necessariamente un architetto o muratore, ma potrebbero avere un antico significato simbolico. Statorio e Trofimo erano seviri, magistrati addetti al culto imperiale con funzioni religiose e forse anche civili.


Secondo la consuetudine le dimensioni dell'area sepolcrale sono indicate in piedi (un piede = 28 cm circa) attraverso le sigle
IN F(RONTE) P(EDES) XVI
IN AG(RO) P(EDES) XX
che indicano la larghezza (16 piedi), che corrisponde all'affaccio sulla strada (in fronte) e la profondità (20 piedi), che viene misurata dalla fronte verso la campagna (in agro).

Provenienza: Bologna, "Muro del Reno"
Datazione: I sec. d.C.
Materiale: Pietra calcare bianca
Dimensione: alt. cm 183; largh. cm 72,3; sp. cm 30
Bibliografia: CIL XI, 6831
Numero di inventario: 19131

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