La nuova sede dell'Archivio storico comunale


Depositi documentari
Nel secolo scorso, l'importante complesso archivistico del Comune era depositato in parte nel Palazzo Comunale ( nei locali dell'ex Sala Borsa attualmente occupati dalla biblioteca, ed in quelli posti nel cammino di ronda lungo via Ugo Bassi), ed in parte nel sotterraneo della Scuola elementare Carducci di via Dante. Purtroppo durante l'ultima guerra la scuola fu occupata da sfollati e una notevole quantità del prezioso materiale documentario andò bruciato per il riscaldamento.
Con decisione del Sindaco del 19 settembre 1963 vennero destinati all'Archivio i sotterranei dell'Istituto Magistrale Laura Bassi in via Sant'Isaia.
Col passare degli anni, tuttavia, per il Comune di Bologna si fece sempre più pressante la necessità di reperire un'unica sede idonea ad ospitare la propria produzione documentaria, per salvaguardarla da rischi di danneggiamento e di dispersione.
Nel 1994 venne approvato il progetto di ristrutturazione di un immobile di proprietà comunale ubicato in via Tartini, 1, vicino alla zona universitaria, agevolmente raggiungibile con i mezzi pubblici, nel quale riunire definitivamente il materiale archivistico depositato in locali sparsi in più luoghi della città ed in condizioni di maggiore degrado .
Depositi documentari
Il fabbricato, in passato adibito a officina e magazzino dell'Azienda Municipalizzata Gas ed Acqua e successivamente trasformato in laboratorio di falegnameria del Comune,  venne completamente ristrutturato e cablato per consentire il collegamento alla rete informatica del comune, mediante opportune opere di adeguamento e reso idoneo alle esigenze di buona conservazione delle carte e conforme alle disposizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. L'elaborazione del progetto di recupero dell'edificio fu preceduta da un'analisi dettagliata dei servizi previsti, al fine di correlare strettamente gli spazi alle funzioni ed alle attività.
L'edificio si articola in tre piani per una superficie totale di 3600 mq. Le sale destinate a depositi sono distribuite su tre livelli e consentono uno sviluppo complessivo di scaffali  di circa 10 km.
Nel 1997 finalmente venne realizzata una soddisfacente riunificazione delle carte recuperate da cantine e depositi polverosi ed inadeguati. Contestualmente si procedette anche alla riacquisizione dei fondi affidati nel 1968 ed in anni successivi, per mancanza di locali idonei, all'Archivio di Stato che ne aveva curato l' ordinamento e l'inventariazione.
Depositi documentari
L'approvazione, il 2 dicembre 1997, da parte della Giunta Comunale, della delibera istitutiva dell'Archivio Storico e del relativo regolamento consentiva l'apertura al pubblico della nuova sede, rendendo fruibile a ricercatori, studiosi, cultori di storia locale ed anche ad un pubblico non specialista, un  vastissimo patrimonio documentario di inestimabile valore storico, sul quale negli anni precedenti, in previsione dell'apertura, vennero effettuati interventi di ordinamento e inventariazione
Logo Archivio Storico Comunale
L'attività dell'Archivio Storico, gestito dall'Unità Intermedia Protocollo Generale - Archivio del Settore Segreteria Generale-Supporto agli organi, è indirizzata allo svolgimento di ricerche storiche, amministrative e legislative, sia per gli utenti interni che per quelli esterni, nonché alla conservazione e ordinamento dei fondi archivistici, alla redazione di inventari e di altri strumenti necessari alla consultazione, ed alla promozione di attività di valorizzazione del patrimonio documentario per favorirne la consultabilità da parte degli utenti.

Ultimo aggiornamento: mercoledì 05 gennaio 2011