A Bologna la seconda tappa della Biennale della cooperazione. A Palazzo d'Accursio la mostra del fotografo Steve McCurry “Una testa, un volto. Pari nelle differenze”

“Cambiare l’Italia cooperando”, questo il tema della seconda tappa, quella bolognese, della Biennale della Cooperazione italiana. Cinque le parole chiave attorno a cui sarà stimolato il confronto: lavoro, sostenibilità, innovazione, welfare e legalità. 

Venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre, a Palazzo Re Enzo, tanti gli appuntamenti in programma tra attualità e cultura. Si discuterà di economia con Lucrezia Reichlin della London Business School e il direttore del Centre for European Policy Studies (Ceps) Daniel Gross; di lavoro e società con Marc Lazar; di sostenibilità, città e innovazione con Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab al Mit di Boston; di welfare, sviluppo e lotta alle disuguaglianze con l’ex capoeconomista della Banca Mondiale François Bourguignon e il demografo Alessandro Rosina. Prevista anche la partecipazione di Raffaele Cantone, Nando Dalla Chiesa e Jacques Attali. Per le arti e lo spettacolo, Isabella Ragonese e Giovanni Allevi, con Steve McCurry come ospite d’onore: il lavoro del fotoreporter statunitense, 4 volte vincitore del World Press Photo.

E proprio Steve McCurry sarà protagonista, fino al 6 gennaio, di una mostra allestita a Palazzo d'Accursio nelle Collezioni Comunali d’Arte | Istituzione Bologna Musei e Sala Farnese dal titolo “Una testa, un volto. Pari nelle differenze”. Le fotografie ritraggono una serie di volti in cui riconoscersi al di là di confini e barriere. Fotografie che educano alla conoscenza e alla visione senza pregiudizi dell’altro, per salvaguardare il patrimonio delle differenze tra le culture nel mondo. Perché è proprio la cultura l’unico mezzo per salvarci in quanto esseri umani. Da qui il titolo della mostra che, parafrasando uno dei valori cardine del cooperare, ossia la parità di ciascuno nel prendere decisioni, lo ripropone nei termini universali dell’equità: “una testa, un voto” diventa così “Una testa, un volto”, il pensiero e i tratti che rendono ogni persona irripetibile. E che, coniugati al plurale, generano una comunità che produce il domani.

La Biennale della Cooperazione italiana proseguirà poi a Milano il12 e 13 gennaio e a Roma il 31 gennaio e 1 febbraio)