Storia amministrativa. Le interviste ed il documentario

Dopo l'edizione delle pagine web dedicate a storia amministrativa, il Comune di Bologna interroga alcuni dei suoi amministratori dal dopoguerra agli anni Novanta, per conoscere in particolare le strategie e le trasformazioni legate all’urbanistica, al bilancio, all’innovazione istituzionale, al welfare e ai servizi, alla politica culturale di quegli anni.

Il secondo tempo del progetto che il Comune di Bologna dedica alla sua storia amministrativa è centrato sulla comunicazione visiva, con la realizzazione di interviste e la produzione di un video d'autore sulla storia dell’amministrazione dal secondo dopoguerra agli anni Ottanta, una scelta che favorisce un accesso ricco e accattivante alla complessa dinamica del governo della città. Le interviste filmate consistono in una serie di conversazioni con alcuni testimoni privilegiati della storia dell’amministrazione comunale dalla Liberazione alla riforma dell'elezione del sindaco. Il periodo repubblicano della storia del comune ci pone infatti nella condizione di poter usare come fonti molti protagonisti ancora attivi in campo politico, culturale, professionale.

Le interviste hanno al centro la città intesa come laboratorio avanzato di sperimentazione nel cogliere, e in molti casi anticipare, i mutamenti e i bisogni della collettività in tutti i settori, ma con un'attenzione particolare alle trasformazioni legate all’urbanistica, al bilancio, all’innovazione istituzionale, al welfare e ai servizi, alla politica culturale. Quello che si è cercato di evidenziare è il ruolo del comune nell’economia cittadina individuando le strategie d'intervento in fase di redistribuzione del reddito sotto forma di beni e/o servizi.

Sono stati intervistati in ordine cronologico. Lino "William" Michelini, partigiano, presidente dell’Anpi di Bologna che ha parlato delle condizioni della città nell’immediato dopoguerra. Luigi Pedrazzi, consigliere per la Democrazia cristiana nel gruppo di Giuseppe Dossetti dal 1956 al 1960, e vicesindaco dal 1995 al 1999, ha colto l'aspetto innovatore dei rapporti tra maggioranza e minoranza in consiglio comunale. Giuseppe Campos Venuti, assessore all’urbanistica dal 1960 al 1964, quando il Comune di Bologna scelse l'urbanistica riformista, parla delle profonde innovazioni introdotte in quegli anni, tra cui la costruzione dei quartieri residenziali del Peep, la salvaguardia della collina, il recupero del centro storico. Fulvio Alberto Medini, dirigente del comune dal 1955, segretario generale dal 1976 a cui si aggiunge quello di direttore generale dal 1991 al dicembre 2001, consulente del sindaco Giorgio Guazzaloca dal 2001 al 2004, ha sottolineato il rapporto tra politica e apparato amministrativo. Guido Fanti, sindaco dal 1966 al 1970, sottolinea il momento in cui si è tentato di stabilire un rapporto del tutto nuovo non solo a Bologna, ma anche in Italia, fra una realtà fortemente radicata come il partito comunista di allora e la chiesa, il mondo cattolico. Inoltre illustra il programma innovatore della Bologna futura, degli anni Duemila, con l'adozione della variante del Piano regolatore, il Piano di Kenzo Tange e la costruzione del Fiera District. Virginangelo Marabini consigliere comunale dal 1964 al 1970, porta la sua testimonianza di partecipazione politica nella minoranza della Democrazia cristiana in consiglio in quegli anni. Adriana Lodi, assessora dal 1965 al 1969, con le deleghe alla sanità, igiene ed assistenza, introduce il discorso sui profondi cambiamenti che intervengono nel concetto dei servizi di natura assistenziale e la nascita dei servizi sociali. Maria Rosa Loreti e Anna Nanni ricoprono posizioni di grande responsabilità nell'organizzazione amministrativa del comune per più di trentanni, dirigenti capo settore nei momenti della creazione e della grande diffusione dei servizi sociali, raccontano il processo di traduzione e messa in pratica delle linee politiche in attività operative effettive: la ricerca dei luoghi, le risorse umane e finanziarie, la formazione del personale. Enrico Boselli, consigliere e vicesindaco, ricorda la partecipazione dei socialisti nelle amministrazioni comunali dal 1980 al 1990, anni importanti nella sua formazione politica di giovane socialista. Walter Vitali, già consigliere ed assessore dal 1980 al 1990, sindaco dal 27 febbraio 1993, dopo le dimissioni di Renzo Imbeni, primo sindaco eletto direttamente dai cittadini dal 1995 al 1999, riassume l'esperienza politica di 19 anni vissuti in comune.

Le interviste, curate da Paola Furlan, sono state filmate dai registi Michele Mellara e Alessandro Rossi che le hanno poi utilizzate insieme a filmati storici per la realizzazione de La febbre del fare. Bologna 1945-1980. Il film documentario, che racconta 35 anni di storia di Bologna attraverso la sua amministrazione, è stato presentato in anteprima alla rassegna Visioni italiane, 16° Concorso nazionale per corto e mediometraggi, il 24 febbraio 2010.

Da sottolineare altri due importanti contributi non filmati, presenti nel sito.

L'intervista ad Ettore Tarozzi,assessore all'istruzione dal 1960 al 1975, che ripercorre la politica comunale in tema di attività scolastica.

L'intervista a Federico Castellucci, consigliere ed assessore negli anni Settanta con deleghe al decentramento e ai centri civici che illustra la politica della "seconda fase" dei quartieri.

Questa storia attraversa i seguenti mandati elettorali

  • 2010 (24.2.2010) vedi

video

  • Lino "William" Michelini

  • Luigi Pedrazzi

  • Giuseppe Campos Venuti

  • Fulvio Alberto Medini

  • Guido Fanti

  • Marabini, Virginiangelo

  • Adriana Lodi

  • Maria Rosa Loreti insieme ad Anna Nanni

  • Enrico Boselli

  • Walter Vitali

Persone

Castellucci, Federico

  Federico Castellucci viene eletto consigliere comunale per tre mandati, dal 1970 al 1985 nella lista Due torri, Partito comunista italiano. Viene nominato assessore nella giunta del sindaco Renato…

Tarozzi, Ettore

Ettore Tarozzi entra nella giunta comunale di Bologna nel 1960 come assessore alla Pubblica istruzione, gioventù e sport, dove rimarrà per circa un anno, tornando poi esclusivamente a occuparsi di scuola.…

Fatti/Avvenimenti

La febbre del fare. Bologna 1945-1980

24.2.2010

La febbre del fare. Bologna 1945-1980 è un film documentario che racconta 35 anni di storia di Bologna attraverso filmati ed interviste che ricostruiscono il progetto politico dell'amministrazione. Il…