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La Città Metropolitana lancia una campagna per valorizzare le aziende inclusive

La Città Metropolitana di Bologna ha dato il via alla campagna di comunicazione "Città Metropolitana di Bologna. Un territorio di imprese ideali" nella quale le imprese iscritte all'Albo metropolitano delle aziende inclusive raccontano la propria esperienza. Slogan della campagna - visibile sul sito www.cittametropolitana.bo.it/impreseresponsabili - è "uguale è più" a indicare che, un territorio con uguali opportunità per tutti, è un territorio che ha anche maggiori possibilità di crescita.

Obiettivo dell'iniziativa è valorizzare le imprese che fanno parte dell'Albo metropolitano delle aziende inclusive, istituito dalla Città Mtropolitana in collaborazione con la Conferenza territoriale sociale e sanitaria metropolitana di Bologna e in partnership con i distretti socio-sanitari, per quelle imprese che realizzano azioni di inclusione lavorativa per persone svantaggiate. Far parte dell'Albo significa affermare il proprio comportamento eticamente responsabile, anche grazie all'utilizzo del logo realizzato dalla Città Metropolitana, ed essere più vicini alle istituzioni e alle altre realtà produttive o associative operanti sul territorio, in modo da costruire una rete di contatti fra imprese e persone interessate a discutere, creare, scambiare e integrare esperienze e servizi.

In particolare possono richiedere l'iscrizione all'Albo le aziende, pubbliche e private for profit, con sede operativa nel territorio metropolitano di Bologna, che possiedano i seguenti requisiti:

  • Aver assolto (o non essere assoggettate) agli obblighi ex l. 68/99.
  • Avere attivato almeno un processo aziendale di tipo inclusivo, quali assunzioni, stage o tirocini in riferimento: a persone in condizione di svantaggio (come previsto dall'articolo 3 della Legge 381 del 91) e in particolare invalidi, pazienti psichiatrici, tossicodipendenti e alcolisti, minori in situazione di disagio familiare e condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione; oppure a persone in condizione di fragilità e vulnerabilità caratterizzata dalla compresenza di  problematiche afferenti la dimensione lavorativa e nel contempo sociale o sanitaria (come sancito dalla Legge regionale n. 14 del 30 luglio 2015).
  • Non avere effettuato licenziamenti, salvo quelli per giusta causa e per giustificato motivo soggettivo e fatti salvi specifici accordi sindacali con le organizzazioni territoriali più rappresentative, nei 12 mesi precedenti l’attivazione dell’inserimento del soggetto svantaggiato.

Con l'avvio della campagna di comunicazione è partita anche una modalità ancora più semplice per iscriversi all'Albo: le imprese possono infatti presentare domanda di iscrizione utilizzando il form online sul portale della Città Metropolitana>>

 

Ultimo aggiornamento: martedì 05 marzo 2019