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Pil, disoccupazione, export e investimenti: bene l'Emilia, benissimo Bologna

Riviste in alto le previsioni economiche per l’Emilia Romagna nel 2017.
Ad annunciarlo sono i dati, raccolti dall’edizione di ottobre degli Scenari per le economie locali di Prometeia e studiati da Unioncamere regionale, che confermano un rialzo annuale del PIL regionale pari all'1,7%, oltre la media nazionale, ferma a +1,4%.

Leggera frenata però nei consumi, che quest’anno passano dal +1,8% del 2016 al +1,6%. Saranno infatti proprio questi, secondo le previsioni di Prometeia, a rallentare la crescita nel 2018, ad oggi prevista attorno al +1,5%, sostenuta solo da esportazioni e investimenti delle imprese.

La ripartizione per settori sottolinea, invece, come nel 2017 il valore aggiunto regionale sia trainato da una ripresa discreta del settore industriale (+1,9%), moderata del settore dei servizi (+1,6%) e contenuta in quello delle costruzioni (+0,8%). Le attese per il 2018 indicano invece novità: un’accelerazione nelle costruzioni (+2,6%) e nell’industria (+2,3%) a fronte di un rallentamento nei servizi (+1,1%).

Nota di merito per la provincia di Bologna, che, a fronte di un incremento del PIL pari a quello regionale, registra dati migliori per la disoccupazione e l’export. Il tasso della prima dovrebbe scendere, infatti, dal 5,4% del 2016 al 4,8% , fino a toccare quota 4,7% nel 2018. L’export aumenta invece di oltre il 3% quest’anno e del 5,5% nel 2018.
Per maggiori informazioni, consulta il comunicato stampa di Unioncamere.

 

Ultimo aggiornamento: venerdì 20 ottobre 2017