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Inclusione attiva e inserimento lavorativo delle persone fragili: il Report delle attività 2015/2017

Tra gli obiettivi del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo della Regione Emilia-Romagna un ruolo importante riveste l'inclusione attiva per migliorare l'occupabilità e la partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili.
Per rispondere a questo obiettivo, anche in attuazione della legge regionale n.14/2015 per l'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, il Comune di Bologna insieme ad Asp Città di Bologna e alla Prefettura di Bologna hanno firmato e condiviso con gli Enti di Formazione aggiudicatari dell'operazione 6 piani di intervento nell'ambito dei quali sono stati attivati 453 percorsi formativi, nel periodo ottobre 2015 - febbraio 2017, volti all'inclusione attiva e all'inserimento nel mercato del lavoro di cittadini in situazioni di grave difficoltà occupazionale e personale segnalati dai servizi cittadini bolognesi.

In particolare i percorsi formativi hanno riguardato un target composto da:

  • giovani in uscita da percorsi di comunità per minori o con situazioni familiari caratterizzate da particolari fragilità;
  • adulti in condizione di disagio sociale, inoccupati o disoccupati;
  • adulti in condizione di marginalità estrema, seguiti dai servizi a bassa soglia di accesso;
  • adulti o giovani stranieri richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale.

Le azioni/percorsi formativi proposti si sono articolati in due diverse tipologie: l'azione 1 (rivolta a 321 utenti) prevedeva una formazione in aula della durata di 80-100 ore e un tirocinio formativo in azienda di 2-3 mesi; l'azione 2 (rivolta a 132 utenti) è stata  caratterizzata invece da una formazione in aula più intensa (180-360 ore) e uno stage in azienda di 90-240 ore con la certificazione di unità di competenze della Qualifica o il raggiungimento della Qualifica Professionale stessa.
Il tutto con l'obiettivo di fornire strumenti e competenze per  favorire il reinserimento lavorativo in diversi ambiti:  vendite,  ristorazione, pulizie, settore impiegatizio, manutenzione del verde, sartoria/maglieria/abbigliamento, elettrico ed elettronico, meccanico ed elettromeccanico, termoidraulico, logistica e magazzino, autoriparazione, operatore addetto ai rifiuti.

Il progetto, partito il 1° ottobre 2015 e concluso il 28 febbraio 2017, ha visto l'attivazione di un nuovo servizio espressamente dedicato alla  valutazione e l'orientamento delle segnalazioni dei potenziali partecipanti (provenienti perlopiù dai Servizi sociali cittadini), che si è andato integrando alle funzioni già svolte dallo Sportello comunale per il Lavoro. In particolare il nuovo servizio si è occupato della valutazione delle segnalazioni, dei colloqui con le persone segnalate e dell'abbinamento e creazione dei gruppi/classe e dell'invio dei gruppi all'Ente di formazione presso cui si è svolto il percorso formativo, caratterizzato da un costante monitoraggio dei singoli percorsi che ha permesso una restituzione di dati dell'attività complessivamente svolta.
Enti aggiudicatari dell'operazione con i quali il Comune di Bologna si è interfacciato al fine di realizzare i percorsi finanziati sono: C.S.A.P.S.A.; A.E.C.A; IAL; ENFAP Emilia Romagna; Oficina Impresa sociale srl; IIPLE e Associazione Terraverde.
Molto positivi i dati riguardanti  gli esiti dei percorsi formativi (consultabili integralmente all'interno del Report):   rispetto ai 497 partecipanti ai percorsi, 415 (pari all'83,5%) hanno iniziato il percorso, di queste, 343 lo hanno concluso (69%), mentre invece 72 persone (17,3%) lo hanno interrotto. Infine, delle 343 persone che hanno concluso il percorso, 132 (pari al 38,5%) lo hanno proseguito tramite tirocinio formativo, assunzione, collaborazioni a voucher, prestazioni occasionali o tramite agenzia interinale.

>> Scarica il Report

 

Ultimo aggiornamento: martedì 28 marzo 2017