Retro Vie, lo spettacolo diventa un tour nei luoghi delle donne nella Grande Guerra

Il progetto Retro Vie di Tita Ruggeri e Loredana D'Emelio, già vincitore del Bando per la Memoria del '900 nel 2018 e divenuto spettacolo teatrale, ora si trasforma in un tour alla ricerca dei luoghi cittadini dove le donne di cent'anni fa misero in atto la loro potente resilienza.

Lo spettacolo, ambientato a Bologna durante la Grande Guerra, è incentrato sul ruolo delle donne che in città dovettero sostituire gli uomini al fronte, cambiando, in maniera straordinaria, il loro mondo e quello degli uomini. Lo spettacolo esce dal teatro e diventa una passeggiata per il centro della città.

Un percorso di circa 4 chilometri per un gruppo di partecipanti (25/30 persone) che assisterà a momenti teatrali estratti dallo spettacolo Retro Vie e a performance musicali de Le Triplettes de Belleville che riproporranno le canzoni riarrangiate dell'epoca. Durante la passeggiata i/le partecipanti oltre ad assistere alle performance artistiche saranno accompagnate da una guida attraverso i luoghi storici significativi della città.

Le passeggiate sono programmate nei fine settimana compresi tra sabato 15 maggio e domenica 18 luglio per poi riprendere domenica 19 settembre e chiudere con domenica 7 novembre 2021.
La partecipazione, rivolta a tutta la cittadinanza, è gratuita, nel rispetto delle misure anti covid, su prenotazione obbligatoria via mail a: tita.dietrolequinte@gmail.com

Il sabato mattina appuntamento alle 9.30, mentre alla domenica pomeriggio ritrovo alle 15.30 (nel mese di luglio l’orario del pomeriggio si sposterà alle 16.30). Dopo il 15 maggio, gli altri appuntamenti saranno: 5 e 20 giugno (alle 16.45), 3 e 18 luglio (alle 16.45), 11 e 26 settembre, 10 e 23 ottobre e 7 novembre.

L’itinerario della passeggiata toccherà molti luoghi di interesse storico: dall'ingresso in Porta Castiglione dei giardini Margherita, punto di ritrovo e partenza, al cortile del pozzo di Palazzo d'Accursio, dalla piazzetta di San Giovanni in Monte al chiostro di Santo Stefano.

L'intero progetto è sostenuto dall'Ufficio Pari Opportunità tutela delle differenze e contrasto alla violenza di genere. 

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