Via libera al progetto per rendere accessibile il Crescentone anche alle persone con disabilità motoria

Via libera alla realizzazione dello scivolo di accesso al Crescentone; in questi giorni inizieranno i lavori per garantire un punto di ingresso anche alle persone con disabilità motoria. La Giunta comunale ieri ha dato il via libera al progetto, i cui costi ammonteranno a 5.830 euro.

La proposta è arrivata dal Disability Manager del Comune di Bologna, Egidio Sosio, che ha ottenuto il via libera dalla Soprintendenza. Considerato che Piazza Maggiore è meta continua di cittadini e turisti anche disabili, in considerazione della struttura sopraelevata questi ultimi hanno difficoltà ad accedervi, ed è stato pertanto deciso di realizzare uno scivolo semicircolare, posto sul lato corto del Crescentone verso Palazzo d'Accursio, in posizione centrale.

Il progetto esecutivo è stato redatto nel rispetto delle normative vigenti in materia e, trattandosi di un bene culturale soggetto a tutela ai sensi dell'art.10 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, è stato sottoposto alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana e province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, che ha espresso parere favorevole.

“Sono soddisfatto che si arrivi alla realizzazione dell'opera, è stata la prima indicazione che ho dato appena nominato Disability Manager – sottolinea Sosio – Si tratta di uno dei luoghi più frequentati e visibili della nostra città ed è importante che l'accesso sia garantito a tutti. Questo impegno, che potrebbe apparire soltanto simbolico e di impatto mediatico, al contrario ritengo costituisca un segnale concreto di attenzione da parte dell'Amministrazione Comunale verso le persone disabili e il loro diritto di cittadinanza".

Lo scivolo consentirà dunque di superare il gradino e salire sul rettangolo di granito rosa, costruito in Piazza Maggiore nel 1934 e comunemente conosciuto come “Crescentone”. Lo scivolo dunque comparirà sul lato occidentale della piattaforma. Rimarrà intatta invece la parte orientale dove ancora possono notarsi i danni provocati da un carrarmato americano il 21 aprile 1945, giorno della Liberazione della città, danni che non sono mai stati restaurati perché considerati una vestigia storica.