Centri estivi, sedi raddoppiate, tariffe invariate e contributo esteso a più famiglie

bambini ai centri estivi

Sedi raddoppiate (124 luoghi, 61 in più dell’anno scorso), un maggior numero di gestori (a oggi sono 40, mentre nel 2019 si sono fermati a 25), un periodo più ampio di apertura (12 settimane) che va dal 22 giugno all’11 settembre, tariffe invariate rispetto al 2019 nonostante gli effetti dell’emergenza sanitaria e anzi, un contributo esteso a più famiglie (quest’anno si rivolge a tutti coloro che hanno un Isee inferiore a 28.000 euro), che può arrivare a 336 euro a famiglia (84 euro a settimana per un massimo di quattro settimane): così il Comune di Bologna ha costruito l’offerta 2020 dei centri estivi del sistema integrato per bambini di età compresa fra i 3 e i 14 anni.

Venerdì 12 giugno si sono aperte le iscrizioni. La prima finestra temporale si chiuderà il 19 giugno 2020, ma sarà possibile iscriversi anche successivamente a fronte di posti disponibili e all’ingresso di nuovi gestori, visto che il Comune sta continuando a valutare la richiesta di inserimento di ulteriori proposte.

La gestione per piccoli gruppi, imposta dalle misure in vigore in Italia per contrastare la diffusione del coronavirus, ha comportato inevitabilmente una riduzione delle capienze complessive di ogni singolo centro estivo. Nonostante questo a Bologna viene garantita la stessa offerta degli anni precedenti alle stesse tariffe e anzi, vengono potenziati i turni settimanali (si aggiungono agosto e settembre) e viene estesa la platea di famiglie che hanno diritto al contributo.

Tariffe e contributi

Le tariffe applicate dai gestori convenzionati con il Comune di Bologna sono in linea con quelle applicate negli anni precedenti, nonostante i maggiori oneri gestionali e organizzativi dovuti alle misure di contenimento del coronavirus, grazie al contributo che il Comune ha assegnato ai gestori a parziale copertura dei maggiori costi gestionali.

Per l'organizzazione dei centri estivi 2020 il Comune di Bologna ha messo in campo risorse aggiuntive rispetto a quelle del Governo e della Regione Emilia-Romagna, per coprire i maggiori costi derivanti dai protocolli sanitari contro il contagio da coronavirus, evitando quindi l'aumento delle rette per tutte le famiglie e anzi ampliando le misure di abbattimento delle rette già in essere negli anni scorsi con l'assegnazione di un contributo settimanale. L’impegno economico totale per abbattere costi e tariffe vale 2,5 milioni di euro, in parte coperti dalle risorse stanziate per i centri estivi dal Ministero per le politiche della famiglia.

Riceveranno il contributo tutte le famiglie con Isee fino a 28.000 euro: al momento della domanda, si vedranno attribuire già la cifra di 84 euro a settimana per un massimo di 4 settimane, quindi 336 euro al massimo a famiglia. In questo modo, in tanti centri estivi la retta settimanale di frequenza sarà quasi azzerata o comunque significativamente ridotta per le famiglie con Isee fino a 28.000 euro indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori.

Il contributo sarà assegnato sia alle famiglie che ne hanno fatto già richiesta partecipando al bando scaduto il 24 aprile e anche a tutte le altre purché abbiano un Isee fino a 28.000 euro. Chi ha già presentato un Isee valido per altri servizi dell’Amministrazione, al momento della domanda si vedrà già attribuito automaticamente il contributo. Chi vuole presentare un nuovo Isee, può farlo attraverso il portale Scuole on-line del Comune di Bologna.

I contributi pubblici e privati volti a sostenere il pagamento della retta da parte delle famiglie sono cumulabili fino a concorrenza della retta di frequenza. Quindi chi utilizza ad esempio il bonus baby-sitting per pagare il centro estivo può utilizzare il voucher di 84 euro settimanali solo per la differenza rispetto alla retta di frequenza.

I destinatari di queste misure sono i bambini residenti nel Comune di Bologna che frequentano scuole dell'infanzia, primaria o secondaria di primo grado, di età compresa dai 3 ai 13 anni (nati dal 2007 al 2017). Potranno essere destinatari i bambini nati nell'anno 2017 purché abbiano già frequentato un servizio educativo nell'anno scolastico 2019/20 e se il gestore ha le condizioni organizzative per accogliere bambini più piccoli. Per questi ultimi, in fase di iscrizione, come scuola frequentata deve essere indicata la scuola d'infanzia richiesta per il prossimo anno scolastico. 

Come ci si iscrive ai centri estivi

I primi centri partiranno lunedì 22 giugno, gli ultimi chiuderanno venerdì 11 settembre. Ecco la distribuzione per fasce d’età: 3-6 anni, 46 centri; 6-11 anni, 45 centri; 11-14 anni, 5 centri; età miste dai 3 ai 14 anni, 12 centri. La domanda d'iscrizione va presentata online sul portale Scuole On Line del Comune di Bologna a cui si accede con le credenziali FedERa/SPID.

Chi è interessato a un centro estivo in particolare e ha bisogno di supporto per procedere con l'iscrizione, può contattare direttamente il gestore di interesse. Al termine del periodo di iscrizione (la prima finestra è il 19 giugno) il gestore procederà con le ammissioni al proprio centro estivo in relazione ai posti disponibili, definendo la composizione dei gruppi. Ogni gestore renderà nota alle famiglie l'organizzazione del centro e tutte le misure di sicurezza adottate. Al contempo, le famiglie assumeranno un impegno a rispettare alcune regole che il funzionamento dei centri estivi quest'anno imporrà anche a loro. Si tratta di un patto di corresponsabilità tra famiglie e gestori che assumono impegni reciproci e che, come previsto dal protocollo regionale, i gestori potranno formalizzare attraverso una sottoscrizione.

In ragione della numerosità e diffusione delle sedi in ogni zona territoriale, le ammissioni ai singoli centri saranno fatte tenendo conto dell'ordine temporale di arrivo delle domande con priorità per la continuità educativa nel caso di centri funzionanti con il medesimo personale di un servizio educativo o di una scuola d'infanzia, salvo il caso in cui ci fosse un eccesso di domande rispetto alla ricettività di tutti i centri estivi di una zona territoriale. In tal caso ai fini dell'ammissione ai centri saranno tenuti in considerazione alcuni criteri di priorità per l'accesso: la condizione di disabilità, la documentata condizione di fragilità del nucleo familiare di provenienza, i nuclei familiari con maggiori difficoltà nella gestione dei bambini e adolescenti (per esempio entrambi i genitori lavoratori, madri singole o padri singoli, impossibilità di accedere al lavoro agile/smart-working).

Per le iscrizioni vale sempre il ciclo di studi di provenienza, ad esempio, un bambino che ha frequentato la scuola dell'infanzia può accedere a centri estivi rivolti alla fascia di età 3-6; bambini che hanno frequentato la scuola primaria possono iscriversi a centri 6-11) fatta eccezione per i piccoli del 2017 di cui il gestore può valutare l'ammissione o meno al centro 3-6. Ai centri estivi attraverso il portale si possono iscrivere i residenti a Bologna; i non residenti possono essere presi in esame a fronte di posti vacanti che i gestori vogliano coprire al di fuori degli accordi convenzionali con il Comune di Bologna. 

L'elenco dei centri estivi per quartiere, con tutte le informazioni sulle attività, i costi e i riferimenti dei gestori e l'elenco dei posti disponibili, affinchè sia più semplice orientarsi verso centri che hanno ancora posti liberi, verranno pubblicati settimanalmente dal Comune di Bologna su Iperbole.

Per informazioni sui centri estivi e iscrizioni è possibile contattare l'Istituzione Educazione e Scuola scrivendo alla email iesestate@comune.bologna.it o chiamando il numero 0512196200 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13; il martedì e il giovedì anche dalle 14.30 alle 17.30.

 

Sintesi protocollo regionale centri estivi prodotta per il Cantiere Bambini e Famiglie della Fondazione per l'Innovazione Urbana.

Mappa centri estivi