Area Belvedere, San Gervasio e Mercato delle Erbe, prorogata al 10 ottobre l'ordinanza

Il Sindaco di Bologna Virginio Merola ha prorogato l'ordinanza per l'area delle vie Belvedere, San Gervasio e Mercato delle Erbe. La proroga andrà dal 9 settembre al 10 ottobre prossimi: l'ordinanza riguarda la tutela della tranquillità e del riposo dei residenti per le vie Belvedere, San Gervasio e il Mercato delle Erbe, luoghi intensamente frequentati, soprattutto nelle ore serali e notturne.

I pubblici esercizi di somministrazione all'interno del Mercato delle Erbe e con ingresso su via San Gervasio e via Belvedere dovranno chiudere alle 23 e riaprire non prima delle 5.30 del giorno successivo. Per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, l'ordinanza impone sempre alle 23 la cessazione dell'utilizzo dell'area occupata con il dehors.

Il provvedimento dispone poi le deroghe per i titolari degli esercizi che si assumono una serie di impegni mirati a consolidare gli effetti positivi raggiunti nell'area. Le deroghe prevedono la chiusura dell'attività di somministrazione all'una e apertura non prima delle 5.30; la cessazione dell'attività di somministrazione all'interno del dehors entro la mezzanotte; chiusura dell'esercizio entro 30 minuti dal termine della cessazione della somministrazione per assicurare un corretto e ordinato deflusso degli avventori. La fruizione delle deroghe avviene attraverso la sottoscrizione di un accordo tra l'esercente e l'amministrazione comunale.

Le violazioni all'ordinanza in materia di rispetto delle fasce orarie di apertura sono soggette alla sanzione amministrativa da 300 a 500 euro (pagamento in misura ridotta 400 euro). Nel caso in cui l'esercente di un pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande incorra in reiterate violazioni degli orari prescritti di chiusura si prevede la sospensione dell'attività per 15 giorni. Il mancato rispetto degli orari di utilizzo e/o prescizioni del dehors comporta, in caso di reiterata violazione, la sospensione della concessione di suolo pubblico per 10 giorni. Per i titolari degli esercizi di vicinato alimentare che incorrano in reiterate violazioni degli orari di chiusura scatterà la comunicazione al Questore al fine dell'applicazione della misura della sospensione dell'attività per 15 giorni.