Question Time, chiarimenti sulla possibile riapertura del Cierrebi per attività estive
L'assessora alla Scuola Susanna Zaccaria ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (gruppo misto) sulla possibile riapertura del Cierrebi per attività estive dedicate a bambini e bambine. Domanda d'a...
Descrizione
L'assessora alla Scuola Susanna Zaccaria ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (gruppo misto) sulla possibile riapertura del Cierrebi per attività estive dedicate a bambini e bambine.
Domanda d'attualità della consigliera Palumbo:
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito all’ipotesi di riaprire l’ex Cierrebi per sfruttare i suoi ampi spazi ospitando le bambine e i bambini durante l’estate.
Visto che il Bologna F.C. ha lanciato il progetto di solidarietà 'We are one 2020 ripartiamo insieme' e che ha offerto la possibilità di utilizzare gli spazi del complesso ex Cierrebi per ospitare l’estate ragazzi.
Visto inoltre che la società del Bologna FC sta monitorando la situazione del complesso sportivo in termini di sicurezza e funzionalità cercando di trovare un accordo sulle eventuali responsabilità da assumere per la riapertura temporanea.
Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema. Inoltee, per sapere se l’Amministrazione: condivide questa ipotesi messa in campo dal Bologna FC; abbia già un progetto sull’estate ragazzi che possa essere realizzato all’interno della struttura sportiva; stia pensando a chi affidare la responsabilità di questo progetto che aiuterebbe molte famiglie in difficoltà a seguito dell’emergenza sanitaria ancora in atto".
Risposta dell'assessora Zaccaria:
"Grazie consigliera Palumbo, mi consente di ridire cose che in questi giorni avete sentito spesso sui centri estivi. Siamo in attesa delle linee guida dal Governo e dalla Regione. Sappiamo che la Regione ha formalizzato un documento con delle proposte che è stato inviato al Governo e si sta ancora spettando una validazione dal Comitato scientifico, però, con le indicazioni fornite dalla Regione noi abbiamo già cominciato a lavorare per capire come attivare i centri estivi per bambini, bambine e adolescenti.
Con queste indicazioni abbiamo fatto delle simulazioni, basandoci sulla frequenza dello scorso anno e ci siamo resi conto che, come era presumibile, cambiando così tanto il rapporto educatore/bambini, abbiamo bisogno di molte sedi in più. Da quel momento è partita una interlocuzione con i gestori che avevano risposto al bando in tempi ordinari, per capire se hanno più spazi rispetto a quelli che originariamente avevano messo a disposizione. È stato inoltre riaperto il bando per contattare nuovi gestori e iniziata l’interlocuzione anche con altri soggetti della città.
Abbiamo detto più volte che stiamo lavorando per coinvolgere il mondo dello sport e della cultura, tramite l'assessore Lepore, e quindi posso confermare che c’è in corso una interlocuzione con il Bologna FC per valutare delle progettualità. Con loro, così come con tutti gli altri, stiamo ancora ragionando perché noi non siamo a oggi in grado di definire dei progetti, quando ancora non sappiamo come possono essere svolte le attività, senza le linee guida, soprattutto per quel che riguarda l’ambito sanitario. Vale per loro e per tutti gli altri. Speriamo di riuscire a definire l’offerta in tempi abbastanza brevi per farci trovare pronti nel momento in cui queste attività dovessero essere autorizzate. Il fatto che nell'ultimo decreto ci siano delle risorse, per altro cospicue, destinate alle attività estive, ci fa ben sperare che ci sia nell'idea di tutti quella di attivarle ed è per questo che noi abbiamo cercato di attivarci il prima possibile. Faccio presente che questa ricerca di sedi e di gestori comporta poi il coinvolgimento di molto più personale, parliamo di parametri di rapporto educatori/bambini che sono molto contenuti perché si parla di 1/5 per l’età prescolare, di 1/7 dai 6 agli 11 anni e di 1/10 dagli 11 anni in poi. Questo cambia completamente la prospettiva oltre che la valutazione sull'idoneità dei luoghi. Quindi posso dire solo ed esclusivamente che questa è una delle valutazioni che stiamo facendo, ma che coinvolge veramente un ambito vasto di soggetti e di mondi, perché vogliamo offrire alla città delle soluzioni che rispecchino tutti i criteri di prudenza. L’aspetto sanitario, purtroppo, non è superato, dobbiamo essere prudenti, aspettiamo le indicazioni normative che dobbiamo avere, ma anche nelle nostre valutazioni il numero di operatori che stiamo coinvolgendo dipende proprio dal fatto che le sedi devono essere sicure. Spero entro la fine mese che tutta l’offerta si possa definire, per cominciare. Il bando per i nuovi gestori rimarrà aperto, per fornire attività per tutta l’estate, ci sarà tempo dunque per progettare la seconda parte di questa estate strana che si sta avvicinando".
A cura di
Piazza Maggiore, 6