Data Materialities, a Palazzo d'Accursio una mostra riflette su impatti materiali e immaginari alternativi legati alle tecnologie digitali
Descrizione
Come possiamo visualizzare l’impatto delle tecnologie digitali sull’ambiente che ci circonda? In che misura possiamo fare esperienza del digitale? Quali infrastrutture, lavori e materiali si celano dietro quello che, forse ingenuamente, viene spesso descritto come virtuale?
Man mano che le tecnologie digitali diventano sempre più pervasive, la logistica, il lavoro e le convenzioni materiali che le sostengono spesso rimangono nascoste o difficili da cogliere. Dietro ogni tocco sui nostri smartphone si cela un sistema stratificato e interconnesso di dispositivi e servizi, hardware e software: il cloud, i modelli linguistici di grandi dimensioni, i data center, i cavi in fibra ottica e molto altro. Insieme, questi elementi danno forma a una dimensione globale della connettività – non priva di conflitti, tensioni e vulnerabilità.
Data Materialities è una mostra, allestita dal 20 settembre al 12 ottobre in Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio (Bologna), sviluppata nell’ambito del progetto europeo Horizon Europe “INCA - Increasing Corporate Political Responsibility and Accountability” e nata dalla residenza Big Tech and Counter-Technologies tenutasi nell’ottobre 2024.
Nell’ambito di questa residenza, ad alcune figure professionali è stato chiesto di sviluppare progetti che si confrontassero criticamente con la materialità del tecno-capitalismo su scala micro, meso e macro. Questioni legate al lavoro, alla logistica, alle infrastrutture e allo spazio attraversano ogni progetto, ponendo collettivamente delle domande: qual è la spazialità del digitale? E come possiamo proporre e visualizzare immaginari alternativi?
Il risultato è una serie di opere che interpretano la ricerca sulle materialità dei dati in tre ambienti interni e architettonici. Questi ambienti invitano gli spettatori a sedersi e riflettere sulle materialità dei dati, e a considerare come il digitale dipenda dallo spazio e comunichi attraverso di esso. Le opere esposte stimolano la ricerca di immaginari alternativi e forme di digitalizzazione differenti dalle narrazioni riduttive e autoritarie delle grandi corporazioni.
Data Materialities sarà inaugurata in Sala d’Ercole a Palazzo D’Accursio sabato 20 settembre alle 17. Inoltre, la mostra sarà accompagnata da una serie di talk e incontri pubblici in formato ibrido, rivolti a ricercatrici e ricercatori, professioniste/i, studentesse e studenti e alla cittadinanza. All’intersezione tra arte, architettura, ricerca e design, l’intento è attivare una conversazione pubblica sul Big Data nell’era delle piattaforme.
Gli appuntamenti in programma sono:
- Sabato 20 settembre, ore 17: inaugurazione mostra in Sala D’Ercole, Palazzo D’Accursio
- Mercoledì 1 ottobre, ore 18 (in lingua inglese): Promiscuous approaches to digital spatiality con Letizia Chiappini di Slutty Urbanism e Benjamin Gerdes di Ghost Platform Project, sala Tassinari a Palazzo D’Accursio
- Mercoledì 8 ottobre, ore 18 (in lingua inglese): Economies of measurement: from productivity, to movement, to desire con Lua Vollaard di Superkilo Girls e Lorenza Pignatti di NABA Milano, sala Tassinari a Palazzo D’Accursio
- Venerdì 10 ottobre, dalle 8.30 alle 12: incontro “Piattaforme e digitale: un modulo educativo per le scuole” presso Sala Anziani, Palazzo D’Accursio
- Venerdì 10 ottobre, dalle 16 alle 17.30: incontro “Design partecipativo di nuove piattaforme digitali per la città: linee guida, buone pratiche etiche e alternative a confronto”, presso Sala Anziani, Palazzo D’Accursio seguito da una visita guidata e un buffet finale. Registrazioni a questo link.
Mostra “Data Materialities” - Crediti
20 settembre – 12 ottobre 2025
Sala d'Ercole, Palazzo d'accursio, Piazza maggiore 6, Bologna IT
Orari apertura mostra:
Martedì-giovedì 9-18
Venerdì 15-18
Sabato-domenica 9-13
Lunedì chiuso
A cura di:
Carmen Lael Hines e Into the Black Box (Niccoló Cuppini, Maurilio Pirone, Mattia Frapporti)
Assistenza curatoriale: Sara Marhuenda Barberá, Universitat Politècnica de València
Con contributi di:
EXTENTS (Cyrus Peñarroyo, McLain Clutter), Morgane Billuart, Rául Silva e soju.studio
Programma pubblico e side events: Ghost Platform Project, Superkilo Girls, Slutty Urbanism e Lorenza Pignatti
La mostra è realizzata in collaborazione con Università di Bologna, Fondazione IU Rusconi Ghigi e Big Tech Watch Think Tank nell’ambito del Progetto Horizon Europe INCA (Finanziato dall'Unione Europea con GA n. 101061653).
La mostra fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena.