Mandato 1926 (26.12.1926)

L'avvento del fascismo segna la fine del consiglio comunale ed il ritorno della nomina regia dell'autorità municipale: non più sindaco, ma podestà. La soppressione dei consigli e la nomina del podestà fu decisa prima per i comuni sino a 5000 abitanti (legge n. 237, 4 febbraio 1926) e poi rapidamente estesa a tutti i comuni con Regio decreto legislativo n.1910, 3 settembre 1926. Il podestà era fiancheggiato nella maggior parte dei comuni da una consulta, organo secondario con funzioni meramente consultive. Il podestà esercitava le funzioni di capo dell'amministrazione e di ufficiale di governo. In lui si assommavano tutti i poteri: deliberativi, esecutivi e rappresentativi dei tre organi: consiglio, giunta e sindaco. Le nuove disposizioni sono contenute nel testo unico della legge comunale e provinciale approvato con Regio decreto n. 383, 3 marzo 1934.

Inizio mandato: 26.12.1926
Fine mandato: 26.12.1928

Documenti di Mandato

Ci sono 456 delibere correlate

Nomine

Podestà

  • Arpinati, Leandro - Podestà, vedi

Vicepodestà

  • Albini, Giuseppe - Vicepodestà, vedi
    note
    • dal 26.2.1927
  • Ricordo di Antonio Carranti
    Carranti, Antonio - Vicepodestà, vedi
    note
    • dal 26.2.1927

Delegati del Podestà

  • Albini, Giuseppe - Delegato del Podestà, vedi
    • dal 14.1.1927
    • Deleghe: Istruzione
  • Fantini, Alberto - Delegato del Podestà, vedi
    • dal 7.3.1927
    • Deleghe: Polizia municipale
  • Tabarroni, Ildebrando - Delegato del Podestà, vedi
    • dal 10.1.1927
    • Deleghe: Edilità ed Arte