27 gennaio 2009. Il giorno della memoria

27 Gennaio 2009

Nel Giorno della Memoria 27 gennaio 2009, una corona commemorativa viene deposta al monumento ai militari caduti nei lager posto in Certosa, da parte dell'Associazione nazionale ex internati politici, Anei. Una corona viene deposta alla lapide che ricorda lo sterminio degli Zingari ad Auschwitz, inaugurata sul muro esterno della Certosa il 27 gennaio 2008. Una corona alla lapide dei deportati ebrei nei campi di sterminio posta alla Sinagoga da parte della Comunità Ebraica; alle lapidi dei martiri di Piazza del Nettuno da parte dell'Associazione nazionale ex deportati politici, Aned, e dell'Associazione nazionale ex internati politici, Anei, alla presenza di un picchetto d'onore. Una corona viene dedicata alla lapide delle vittime omosessuali al Giardino di Villa Cassarini a Porta Saragozza.

All'Istituto Laura Bassi si svolge un incontro degli studenti con i rappresentanti delle istituzioni pubbliche e con i deportati nei campi di sterminio alla presenza del sindaco Sergio Cofferati. Un'analoga iniziativa all'Istituto Rosa Luxemburg a cui partecipa la presidente della Provincia di Bologna, Beatrice Draghetti.

Allo Stadio comunale Renato Dall'Ara viene inaugurata una lapide in ricordo di Arpad Weisz, ebreo ungherese, allenatore della squadra di calcio del Bologna vincitrice di due scudetti nel 1936 e 1937, deportato e morto ad Auschwitz nel 1944, insieme alla moglie e ai due figli.

Nel pomeriggio, il Consiglio Comunale ed il Consiglio Provinciale di Bologna si riuniscono nella Sala del Consiglio Comunale dove si svolge la seduta solenne e congiunta presieduta da Gianni Sofri, Presidente del Consiglio Comunale e da Maurizio Cevenini, Presidente del Consiglio Provinciale. Cristiana Facchini, dell'Università di Bologna, tiene una relazione sul tema, Dal silenzio della poesia alla voce del ricordo. Riflessioni su Shoah e memoria.

All'Istituto Storico Parri Emilia-Romagna, viene inaugurata la mostra Oltre quel muro. La Resistenza nel campo di Bolzano 1944-1945.

Nella ricorrenza del Giorno della Memoria, al Museo Ebraico di Bologna s'inaugura la Mostra, Carlo Levi – Il prezzo della libertà, curata da Guido Sacerdoti e Franco Bonilauri, con la presentazione di Annie Sacerdoti, vicepresidente della Fondazione per i beni culturali ebraici in Italia e Guido Sacerdoti, presidente della Fondazione Carlo Levi. L'esposizione raccoglie venticinque dipinti su tela, alcuni disegni, documenti e lettere dell'intellettuale, scrittore e pittore, Carlo Levi (Torino 1902-Roma 1975). Nell'ambito delle iniziative, il Museo Ebraico presenta, Storie di bambini nella Shoah. Adolf, Erika, Rosa Bianca e Daniel, Racconti per non dimenticare, letture animate dedicate ai bambini.

Alla Sinagoga si tiene un concerto di Yom Ha Shoah, Dalla schiavitù alla libertà, dall'angoscia alla gioia, al pianoforte Mattia Peli.

Nei Quartieri di Bologna, nel Giorno della Memoria, il Quartiere Saragozza ricorda la Scuoletta elementare ebraica al Centro civico di via Pietralata, con la deposizione di una corona, mentre la Biblioteca Oriano Tassinari Clò illustra un'iniziativa curata con le Scuole medie Carracci. Il Quartiere Savena presenta Percorsi della Memoria dal 26 al 29 gennaio; un programma che prevede molte iniziative sul territorio e che si può leggere nell'allegato.

Vittorio Franceschi e gli allievi della Scuola di teatro Alessandra Galante Garrone ricordano lo sterminio nazista al teatro Arena del Sole con lo spettacolo Lager memoria dei campi di sterminio. Lo spettacoli viene replicato al Quartiere Savena.

 

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