27 gennaio 2003. Il giorno della memoria

27 Gennaio 2003

Il 27 gennaio 2003, nel Giorno della Memoria si riuniscono in seduta solenne congiunta il Consiglio Comunale ed il Consiglio Provinciale di Bologna nella sede del Comune a Palazzo d'Accursio. Presiedono Leonardo Marchetti, presidente del Consiglio Comunale e Valerio Armaroli, presidente del Consiglio Provinciale. Intervengono il sindaco Giorgio Guazzaloca, il presidente della Provincia Vittorio Prodi, l'assessore regionale Luciano Vandelli, il presidente della Comunità Ebraica Lucio Pardo, il Rabbino capo Rav Alberto Sermoneta, il presidente dell'Associazione nazionale ex internati Astro Gambari, il presidente dell'Associazione nazionale ex deportati Osvaldo Corazza. Inoltre è presente una rappresentanza degli studenti della classe Terza E della Scuola media Pellegrino Matteucci di Granarolo dell'Emilia. La seduta congiunta e solenne si chiude con la testimonianza di Bianca Colbi Finzi, sopravvissuta alla persecuzione. Il resoconto della seduta solenne nei documenti allegati.

Al Pala Dozza si svolge l'incontro con gli studenti della Regione Emilia-Romagna, Ma dire: MAI PIU' non basta, dalle parole del poeta Roberto Roversi. Gli studenti delle classi dell'Istituto Aldini-Valeriani di Bologna presentano una riduzione teatrale da L'Istruttoria di Peter Weiss. Nella tavola rotonda, Noi li chiamiamo eroi, ma la loro morte fu vana, (Peter Weiss), parlano Furio Colombo e Massimo Palmizio, firmatari della legge che istituisce "Il Giorno della Memoria" e la signora Liliana Segre, deportata a tredici anni ad Auschwitz e sopravvissuta alla Shoah.

 

 

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