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Nuovi Regolamenti UE su servizi e mercati digitali

Martedì 5 luglio 2022 il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva due nuove norme, una sui servizi digitali DSA - Data Service Act e una sui mercati digitali DMA - Data Market Act, con la finalità di creare un unico quadro normativo, applicabile su tutto il territorio dell'Unione europea, in grado di regolare un mercato digitale aperto e competitivo, con maggiore trasparenza e responsabilità da parte delle grandi aziende tecnologiche e maggiore tutela dei consumatori.

Tali atti legislativi costituiscono parte integrante della Strategia europea in materia di dati e sono stati presentati per la prima volta dalla Commissione europea il 15 dicembre del 2020, sotto forma di Proposte di Regolamenti UE: nello specifico, Proposta di Regolamento COM(2020)825 sul mercato unico dei servizi digitali che modifica la direttiva 2000/31/CE sull’e-commerce e Proposta di Regolamento COM(2020)842 relativo a mercati equi e contendibili nel settore digitale.

Una volta adottati ufficialmente dal Consiglio, DSA a luglio e DMA a settembre, entrambi gli atti saranno pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ed entreranno in vigore venti giorni dopo la pubblicazione.

La legge sui servizi digitali (DSA), consente di tutelare i diritti degli utenti online, sancisce il principio secondo cui ciò che è illegale offline deve esserlo anche online e mira a proteggere lo spazio digitale dalla diffusione di beni, contenuti e servizi illegali e a garantire il rispetto dei diritti fondamentali degli utenti. Pone nuovi obblighi per i fornitori di questi servizi digitali nei confronti degli utenti, con nuove misure per contrastare i contenuti illegali online e l’obbligo per le piattaforme di rimuoverli rapidamente, potenziando la tracciabilità e i controlli sugli operatori commerciali nei mercati online. Impone quindi più trasparenza e responsabilità delle piattaforme, oltre al divieto di pratiche ingannevoli e di alcuni tipi di pubblicità mirata.

I principali destinatari della legge sui servizi digitali sono i seguenti: marketplace online; social networks; piattaforme di content sharing (piattaforme per la condivisione dei contenuti); app stores etc. Gli obblighi imposti dal DSA nei confronti di destinatari di cui sopra sono delineati in modo da essere proporzionati alla natura e alla portata del loro impatto sul mercato digitale: le piattaforme o i motori di ricerca di dimensioni molto grandi sono pertanto soggetti a obblighi più rigorosi, a seconda del numero di utenti che utilizzano i loro servizi.

In caso di mancata conformità alle disposizioni del DSA, verranno irrogate multe fino al 6% del fatturato globale.

La legge sui mercati digitali crea mercati online equi e aperti. Il Digital Markets Act si pone in una realtà in cui il progresso tecnologico ha creato una situazione in cui vi sono poche e grosse piattaforme digitali che hanno assunto il ruolo di controllori dell’accesso al mercato digitale e che agiscono come rule-markers privati, stabilendo le proprie regole nel mercato. Per tali soggetti, identificati con il nome di gatekeepers (o very large online platforms, VLOPs) la nuova normativa stabilisce cosa possono fare o non possono fare, prevedendo anche sanzioni per punire le pratiche commerciali scorrette.

Nel caso in cui un gatekeeper violi le norme del DMA, rischia un’ammenda fino al 10% del suo fatturato mondiale e in caso di recidiva potrà essere irrogata un’ammenda fino al 20% del fatturato mondiale.

Sempre in caso di inosservanza sistematica, la Commissione europea può avviare un’indagine di mercato e, se necessario, imporre rimedi di natura comportamentale o strutturale.

È importante ricordare che la Commissione europea riveste un ruolo fondamentale, dal momento che essa ha il potere esclusivo di vigilare sulle piattaforme e sui motori di ricerca molto grandi. Infine, per permettere che i gatekeepers abbiano una chiara comprensione delle norme che devono rispettare, la Commissione può decidere di avviare un dialogo normativo. Saranno quindi istituiti un comitato consultivo e un gruppo di alto livello per assistere e facilitare il lavoro della Commissione, in tal senso.

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Ultimo aggiornamento: giovedì 25 agosto 2022