Immagini

Zoom-in

Elezioni europee 2019. Piano d’azione dell’UE contro le fake news

La Commissione europea ha lanciato, all’inizio di dicembre, un nuovo Piano d’azione per contrastare la disinformazione e la diffusione di false notizie online in Europa, in vista delle elezioni del Parlamento europeo del prossimo maggio e dei numerosi appuntamenti elettorali che si terranno in vari Paesi UE entro il 2020.

Il Piano si concentra su 4 ambiti di intervento. Innanzitutto, il rafforzamento della Task force di comunicazione strategica in seno al Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE), guidato dalla Mogherini, nonché delle delegazioni dell’UE nei Paesi vicini, con un significativo incremento del personale specializzato e nuovi strumenti di analisi dei dati. Il budget passerà da 1,9 milioni di euro nel 2018 a 5 milioni nel 2019.

Un sistema di allerta rapido tra gli Stati membri per facilitare la condivisione di dati e possibili minacce online. Altro settore chiave è poi quello delle piattaforme. Facebook, Google, Twitter, Mozilla che, insieme alle associazioni di categoria di piattaforme online, pubblicità e inserzionisti, hanno firmato quest’anno un codice di buone pratiche su base volontaria in cui si impegnano nella lotta alle fake news e alla bufale online prevedendo una maggiore trasparenza della pubblicità politica, l’impegno ad affrontare i problemi degli account falsi e dei bot, la possibilità per i consumatori di segnalare le bufale.
Infine, campagne di sensibilizzazione e programmi per l'alfabetizzazione mediatica per aiutare i cittadini a capire come riconoscere e respingere la disinformazione.
Circa 7 milioni di euro in due anni per rafforzare la lotta alle fake news e alle interferenze straniere nelle campagna elettorali europee. Sono questi i punti centrali del Piano d'azione varato dalla Commissione Ue per far fronte al dilagare della disinformazione online, soprattutto in vista delle prossime elezioni europee.

UE contro la disinformazione

 

Ultimo aggiornamento: mercoledì 09 gennaio 2019