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Roaming: nuovi accordi tra le istituzioni europee

Il Parlamento, il Consiglio e la Commissione europei hanno di recente raggiunto un'intesa sui prezzi all'ingrosso che gli operatori applicano per offrire i servizi di roaming. Dal 15 giugno 2017, le nuove tariffe saranno del 90% inferiori alle attuali, consentendo così alle società di gestione del servizio di telefonia mobile di offrire il roaming ai loro clienti senza aumentare i costi delle telefonate nazionali.

La riforma stabilisce quanto gli operatori devono addebitarsi l'un l'altro per l'utilizzo delle rispettive reti nella fornitura dei servizi in roaming. Sono stati concordati tetti di 3,2 centesimi di euro al minuto di chiamata voce e di un centesimo per sms. E' inoltre prevista una riduzione graduale, da realizzarsi nel corso di cinque anni, per i tetti relativi al traffico dati, portandoli progressivamente da 7,7 euro per gigabyte al 15 giugno, a 2,5 euro per gigabyte al primo gennaio 2022.

La riforma è  l'ultimo tassello delle misure legislative necessarie per abolire le commissioni che i cittadini oggi pagano quando si recano in un altro Paese dell'Unione. L'accordo deve ora essere formalmente confermato dagli Stati membri dell'UE e dal Parlamento.

Commissione europea

 

Ultimo aggiornamento: mercoledì 08 febbraio 2017