Fondo del Gabinetto del Podestà

In seguito all'abolizione degli organi elettivi delle autonomie locali, decretata dalla legislazione fascista (L. 4 febbraio 1926, n. 327 e R.D.L. 3 settembre 1926, n. 1910), al Podestà, di nomina governativa, vennero attribuiti i poteri e le funzioni precedentemente espletate dal Sindaco, dalla Giunta e dal Consiglio comunale. La carica venne soppressa con la caduta del regime fascista.

La documentazione concernente questo fondo (buste 54, registri 33) si estende cronologicamente dall'ottobre del 1933 all'aprile del 1945 ed è costituita da cinque serie: Atti di Gabinetto (1933-1945, bb. 54), Protocolli (1933-1945, regg. 18), Indici di protocollo generali (1933-1939, 1941-1942, regg. 9), Indici di protocollo per materie (1943-1945, regg. 3), Indici di protocollo per nominativi (1943-1945, regg. 3).
Tale fondo doveva presumibilmente risalire cronologicamente al 1927, anno in cui il Podestà prese la guida del Comune di Bologna: pertanto la documentazione relativa agli anni 1927-1932 risulterebbe mancante.

Ultimo aggiornamento: venerdì 07 gennaio 2011