Firmato il protocollo tra Comune e Ministero della Difesa per la rigenerazione delle aree militari dismesse

Comune di Bologna e Ministero della Difesa hanno sottoscritto un protocollo per dare il via alla rigenerazione delle aree ex militari dismesse. A firmarlo, venerdì 17 gennaio a Palazzo d’Accursio, il Sindaco Virginio Merola e il ministro della Difesa Lorenzo Guerini.  Il “Protocollo per la razionalizzazione e la valorizzazione di immobili militari sul territorio del Comune di Bologna” è stato illustrato dal Generale Giancarlo Gambardella, direttore della task force per la valorizzazione immobili della Difesa che guiderà il Tavolo tecnico operativo. L’assessore all’Urbanistica Valentina Orioli ha spiegato, invece, il ruolo delle aree militari “Perotti” e “Stamoto” all’interno della strategia di rigenerazione urbana del Comune di Bologna.

Il protocollo costituisce la premessa necessaria alla collaborazione tra Ministero e Comune per definire e sviluppare l'iter amministrativo e tecnico che porterà alla valorizzazione delle aree e alla loro rigenerazione dentro a una logica di riqualificazione del territorio. Le aree individuate dal Protocollo entrano così nella programmazione urbanistica di Bologna, attraverso un tavolo tecnico costituito dalle due parti, che coinvolgerà poi eventuali altri enti interessati, come l'Università. Si parte con la parte di ex caserma Perotti di proprietà dell'Esercito e con la grande area ex Stamoto, sempre della Difesa, ma potranno aggiungersi altre aree e immobili individuati successivamente. 

Il Tavolo ha il compito di completare le informazioni sulle aree e gli immobili individuati, individuare le soluzioni tecniche ed i percorsi amministrativi adeguati per realizzare i progetti, monitorare l’andamento delle operazioni previste dal Protocollo individuando le linee guida e le procedure più semplificate, ricevere informazioni sugli atti relativi ai lavori, al collaudo, ai certificati di regolare esecuzione, alle dichiarazioni di conformità delle opere ed alle dichiarazioni di regolarità delle prestazioni eseguite e vigilare sulla corretta e tempestiva attuazione del Protocollo, in base al cronoprogramma predisposto dal Comune, che disciplina l’esecuzione delle varie attività sulle aree individuate.

I componenti del Tavolo tecnico, che si riunirà entro 45 giorni, saranno nominati entro 20 giorni dalla sottoscrizione del Protocollo.