Coronavirus, "L'unione fa la spesa" consegna a domicilio alle fasce più deboli della popolazione

Si chiama “L’Unione fa la spesa” ed è un servizio di consegna a domicilio della spesa alimentare e dei parafarmaci alle persone più fragili, a chi ha bisogno di assistenza, ai disabili, a chi è affetto da patologie croniche o è immunodepresso, in generale dunque alle fasce più deboli della comunità che devono a maggior ragione evitare di uscire dalla propria abitazione. Il servizio è oggetto di un protocollo che il Comune di Bologna ha firmato con Coop Alleanza 3.0, Conad, Pam e il mondo dell’associazionismo e del volontariato bolognese rappresentato da Auser, Forum Terzo Settore e Centro Servizi di Volontariato Volabo (Csv).

Il servizio è stato avviato il 23 marzo 2020 a cominciare dalle persone anziane seguite dal Piano MAIS (Monitoraggio Anziani in Solitudine): Comune di Bologna e Ausl, in collaborazione con Lepida, dal 10 marzo scorso stanno contattando e assistendo telefonicamente 2.500 over 75 in condizione di fragilità. Il servizio a domicilio della spesa comincerà da loro. È il Comune a individuare i beneficiari e a dotare progressivamente i volontari, coordinati da Auser (responsabile organizzativo del progetto e punto di riferimento cittadino per la raccolta di volontari), dei dispositivi che consentano loro di operare in sicurezza. Auser contatta i beneficiari individuati dal Comune e coordinerà i volontari che potranno recarsi nei punti vendita abilitati da Coop, Conad e Pam, che potrebbero aumentare nelle prossime settimane. Si comincia con 11 punti vendita Coop: San Donato, Saffi, San Vitale (via Massarenti), Corticella, San Ruffillo, Andrea Costa, Bolognina, Dagnini, Piazza dei Martiri, Iper Borgo, Extracoop Nova; 12 punti vendita Conad (Lincoln, Lombardia, Emilia Levante, Silvani, Sant'Isaia, Finelli, Oberdan, Ca' Bianca, Orfeo, de Nicola, Speranza e Pirandello); 3 Pam (Marconi, Bellaria, Corticella). Ognuno di questi predispone per quanto possibile percorsi e casse dedicate ai volontari del progetto per facilitare e velocizzare l’acquisto. 

Tra il 23 marzo e l'11 aprile sono state consegnate oltre mille spese a domicilio grazie a più di 200 volontari. Il Comune di Bologna individua i beneficiari del servizio di spesa a domicilio e fornisce progressivamente ai volontari i dispositivi di sicurezza per effettuare la consegna. I beneficiari del progetto a partire dal 14 aprile riceveranno a domicilio insieme alla spesa anche le mascherine chirurgiche messe a disposizione del Comune di Bologna da parte della Regione Emilia-Romagna.

Auser ha a disposizione per i volontari anche quattro mezzi Doblò consegnati al Comune dalla società PMG Italia.

Il protocollo “L’unione fa la spesa” continua a rimanere aperto in modo da consentire l'adesione anche ad altri operatori della grande distribuzione.

[aggiornamento 24 aprile 2020]

Si aggiungono altri 17 punti vendita Coop: Barca, Caab, San Vitale (Due torri), Savigno, Lamponi, Mengoli, Oberdan, Pratello, Repubblica, Riva Reno, Strada Maggiore, Ugo Bassi, Calabria, Farini, Garibaldi e Centro Lame.

 

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