RICORDANDO LA GRANDE GUERRA: LE RACCOLTE DOCUMENTARIE DI BOLOGNA E GLI APPUNTAMENTI IN OCCASIONE DEL CENTENARIO
Trasmettiamo le iniziative promosse dalle istituzioni culturali della città, in occasione del centenario della Grande Guerra:
L'Istituzione Bologna Musei
Il Museo civico del Risorgimento dedica al centenario della Grande Guerra l'ambizioso prog...
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Descrizione
Trasmettiamo le iniziative promosse dalle istituzioni culturali della città, in occasione del centenario della Grande Guerra:
L'Istituzione Bologna Musei
Il Museo civico del Risorgimento dedica al centenario della Grande Guerra l'ambizioso progetto “Storia e Memoria di Bologna”
L'Istituzione Bologna Musei - Museo civico del Risorgimento dedica al centenario della Grande Guerra l'ambizioso progetto “Storia e Memoria di Bologna”: un portale, raggiungibile all'indirizzo www.storiaememoriadibologna.it, che si propone di creare e rendere accessibile a tutti gli utenti web una 'memoria' collettiva, cittadina e nazionale, sugli avvenimenti storici del periodo compreso tra l'età Napoleonica e la Liberazione del 1945.
I caduti che persero la vita nella Grande Guerra e nella Resistenza, le vittime della strage di Monte Sole, i nostri predecessori illustri o sconosciuti che riposano al Cimitero Monumentale della Certosa, ed altre informazioni ancora, si intrecciano fino a disegnare i contorni di un mondo che appartiene a tutti, perché è quello da cui proveniamo.
I nomi dei protagonisti di quegli avvenimenti diventano via via volti, immagini, storie: le loro biografie sono infatti 'correlate' con le località in cui hanno vissuto o combattuto; con gli eventi o con le battaglie che li hanno visti vivere o morire; con i monumenti che li ricordano; con le opere d'arte che li hanno resi celebri; con i documenti conservati in archivi pubblici e privati che, fino a ieri, erano conosciuti solo da pochi addetti ai lavori e che ora sono invece resi fruibili a tutti; infine con contenuti multimediali ed altri approfondimenti.
Alla Grande Guerra in particolare è dedicato uno specifico 'scenario', che mette in relazione i caduti, le battaglie, i corpi militari e tutti i luoghi coinvolti - a Bologna e in Italia - nel tragico evento bellico, grazie al ricchissimo materiale conservato nella biblioteca-archivio del Museo del Risorgimento.
Come è noto, la Prima Guerra Mondiale fu un conflitto totalizzante: coinvolse milioni di cittadini, sia civili che in uniforme. I morti italiani furono oltre 600.000 ed ogni città ricordò i propri caduti in monumenti o sacrari. La città di Bologna dedicò ai propri caduti due luoghi di grande rilievo: il grandioso e severo Monumento-Ossario presso il Cimitero Monumentale della Certosa e il lapidario della Basilica di Santo Stefano, oltre a un grande numero di lapidi in tanti luoghi della città che furono testimoni degli eventi.
Attraverso un percorso immersivo in ambiente 3D, che ricostruisce virtualmente proprio il Sacrario della Grande Guerra presso la Certosa ed accessibile dal portale, sarà possibile 'navigare' proprio tra quelle storie. In corso di realizzazione invece uno specifico 'scenario' che renderà omaggio ai 2.535 caduti cittadini, ricordati nel già citato lapidario della Basilica di Santo Stefano.
Al ricordo della Grande Guerra il Museo civico del Risorgimento dedica inoltre una serie di appuntamenti, che fanno parte dell'annuale rassegna estiva presso la Certosa.
Oltre alle visite guidate a cura dell'Associazione Culturale Didasco, sul tema "Memorie della Grande Guerra. Bologna, l'Italia, l'Europa” (mercoledì 16 luglio, giovedì 7 e 21 agosto, martedì 2 e 16 settembre), ricordiamo il doppio appuntamento con Daniele Robazza in “Terra di mezzo - Sulle tracce di Giosuè Borsi” (sabato 28 giugno e lunedì 7 luglio, ore 21): un itinerario di effetti pirotecnici, di canti, di danza e di pensiero, per raccontare una piccola grande storia, quella della vita e della morte del sottotenente di fanteria Giosuè Borsi.
E inoltre
Giovedì 3 luglio, alle 21, l'attore Vittorio Franceschi interpreterà ne "Una corolla di tenebre - Scrittori soldati bolognesi nella Grande Guerra" le straordinarie biografie e l'opera letteraria di alcune figure della società e della cultura bolognese (Angelo Manaresi, Paolo Monelli, Attilio Frescura), che furono profondamente implicate negli eventi bellici sulle montagne bellunesi, ma sopravvissuti al conflitto mondiale.
Martedì 22 luglio,alle 21, con “La notte bella - Omaggio ai Caduti della Grande Guerra”il duo acustico con la voce di Rita Cervellati e la chitarra di Federico Codicè propone un omaggio ai caduti della Prima Guerra Mondiale, con un repertorio in parte costruito attraverso le liriche che Giuseppe Ungaretti scrisse durante gli anni trascorsi da soldato della Prima Guerra Mondiale in Italia.
Venerdì 25 luglio alle 21, verrà proiettato il film “Prigionieri della guerra 14/18” di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi (1995), primo film della “trilogia sulla Grande Guerra” e composto di materiali cinematografici della Prima Guerra Mondiale raccolti negli archivi dei due grandi imperi che si fronteggiarono, la Russia e l'Austria-Ungheria.
Per maggiori informazioni e per conoscere le modalità di prenotazione agli eventi:
www.museibologna.it/risorgimento
Istituzione biblioteche
“IL RESTO DEL CARLINO 1914-1918: la Grande Guerra in prima pagina", dal sito web della Biblioteca dell'Archiginnasio.
Sul sito web della Biblioteca dell'Archiginnasio a partire dal 29 giugno 2014, in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, sarà possibile sfogliare in diretta le pagine del quotidiano bolognese con la cronaca dell'epoca.
Il 29 giugno 1914 sulla prima pagina del “Resto del Carlino”, come su quelle di tutti i giornali del mondo, campeggiava la notizia dell'attentato di Sarajevo che costò la vita all'erede al trono dell'impero asburgico. Da quella data i periodici registrarono l'escalation che, di lì ad un mese, avrebbe portato allo scoppio del conflitto mondiale. Per quattro lunghi anni, ogni giorno, riportarono le notizie relative al conflitto: un lunghissimo elenco di battaglie, vittorie e sconfitte, che sconvolsero tutta l'Europa e i cui esiti condizionarono poi le vicende di milioni di uomini per molti decenni. A un secolo di distanza, l'Archiginnasio vuole ricordare i tragici anni dal 1914 al 1918 offrendo giornalmente sul proprio sito la digitalizzazione integrale di "Il Resto del Carlino" di quel periodo: si tratta di 1.650 numeri circa (da luglio 1914 a novembre/dicembre 1918), per oltre 13.000 pagine.
Si comincerà il 29 giugno con la pubblicazione del corrispondente numero del 29 giugno 1914, e si proseguirà, un numero al giorno, sino alla fine del conflitto.
Sul sito dell'Archiginnasio ci sarà quindi un appuntamento quotidiano: si potrà andare indietro nel tempo e, come in edicola, trovare la copia del giornale di cento anni fa, ripercorrendo così, passo per passo, le vicende di uno dei periodi più tragici della storia del Novecento. Sfogliare un gazzettino del secolo scorso permette inoltre di rivivere, accanto ai grandi eventi della storia, tante altre vicende: i fatti di cronaca nera e gli scandali politici, ma anche mille piccoli avvenimenti della vita quotidiana di Bologna. Sarà fatto con lo stesso strumento di cui disponevano i bolognesi di allora: il giornale che, fino agli anni '30, era l'unica fonte di informazione disponibile.
Oltre ai quotidiani, le riviste illustrate raffiguravano gli avvenimenti alimentando l'immaginario collettivo. Per questo motivo, accanto al “Carlino”, si troveranno, ogni settimana, le copertine di pubblicazioni di larghissima diffusione: la “Domenica del Corriere” e “L'Illustrazione italiana”. Il sito si accrescerà nei prossimi mesi anche di altri documenti.
Per conoscere gli eventi che li lasciavano con il fiato sospeso, i bolognesi spesso si recavano in biblioteca: negli anni della Grande Guerra le statistiche dei lettori di giornali e riviste registrano un picco. Anche ora, è sempre la biblioteca a mettere a disposizione questi strumenti, ma al lettore sarà sufficiente connettersi con il sito per trovarli sul proprio PC o tablet.
Questo progetto arricchisce le pagine della biblioteca digitale Archiweb, che da anni va incrementandosi con sempre nuove raccolte e banche dati destinate ad un ampio pubblico, non solo agli studiosi.
Info: http://badigit.comune.bologna.it/ilrestodelcarlino
Fondazione Cineteca di Bologna
Il Cinema Ritrovato - Il cinema pacifista e la Grande Guerra Piazza Maggiore la seconda sera del festival, domenica 29 giugno
Un percorso, quello del Cinema Ritrovato, che attraverserà la storia del Novecento attraverso più di quindici sezioni tematiche, a partire da quel 1914 che vide lo scoppio della Grande Guerra: il festival metterà in luce le istanze pacifiste che si sviluppavano parallelamente, a cominciare da Maudite soit la guerre del belga Alfred Machin, in Piazza Maggiore la seconda sera del festival, domenica 29 giugno, che già nel 1913 ne prediceva gli orrori, fino a Les Croix de bois, ricognizione sulle distruzioni della Prima Guerra Mondiale, realizzata dal francese Raymond Bernard nel 1931 (ma vedremo anche rarissime immagini girate dai dirigibili francesi sui luoghi di battaglia, proprio nel 1918, al termine del conflitto).
MAUDITE SOIT LA GUERRE (Bel/1914) di Alfred Machin (50')i
Copia proveniente da Cinémathèque Royale de Belgique e EYE Filmmuseum. Restauro 2014
Accompagnamento al piano di GabrielThibaudeau
Introducono Nicola Mazzanti (Cinémathèque Royale de Belgique) e MariannLewinsky
A seguire
ENDIRIGEABLE SUR LES CHAMPS DE BATAILLE Deuxième partie. De Nieuwpoort à Mont Kemmel(Francia/1918)
Beta. Durata: 21'. Didascalie francesi con sottotitoli italiani
Copia proveniente da ECPAD
Live computer soundtrack. Musica di Edison Studio
Il collettivo di compositori Edison Studio (Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi e Alessandro Cipriani) è un'importante realtà nel panorama della musica elettroacustica internazionale confermata da numerosi premi.
http://agenda.comune.bologna.it/cultura/
L'Istituzione Bologna Musei
Il Museo civico del Risorgimento dedica al centenario della Grande Guerra l'ambizioso progetto “Storia e Memoria di Bologna”
L'Istituzione Bologna Musei - Museo civico del Risorgimento dedica al centenario della Grande Guerra l'ambizioso progetto “Storia e Memoria di Bologna”: un portale, raggiungibile all'indirizzo www.storiaememoriadibologna.it, che si propone di creare e rendere accessibile a tutti gli utenti web una 'memoria' collettiva, cittadina e nazionale, sugli avvenimenti storici del periodo compreso tra l'età Napoleonica e la Liberazione del 1945.
I caduti che persero la vita nella Grande Guerra e nella Resistenza, le vittime della strage di Monte Sole, i nostri predecessori illustri o sconosciuti che riposano al Cimitero Monumentale della Certosa, ed altre informazioni ancora, si intrecciano fino a disegnare i contorni di un mondo che appartiene a tutti, perché è quello da cui proveniamo.
I nomi dei protagonisti di quegli avvenimenti diventano via via volti, immagini, storie: le loro biografie sono infatti 'correlate' con le località in cui hanno vissuto o combattuto; con gli eventi o con le battaglie che li hanno visti vivere o morire; con i monumenti che li ricordano; con le opere d'arte che li hanno resi celebri; con i documenti conservati in archivi pubblici e privati che, fino a ieri, erano conosciuti solo da pochi addetti ai lavori e che ora sono invece resi fruibili a tutti; infine con contenuti multimediali ed altri approfondimenti.
Alla Grande Guerra in particolare è dedicato uno specifico 'scenario', che mette in relazione i caduti, le battaglie, i corpi militari e tutti i luoghi coinvolti - a Bologna e in Italia - nel tragico evento bellico, grazie al ricchissimo materiale conservato nella biblioteca-archivio del Museo del Risorgimento.
Come è noto, la Prima Guerra Mondiale fu un conflitto totalizzante: coinvolse milioni di cittadini, sia civili che in uniforme. I morti italiani furono oltre 600.000 ed ogni città ricordò i propri caduti in monumenti o sacrari. La città di Bologna dedicò ai propri caduti due luoghi di grande rilievo: il grandioso e severo Monumento-Ossario presso il Cimitero Monumentale della Certosa e il lapidario della Basilica di Santo Stefano, oltre a un grande numero di lapidi in tanti luoghi della città che furono testimoni degli eventi.
Attraverso un percorso immersivo in ambiente 3D, che ricostruisce virtualmente proprio il Sacrario della Grande Guerra presso la Certosa ed accessibile dal portale, sarà possibile 'navigare' proprio tra quelle storie. In corso di realizzazione invece uno specifico 'scenario' che renderà omaggio ai 2.535 caduti cittadini, ricordati nel già citato lapidario della Basilica di Santo Stefano.
Al ricordo della Grande Guerra il Museo civico del Risorgimento dedica inoltre una serie di appuntamenti, che fanno parte dell'annuale rassegna estiva presso la Certosa.
Oltre alle visite guidate a cura dell'Associazione Culturale Didasco, sul tema "Memorie della Grande Guerra. Bologna, l'Italia, l'Europa” (mercoledì 16 luglio, giovedì 7 e 21 agosto, martedì 2 e 16 settembre), ricordiamo il doppio appuntamento con Daniele Robazza in “Terra di mezzo - Sulle tracce di Giosuè Borsi” (sabato 28 giugno e lunedì 7 luglio, ore 21): un itinerario di effetti pirotecnici, di canti, di danza e di pensiero, per raccontare una piccola grande storia, quella della vita e della morte del sottotenente di fanteria Giosuè Borsi.
E inoltre
Giovedì 3 luglio, alle 21, l'attore Vittorio Franceschi interpreterà ne "Una corolla di tenebre - Scrittori soldati bolognesi nella Grande Guerra" le straordinarie biografie e l'opera letteraria di alcune figure della società e della cultura bolognese (Angelo Manaresi, Paolo Monelli, Attilio Frescura), che furono profondamente implicate negli eventi bellici sulle montagne bellunesi, ma sopravvissuti al conflitto mondiale.
Martedì 22 luglio,alle 21, con “La notte bella - Omaggio ai Caduti della Grande Guerra”il duo acustico con la voce di Rita Cervellati e la chitarra di Federico Codicè propone un omaggio ai caduti della Prima Guerra Mondiale, con un repertorio in parte costruito attraverso le liriche che Giuseppe Ungaretti scrisse durante gli anni trascorsi da soldato della Prima Guerra Mondiale in Italia.
Venerdì 25 luglio alle 21, verrà proiettato il film “Prigionieri della guerra 14/18” di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi (1995), primo film della “trilogia sulla Grande Guerra” e composto di materiali cinematografici della Prima Guerra Mondiale raccolti negli archivi dei due grandi imperi che si fronteggiarono, la Russia e l'Austria-Ungheria.
Per maggiori informazioni e per conoscere le modalità di prenotazione agli eventi:
www.museibologna.it/risorgimento
Istituzione biblioteche
“IL RESTO DEL CARLINO 1914-1918: la Grande Guerra in prima pagina", dal sito web della Biblioteca dell'Archiginnasio.
Sul sito web della Biblioteca dell'Archiginnasio a partire dal 29 giugno 2014, in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, sarà possibile sfogliare in diretta le pagine del quotidiano bolognese con la cronaca dell'epoca.
Il 29 giugno 1914 sulla prima pagina del “Resto del Carlino”, come su quelle di tutti i giornali del mondo, campeggiava la notizia dell'attentato di Sarajevo che costò la vita all'erede al trono dell'impero asburgico. Da quella data i periodici registrarono l'escalation che, di lì ad un mese, avrebbe portato allo scoppio del conflitto mondiale. Per quattro lunghi anni, ogni giorno, riportarono le notizie relative al conflitto: un lunghissimo elenco di battaglie, vittorie e sconfitte, che sconvolsero tutta l'Europa e i cui esiti condizionarono poi le vicende di milioni di uomini per molti decenni. A un secolo di distanza, l'Archiginnasio vuole ricordare i tragici anni dal 1914 al 1918 offrendo giornalmente sul proprio sito la digitalizzazione integrale di "Il Resto del Carlino" di quel periodo: si tratta di 1.650 numeri circa (da luglio 1914 a novembre/dicembre 1918), per oltre 13.000 pagine.
Si comincerà il 29 giugno con la pubblicazione del corrispondente numero del 29 giugno 1914, e si proseguirà, un numero al giorno, sino alla fine del conflitto.
Sul sito dell'Archiginnasio ci sarà quindi un appuntamento quotidiano: si potrà andare indietro nel tempo e, come in edicola, trovare la copia del giornale di cento anni fa, ripercorrendo così, passo per passo, le vicende di uno dei periodi più tragici della storia del Novecento. Sfogliare un gazzettino del secolo scorso permette inoltre di rivivere, accanto ai grandi eventi della storia, tante altre vicende: i fatti di cronaca nera e gli scandali politici, ma anche mille piccoli avvenimenti della vita quotidiana di Bologna. Sarà fatto con lo stesso strumento di cui disponevano i bolognesi di allora: il giornale che, fino agli anni '30, era l'unica fonte di informazione disponibile.
Oltre ai quotidiani, le riviste illustrate raffiguravano gli avvenimenti alimentando l'immaginario collettivo. Per questo motivo, accanto al “Carlino”, si troveranno, ogni settimana, le copertine di pubblicazioni di larghissima diffusione: la “Domenica del Corriere” e “L'Illustrazione italiana”. Il sito si accrescerà nei prossimi mesi anche di altri documenti.
Per conoscere gli eventi che li lasciavano con il fiato sospeso, i bolognesi spesso si recavano in biblioteca: negli anni della Grande Guerra le statistiche dei lettori di giornali e riviste registrano un picco. Anche ora, è sempre la biblioteca a mettere a disposizione questi strumenti, ma al lettore sarà sufficiente connettersi con il sito per trovarli sul proprio PC o tablet.
Questo progetto arricchisce le pagine della biblioteca digitale Archiweb, che da anni va incrementandosi con sempre nuove raccolte e banche dati destinate ad un ampio pubblico, non solo agli studiosi.
Info: http://badigit.comune.bologna.it/ilrestodelcarlino
Fondazione Cineteca di Bologna
Il Cinema Ritrovato - Il cinema pacifista e la Grande Guerra Piazza Maggiore la seconda sera del festival, domenica 29 giugno
Un percorso, quello del Cinema Ritrovato, che attraverserà la storia del Novecento attraverso più di quindici sezioni tematiche, a partire da quel 1914 che vide lo scoppio della Grande Guerra: il festival metterà in luce le istanze pacifiste che si sviluppavano parallelamente, a cominciare da Maudite soit la guerre del belga Alfred Machin, in Piazza Maggiore la seconda sera del festival, domenica 29 giugno, che già nel 1913 ne prediceva gli orrori, fino a Les Croix de bois, ricognizione sulle distruzioni della Prima Guerra Mondiale, realizzata dal francese Raymond Bernard nel 1931 (ma vedremo anche rarissime immagini girate dai dirigibili francesi sui luoghi di battaglia, proprio nel 1918, al termine del conflitto).
MAUDITE SOIT LA GUERRE (Bel/1914) di Alfred Machin (50')i
Copia proveniente da Cinémathèque Royale de Belgique e EYE Filmmuseum. Restauro 2014
Accompagnamento al piano di GabrielThibaudeau
Introducono Nicola Mazzanti (Cinémathèque Royale de Belgique) e MariannLewinsky
A seguire
ENDIRIGEABLE SUR LES CHAMPS DE BATAILLE Deuxième partie. De Nieuwpoort à Mont Kemmel(Francia/1918)
Beta. Durata: 21'. Didascalie francesi con sottotitoli italiani
Copia proveniente da ECPAD
Live computer soundtrack. Musica di Edison Studio
Il collettivo di compositori Edison Studio (Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi e Alessandro Cipriani) è un'importante realtà nel panorama della musica elettroacustica internazionale confermata da numerosi premi.
http://agenda.comune.bologna.it/cultura/
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Piazza Maggiore, 6