QUESTON TIME, CHIARIMENTI SULLE COSTRUZIONI PRIVATE ABBANDONATE
L'assessore ai Lavori Pubblici, Politiche abitative e Protezione Civile, Riccardo Malagoli, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl) sulle costruzioni private abbandonate.
La domanda d'attualità del consigliere C...
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L'assessore ai Lavori Pubblici, Politiche abitative e Protezione Civile, Riccardo Malagoli, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl) sulle costruzioni private abbandonate.
La domanda d'attualità del consigliere Carella:
"A seguito del crollo della costruzione "abbandonata" avvenuto il primo di maggio, si chiede alla Amministrazione se è a conoscenza di quante siano in città le situazione similari e cosa si faccia e/o si intenda fare nei confronti delle varie proprietà, affinché siano messe e tenute in sicurezza, a tutela dei cittadini e della città stessa".
La risposta dell'assessore Malagoli
"Gentile Consigliere Carella,
lL'Ufficio preposto dei Lavori Pubblici non conosce e non è in grado di conoscere il numero di edifici gravati da uno stato manutentivo tale da presupporne un crollo parziale e/o totale. La vastità del patrimonio edilizio sul territorio comunale e la complessità del tema statico/strutturale, infatti, non rende possibile questo tipo di censimento. L'Ufficio, come del resto il Comando dei Vigili del Fuoco e la Protezione Civile, può venire a conoscenza solamente degli effetti dell'incuria manutentiva che i privati commettono sui beni immobili di loro proprietà e si comporta di conseguenza, al fine di tutelare l' incolumità delle persone, ex articoli 54 e 107 D.L.vo 267/2000.
Il termine "abbandonata", riferito a una costruzione, in quanto edificio vuoto, non implica obbligatoriamente uno stato di degrado, poichè potrebbe egualmente essere mantenuto in buona manutenzione dal proprietario. Di contro, un edificio regolarmente fruito potrebbe essere oggetto di incuria manutentiva tale da renderne inagibili porzioni o l' intero volume.
In quest'ultimo caso l'ufficio preposto, qualora riceva segnalazioni a riguardo da parte dei fruitori degli immobili, riesce ad anticipare l' adozione di provvedimenti cautelativi prima del verificarsi di eventi come quelli accaduti in via Dolfi.
Nell'occasione si porta comunque in evidenza che i proprietari dei beni immobili sono chiamati ad assolvere ai loro doveri manutentivi dal codice penale".
La domanda d'attualità del consigliere Carella:
"A seguito del crollo della costruzione "abbandonata" avvenuto il primo di maggio, si chiede alla Amministrazione se è a conoscenza di quante siano in città le situazione similari e cosa si faccia e/o si intenda fare nei confronti delle varie proprietà, affinché siano messe e tenute in sicurezza, a tutela dei cittadini e della città stessa".
La risposta dell'assessore Malagoli
"Gentile Consigliere Carella,
lL'Ufficio preposto dei Lavori Pubblici non conosce e non è in grado di conoscere il numero di edifici gravati da uno stato manutentivo tale da presupporne un crollo parziale e/o totale. La vastità del patrimonio edilizio sul territorio comunale e la complessità del tema statico/strutturale, infatti, non rende possibile questo tipo di censimento. L'Ufficio, come del resto il Comando dei Vigili del Fuoco e la Protezione Civile, può venire a conoscenza solamente degli effetti dell'incuria manutentiva che i privati commettono sui beni immobili di loro proprietà e si comporta di conseguenza, al fine di tutelare l' incolumità delle persone, ex articoli 54 e 107 D.L.vo 267/2000.
Il termine "abbandonata", riferito a una costruzione, in quanto edificio vuoto, non implica obbligatoriamente uno stato di degrado, poichè potrebbe egualmente essere mantenuto in buona manutenzione dal proprietario. Di contro, un edificio regolarmente fruito potrebbe essere oggetto di incuria manutentiva tale da renderne inagibili porzioni o l' intero volume.
In quest'ultimo caso l'ufficio preposto, qualora riceva segnalazioni a riguardo da parte dei fruitori degli immobili, riesce ad anticipare l' adozione di provvedimenti cautelativi prima del verificarsi di eventi come quelli accaduti in via Dolfi.
Nell'occasione si porta comunque in evidenza che i proprietari dei beni immobili sono chiamati ad assolvere ai loro doveri manutentivi dal codice penale".
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Piazza Maggiore, 6