QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'OFFERTA SCOLASTICA


L'assessore alla Scuola Marilena Pillati, ha risposto oggi, nella seduta di Question Time, all'interpellanza della consigliera Valentina Castaldini (Pdl) sull'offerta scolastica.

L'interpellanza della consigliera Valentina Castaldini (Pdl) :

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L'assessore alla Scuola Marilena Pillati, ha risposto oggi, nella seduta di Question Time, all'interpellanza della consigliera Valentina Castaldini (Pdl) sull'offerta scolastica.

L'interpellanza della consigliera Valentina Castaldini (Pdl) :

"In riferimento al tema referendum e percorso partecipato su 0-6, interpello il Sindaco per conoscere quale sia il quadro generale dell'offerta scolastica del comune di Bologna alla luce degli esiti sia del referendum che del percorso in questione.
In particolare, per sapere, se è intenzione dell'Amministrazione fare luce in ordine al rinnovo delle convenzioni sulle paritarie.
Per le scuole materne, non paritarie,  si chiede il pensiero del Sig. Sindaco in ordine alla gestione mista Asp e Comune in 20 materne e 13 nidi, "sperimentazione ponte" di quest'anno e se risulti sostenibile e attuabile anche l'anno prossimo.
In caso contrario quali soluzioni si sia deciso di adottare l'anno prossimo al fine sopperire ai problemi di tetto massimo di spesa.
Si chiede inoltre, il pensiero del Sindaco in ordine al passaggio totale sotto Asp (quindi anche delle maestre ed educatrici) dei nidi e delle scuole a gestione mista. E' una delle soluzioni previste? In caso affermativo si chiede cosa si sia pensato per la continuità e la tutela della qualità del servizio in queste scuole".

La risposta dell'assessore Marilena Pillati:

"In riferimento al referendum, si è già avuto modo di sottolinearlo in questa sede, è previsto che sia il Consiglio comunale a esprimersi sull'esito. Quindi, non è opportuno, non solo fare previsioni, ma non è possibile anticipare una discussione che dovrà avvenire nelle forme e nelle sedi opportune e che mi auguro valuterà prioritariamente gli interesse dei bambini e delle bambine della nostra città.

Per quanto riguarda invece il percorso partecipato sui servizi educativi e scolastici destinati ai bambini da 0 a 6 anni, voglio sottolineare che l'oggetto di questo percorso è distinto, ma soprattutto, molto più ampio di quello che riguarda invece il referendum. C'è l'ambizione di stimolare e ricercare una discussione ampia e partecipata per elaborare delle linee guida che possano essere di riferimento per le Carte dei servizi dell'intero sistema che si rivolge dai bambini da 0 a 6 anni. Anche in questo caso, previsioni sugli esiti non sono possibili, perché gli esiti stessi saranno ovviamente a quella che sarà la discussione di merito ancora in corso.

Quello che per noi in questo momento, come sottolineato anche dalla domanda, è prioritario è lavorare, in occasione della discussione sul bilancio 2013, sulla programmazione di tutto quanto è necessario perché il prossimo anno educativo e scolastico possa avviarsi nel migliore dei modi. Per questo motivo, nonostante le difficoltà finanziarie che sono a tutti note, ci siamo adoperati per stanziare tutte le risorse necessarie per i servizi educativi e scolastici che sono una priorità per questa Amministrazione. Le difficoltà finanziarie, tuttavia, lo sappiamo, non esauriscono la complessità da affrontare. Quindi la difficoltà che riguarda la materia di assunzione di personale e in generale la spesa per il personale che è sottoposta a un sistema di vincoli, che ho avuto modo io stessa di illustrare in quest'aula, non è cambiata. Al contrario, altri vincoli sono sopraggiunti con la legge sulla spending review che ha introdotto il divieto di costituire nuovi enti strumentali per gestire le funzioni fondamentali dell'ente.

Per l'apertura di questo anno scolastico, Asp Irides ha rappresentato un'opportunità che ci ha consentito di tenere aperti tutti i servizi senza dover ricorrere a degli appalti. E per il prossimo anno scolastico l'Amministrazione intende consolidare l'intervento di Asp Irides nei nidi e nelle scuole dell'infanzia. In termini più generali, Asp Irides è un soggetto pubblico e rappresenta, oggi più che mai , un'opportunità per la gestione e la messa in sicurezza dei servizi, anche tenuto conto dei recenti pareri della Corte dei Conti, compresa la sezione dell'Emilia-Romagna, che estendono alle Asp il regime derogatorio previsto per Aziende speciali che si occupano di alcune tipologie di servizi. In sintesi, laddove le Asp si occupino di servizi educativi, sono da considerarsi non soggette al patto di stabilità e ai vincoli in materia di assunzione di personale. Per inciso voglio ricordare che i testi relativi alla nuova legge sull'Asp che sono attualmente allo studio dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, prevedono tra ambiti di competenza delle Asp proprio i servizi educativi e scolastici, oltre a quelli già previsti.

Nella giornata di ieri, nell'ambito della discussione sul Bilancio con le parti sociali, abbiamo affrontato il tema dei servizi educativi e scolastici in relazione all'iter di costituzione dell'Asp unica. Sono state illustrate le linee di possibile sviluppo di questa collaborazione già operativa con Asp. Si tratta di un progetto strategico e ambizioso che, in coerenza con gli obiettivi di mandato della Giunta, si propone di consolidare e ampliar ela rete di servizi comunali per l'infanzia nella nostra città, preservando la qualità, ma anche consentendo lo sviluppo dell'offerta.

L'idea è quella di conferire, ovviamente con la necessaria gradualità, ad Asp la gestione dei servizi per l'intera fascia di età 0-6, a partire dalle Scuole dell'Infanzia, la realtà che è oggi la più esposta ai numerosi vincoli gestionali che gravano sugli enti locali.
I servizi, in questo modo, non solo resteranno pubblici, elemento che non si intende mettere in discussione, ma la loro gestione avverrà da parte di un soggetto di cui il Comune detiene il 98%. Questa soluzione ci consentirà di portare a valore quello che si ritiene uno degli elementi di qualità dei servizi e che credo che sia uno degli elementi di maggior rilevanza anche per le famiglie e per i genitori, cioè la continuità educativa e quella dei gruppi di lavoro del personale che oggi opera in questi servizi, oltre alla stabilizzazione del personale che vi opera. Tutte le azioni che metteremo in campo avranno questa duplice finalità: da un lato di non mettere in discussione i gruppi di lavoro, ma consentire al personale che vi opera con contratti di lavoro precario di poter essere, nel corso del tempo, stabilizzato".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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