QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLO STALLO DEL BILANCIO COMUNE


La Vice Sindaco Silvia Giannini ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (M5S) sullo stallo del bilancio comunale.

La domanda del consigliere Marco Piazza (M5S):
"Considerato che:
- gli...

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La Vice Sindaco Silvia Giannini ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (M5S) sullo stallo del bilancio comunale.

La domanda del consigliere Marco Piazza (M5S):
"Considerato che:
- gli atti normativi emanati da questo Governo in materia di fiscalità e bilancio hanno sollevato più di un dubbio sulla competenza e capacità.
- la scarsa chiarezza delle norme, la velocità con cui le stesse vengono modificate o cancellate, il continuo taglio dei trasferimenti e la modifica delle previsioni hanno ormai reso l'incertezza una costante strutturale.
Alla luce della possibilità di intervenire sui bilanci provvisorio anche dopo la loro approvazione, si chiede alla Giunta se non ritiene inutile attendere una chiarezza (che da questo Governo potrebbe non arrivare mai) e se non valuti quindi opportuno partire prima possibile con l'iter di bilancio per evitare un ulteriore lungo periodo di esercizio provvisorio alla città".

La risposta della Vice Sindaco Silvia Giannini:

"Un bilancio di previsione deve basarsi sulla normativa vigente e su previsioni fondate e credibili. Quali sono i rischi di predisporre un bilancio di previsione pluriennale sulla base di informazioni ancora troppo incerte e troppo mutevoli? Sicuramente se noi predisponessimo un bilancio in condizioni troppo incerte e mutevoli esporremmo l'ente a diversi rischi, che invece dobbiamo evitare: da un lato infatti si potrebbero sopravvalutare le entrate, dando luogo a spese che poi risulterebbero nel corso dell'esercizio non sostenibili andando quindi a minare i necessari equilibri di bilancio, oppure si potrebbe imporre una pressione tributaria e tariffaria eccessiva su cittadini e imprese rispetto alle effettive esigenze. Quindi è vero che noi anche in questi anni, quando anche abbiamo approvato il bilancio a giugno lo scorso anno ricordo che molti Comuni anche grandi quasi tutti l'hanno approvato dopo l'estate, qualcuno a ottobre, novembre persino a dicembre. Quindi noi l'anno scorso pur avendolo approvato a giugno siamo stati tra i primi che in un qualche modo hanno osato, quindi sicuramente siamo pronti a lavorare così come abbiamo fatto in questi due anni in una situazione di costante incertezza, però ci deve essere un grado di incertezza accettabile. Nel senso che attualmente siamo ancora in una situazione tale da poter correre davvero dei rischi troppo forti, qualora avessimo approvato il bilancio prima, proprio i rischi che dicevo prima che poi magari si sopravvalutano le entrate, si fanno spese che poi non si riescono a sostenere, si va in disavanzo oppure al contrario si applicano delle imposte ai cittadini che poi risultano non necessarie.

E' vero, come sottolinea il consigliere, che la normativa purtroppo continua ad essere caotica, perchè abbiamo modifiche annunciate di giorno in giorno, e ci tengo a dire che queste modifiche possono comportare riflessi anche di svariati milioni sul nostro sul nostro bilancio. In questi mesi abbiamo sentito le ipotesi più diverse, ognuna di queste poteva spostare milioni in bilancio e in situazioni di questo tipo i rischi che ho appena elencato è evidente che possono essere enormi.

Detto ciò comunque tranquillizzo tutti i consiglieri che entreremo al più presto nell'iter di bilancio, su cui peraltro stiamo già da molto tempo lavorando. Al momento, stiamo facendo ulteriori verifiche, anche alla luce del novità emerse dall'accordo che c'è stato l'altra sera fra Governo e Anci. Accordo che peraltro come ha detto il Sindaco l'altro giorno, e come ho detto anch'io, è del tutto insoddisfacente, in quanto non consentono neppure ai Comuni di disporre delle stesse entrate che i Comuni avevano nel 2013. Stiamo anche lavorando sulle tariffe della nuova Tari, vi ricordo che per queste tariffe è importante che sia definito il PEF (Piano Economico Finanziario), proprio perchè le tariffe devono coprire i costi, deve essere approvato da Atersir. E anche questo è un terreno su cui stiamo lavorando da tempo con il settore Entrate e con il settore Ambiente, quindi al più presto avvieremo l'iter in Giunta, Commissione e Consiglio. Poi è ben noto al consigliere, che è presidente della commissione Bilancio, che la quantità di documenti su cui stiamo lavorando e che già gli uffici stanno predisponendo, ma la quantità di documenti da allegare al bilancio e l'iter stesso del bilancio, così come previsto anche dal nostro Consiglio comunale, è tale per cui anche avviando subito l'iter ci vuole poi un pò di tempo. Perchè soltanto per le varie Commissioni, i Consigli aperti di quartiere la discussione in Consiglio e così via, ci vuole del tempo, a questo va aggiunto il tempo di predisporre una documentazione che è sempre più corposa, sempre più nutrita di allegati diversi e che quindi comporta sempre più tempo per essere predisposta da parte degli uffici. Però appunto rassicuro tutti che al più presto sia che con la Tari che con i documentio del bilancio inizieremo al più presto l'iter.

Colgo l'opportunità che mi da questa domanda per sottolineare che sarebbe necessario che tutti i nostri parlamentari dovrebbero dare il massimo impegno perché ai Comuni sia almeno riconosciuto il prelievo 2013, in quanto nella normativa vigente non c'è riconosciuto lo stesso prelievo che avevamo nel 2013. E questo dovrebbe avvenire aumentando i trasferimenti, se non si vuole che siano sempre i Comuni a dover aumentare le imposte sui cittadini e sulle imprese. Voi sapete dai calcoli che sono stati fatti da Anci e Ifel occorre un miliardo e mezzo per avere lo stesso gettito che i Comuni avevano nel 2013, di questi 500 milioni sono in Legge di Stabilità e sembra dall'accordo Governo Anci che adesso siano sbloccati dall'utilizzo vincolato che avevano precedentemente, perchè dovevano andare a costituire le detrazioni a fronte della Tasi, adesso invece sembra che queste detrazioni siano "scaricate" sui Comuni tramite un aumento dell'aliquota, resta però il fatto che serviva un miliardo e mezzo e manca un miliardo, mentre dall'accordo Governo Anci, dall'incontro Governo Anci è emersa solo una promessa di 200 milioni, ben lontana dal necessario miliardo che servirebbe per evitare che i Comuni siano poi costretti ad aumentare ulteriormente sui propri cittadini imposte e tariffe e tasse.

I nostri parlamentari dovrebbero anche impegnarsi affinché vengano affrontati altri problemi che stanno creando ulteriori nuove difficoltà soprattutto nei grandi Comuni, quali i mancati rimborsi per le spese sostenute per gli uffici giudiziari, ci tengo a ricordare che nel 2013 il Comune di Bologna, ma altrettanto è accaduto in altri Comuni, non hanno ricevuto un euro di rimborso per le spese sostenute per gli uffici giudiziari nel 2012. Quindi credo che in questo lasso di tempo, mentre noi ci accingiamo a definire tutti i documenti e poi ad avviare l'iter che ci porterà al più presto a discutere del bilancio in Giunta, i nostri parlamentari si dessero da fare per evitare che anche quest'anno i Comuni debbano affrontare difficoltà così grandi con il rischio, anzi con la certezza, che i costi da Roma vengano scaricati sulle periferie".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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