Question Time, chiarimenti sull'inquinamento nella zona del Paladozza

L'assessore Matteo Lepore ha risposto questa mattina in sede di Question Time alle domande d'attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega Nord) e della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto - Nessuno Resti Indietro) sull'inquinamento a...

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L'assessore Matteo Lepore ha risposto questa mattina in sede di Question Time alle domande d'attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega Nord) e della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto - Nessuno Resti Indietro) sull'inquinamento atmosferico e acustico nella zona del Paladozza.

Domanda del consigliere Bosco
"Alla luce dell'articolo di stampa sull'inquinamento atmosferico e acustico nella zona del Paladozza, si chiede il parere della Giunta.
In particolare si chiede di conoscere se intenda attivarsi presso i gestori del palazzetto ed Hera al fine di assicurare un collegamento elettrico ai mezzi delle emittenti televisive operativi a ridosso dell'edificio, al fine di contenere l'inquinamento atmosferico ed acustico nell'area".

Domanda della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito all'inquinamento atmosferico e acustico causati dai camion delle televisioni che utilizzano grossi generatori di corrente elettrica nella zona del Paladozza, durante le partite di basket e gli eventi in programma. Sembra che alcuni residenti abbiano inviato lettere anche al Comune per trovare soluzioni in merito. Si pone la seguente domanda di attualità per avere una valutazione politico amministrativa dal Sindaco e dalla Giunta sull’argomento. Per sapere dall’Amministrazione se non possa proporre soluzioni per evitare che vengano utilizzati questi camion equipaggiati con generatori inquinanti e rumorosi, soprattutto in un momento come questo in cui l'inquinamento atmosferici ed acustico costituiscono un grosso problema al quale è necessario dare risposte concrete".

Risposta dell'assessore Lepore
"Gentile consiglieri,
suppongo che i camion per i gruppi elettrogeni citati nell’articolo fossero lì non tanto per le televisioni ma per supportare la parte energetica del Palazzo dello Sport, per il potenziamento dell’aria condizionata. Abbiamo ormai da decenni il problema dell’infrastrutturazione tecnologica del Palazzo, realizzato nel 1956, l’immobile ha numerosi problemi dovuti anche a una mancata manutenzione corretta da parte di varie gestioni che si sono susseguite, penso al tema degli investimenti strutturali. L’Amministrazione non ha mai investito negli anni su questo bene e quindi nei primi sopralluoghi all’inizio di questo mandato abbiamo verificato come il Palazzo dello Sport fosse malato, in parte anche per la mancanza di tutta una serie di attività sportive legate a società che avevano deciso di abbandonare l’impianto, probabilmente l’Amministrazione aveva calato l’attenzione sull’immobile in virtù del calo delle attività. Volendo noi riprendere questo immobile, considerandolo un vero e proprio monumento della città abbiamo deciso a inizio mandato di mettere in programma investimenti, inizialmente dell’Amministrazione, poi abbiamo vinto dei bandi e abbiamo a disposizione come sapete 4 milioni di euro tra fondi europei, 2 milioni di euro del PON per la riqualificazione enegretica e 2 milioni di euro dal Piano nazionale sottoscritto col Governo Gentiloni, dedicati alla città di Bologna. Con queste risorse abbiamo già progetti e pianificazione che dispiegheremo nei mesi e negli anni avvenire, interventi che andranno a migliorare la struttura. Abbiamo già fatto alcuni interventi per 500 mila euro, con cui abbiamo separato la cabina energetica condivisa con la scuola a fianco, da sempre c’era questa cabina dentro il Palazzo che alimentava le due strutture, con una dispersione ed inefficienza che come potete immaginare era enorme. Abbiamo migliorato l’efficienza dell’impianto, poi abbiamo rifatto il campo, infissi, spogliatoi e le luci. Questa predisposizione è stata essenziale perché il passo successivo che faremo sarà quello del potenziamento energetico e l’efficientamento della struttura, questo ci permetterà di ovviare alle problematiche che da sempre al Pala Dozza ci sono state rispetto al funzionamento dell’aria condizionata e del riscaldamento, ma l’impianto ha sempre avuto problemi nel sostenere la potenza richiesta, come potete immaginare quando ci sono 5.000 persone dentro il Palazzo si richiedono prestazione particolarmente elevate che con un Palazzo dello Sport nelle condizioni precedenti erano impossibile. Per questo per anni per ogni partita si dovevano collocare fuori dal Palazzo dei generatori ausiliari che dovevano potenziare la capacità del Palazzo per svolgere questo tipo di attività. Generatori che funzionano a gasolio, solitamente supportati da tir ingombranti; grazie a questi interventi andremo progressivamente a diminuire se non ad azzerare l’utilizzo dei generatori ausiliari. Da quando siamo intervenuti sono stati utilizzati solo in rare occasioni, cioè a fronte di avvenimento particolari nei quali c’era un uso intensivo che non potevamo in nessun modo interrompere l’attività di refrigerazione o riscaldamento come per i Mondiali di Pallavolo. Per ottenerli abbiamo dovuto candidare il Palazzo offrendo tutta una serie di servizi e una cosa che ci è stata richiesta era di avere un generatore che garantisse in qualsiasi momento per problemi. In passato lo abbiamo collocato per derby o attività particolarmente impattanti, stiamo riducendo sensibilmente l’utilizzo di questa soluzione e con gli interventi di ristrutturazione che faremo l’andremo ad azzerare completamente. Se oggi andate al Palazzo dello Sport trovate già la parte dei bagni ristrutturata, gli infissi che sono stati cambiati, stiamo portando nella modernità un Palazzo che da quando è stato costruito non ha avuto più nessun intervento particolarmente sostanzioso. Questi 4 milioni sono dispiegati anche su questo obiettivo, ci sarà anche l’analisi sismica per la solidità dell’edificio, anche se la sicurezza è garantita occorre fare l’analisi della performance dell’edificio. Tutti gli interventi saranno fatti senza interrompere la programmazione sportiva e questo ovviamente richiede una serie di tempi.
Per quanto riguarda gli allacci, la parte dei teleoperatori, stiamo incontrando le squadre assieme al gestore del Palazzo, Bologna Welcome, per approntare una nuova collocazione e tutte le strutture che servono per i collegamenti perché stiamo spostando gli spazi condivisi per avere un nuovo spazio accoglienze e ristorazione, anche lo spazio giornalisti viene completamente cambiato. C’è un nuova planimetria del Palazzo e dei suoi servizi e siamo consapevoli che anche i tir per la diretta televisiva sono a loro volta considerati fonte di inquinamento, sia pure minore rispetto a quelli per i generatori a gasolio che sono molto più impattanti. Stiamo comunque valutando con loro tutte le esigenze per superare questo problema. Vi terremo aggiornati".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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