QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'IMMOBILE DI VIA FAENZA 2 IN USO ALLA CDLM CGIL BOLOGNA
La vicesindaco, Silvia Giannini, ha risposto in sede di Question time, all'interpellanza del consigliere Michele Facci (FI) in merito all'immobile sito in via Faenza 2 concesso in uso alla CdlM CGIL Bologna.
Interpellanza del consigliere Facci
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La vicesindaco, Silvia Giannini, ha risposto in sede di Question time, all'interpellanza del consigliere Michele Facci (FI) in merito all'immobile sito in via Faenza 2 concesso in uso alla CdlM CGIL Bologna.
Interpellanza del consigliere Facci
"Premesso che a seguito di accesso agli atti, il sottoscritto ha appreso le seguenti circostanze:
a) il Comune di Bologna è proprietario di un bene immobile sito in via Faenza 2 (Catasto fabbricati, Foglio 279, mappale 96 sub 2), costituito da due locali, ed uso di spazi comuni;
b) tale immobile risulta concesso in uso alla CdlM CGIL Bologna (con sede in Bologna, via Marconi 67/2), per uso ufficio, con concessione dal 1.7.2007 e termine il 30.6.2013;
c) il canone previsto in contratto risulta pari ad originari € 9.700 annui;
d) detto canone risulterebbe del tutto sproporzionato con i normali valori di mercato, e pertanto, in tal modo, il patrimonio immobiliare comunale risulterebbe del tutto sottostimato e affatto valorizzato, circostanza che contrasta con il principio di buona ed efficiente amministrazione e gestione della cosa pubblica.
Tutto ciò premesso si chiede di conoscere:
se l'Amministrazione comunale ritenga che il canone attualmente corrisposto dalla CdlM CGIL Bologna per il godimento del bene immobile sito in via Faenza 2 sia adeguato ai valori di mercato, e quindi, se l'Amministrazione ritenga di rispettare il criterio di valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare;
se il fatto che il concessionario sia il CdlM CGIL Bologna abbia avuto un proprio rilievo nella conclusione del contratto con l'Amministrazione comunale;
se per l'individuazione del concessionario sia stata seguita una procedura di evidenza pubblica, ovvero se invece sia stata fatta una trattativa privata; in tal caso, quali ne siano state le ragioni.
Se il concessionario ha già provveduto a restituire l'immobile, atteso che la convenzione risulta scaduta da 1 anno, e di conoscerne i motivi in caso di negativa risposta".
Risposta della vicesindaco Giannini
"Stiamo parlando di un immobile di proprietà del Comune di Bologna sito in via via Faenza 2 che consta di due locali, ed uso di spazi comuni con contratto di concessione dal 1.7.2007 al 30.6.2013.
I primi documenti agli atti relativi alla richiesta di utilizzo temporaneo di Villa Riccitelli, in attesa della ristrutturazione del complesso, risalgono al 1988. Nel 1995 il Settore Patrimonio propose alla Giunta Municipale la regolarizzazione dell’utilizzo del bene. Venne pertanto sottoscritta la concessione di durata 12 anni dall'1/7/1995 al al 30/6/2007. Detta convenzione fu rinnovata nel 2007 con contratto con scadenza 30.6.2013. Alla scadenza la CDlM-CCIL chiese il rinnovo della concessione. Nel frattempo il quartiere chiese di delocalizzare l’attività in altra sede, richiesta che rientrò dopo una verifica. Il contratto, pertanto, sarà rinnovato. I locali di uso esclusivo hanno una superficie di mq. 56,11. Sono computati, pro quota, anche i locali ad uso comune.
Il valore locativo determinato ai fini della sottoscrizione dell’ultimo contratto forniscono un valore di circa 130 euro a mq all'anno per i locali ad uso esclusivo e di 63 euro a mq all'anno per le parti comuni. Si ritiene che tali valori siano congrui con i valori di mercato di beni con caratteristiche corrispondenti, a quella data. Si ritiene quindi di avere applicato correttamente i criteri di valorizzazione del patrimonio immobiliare richiamati dal quesito. Si precisa, inoltre, che, se non si rilevano inadempimenti contrattuali, di norma si procede ai rinnovi degli stessi, con nuova valutazione della stima del valore locativo. Se il concessionario ha già provveduto a restituire l'immobile, atteso che la convenzione risulta scaduta da 1 anno, e di conoscerne i motivi in caso di negativa risposta. Per quanto detto al punto precedente il contratto verrà rinnovato".
Interpellanza del consigliere Facci
"Premesso che a seguito di accesso agli atti, il sottoscritto ha appreso le seguenti circostanze:
a) il Comune di Bologna è proprietario di un bene immobile sito in via Faenza 2 (Catasto fabbricati, Foglio 279, mappale 96 sub 2), costituito da due locali, ed uso di spazi comuni;
b) tale immobile risulta concesso in uso alla CdlM CGIL Bologna (con sede in Bologna, via Marconi 67/2), per uso ufficio, con concessione dal 1.7.2007 e termine il 30.6.2013;
c) il canone previsto in contratto risulta pari ad originari € 9.700 annui;
d) detto canone risulterebbe del tutto sproporzionato con i normali valori di mercato, e pertanto, in tal modo, il patrimonio immobiliare comunale risulterebbe del tutto sottostimato e affatto valorizzato, circostanza che contrasta con il principio di buona ed efficiente amministrazione e gestione della cosa pubblica.
Tutto ciò premesso si chiede di conoscere:
se l'Amministrazione comunale ritenga che il canone attualmente corrisposto dalla CdlM CGIL Bologna per il godimento del bene immobile sito in via Faenza 2 sia adeguato ai valori di mercato, e quindi, se l'Amministrazione ritenga di rispettare il criterio di valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare;
se il fatto che il concessionario sia il CdlM CGIL Bologna abbia avuto un proprio rilievo nella conclusione del contratto con l'Amministrazione comunale;
se per l'individuazione del concessionario sia stata seguita una procedura di evidenza pubblica, ovvero se invece sia stata fatta una trattativa privata; in tal caso, quali ne siano state le ragioni.
Se il concessionario ha già provveduto a restituire l'immobile, atteso che la convenzione risulta scaduta da 1 anno, e di conoscerne i motivi in caso di negativa risposta".
Risposta della vicesindaco Giannini
"Stiamo parlando di un immobile di proprietà del Comune di Bologna sito in via via Faenza 2 che consta di due locali, ed uso di spazi comuni con contratto di concessione dal 1.7.2007 al 30.6.2013.
I primi documenti agli atti relativi alla richiesta di utilizzo temporaneo di Villa Riccitelli, in attesa della ristrutturazione del complesso, risalgono al 1988. Nel 1995 il Settore Patrimonio propose alla Giunta Municipale la regolarizzazione dell’utilizzo del bene. Venne pertanto sottoscritta la concessione di durata 12 anni dall'1/7/1995 al al 30/6/2007. Detta convenzione fu rinnovata nel 2007 con contratto con scadenza 30.6.2013. Alla scadenza la CDlM-CCIL chiese il rinnovo della concessione. Nel frattempo il quartiere chiese di delocalizzare l’attività in altra sede, richiesta che rientrò dopo una verifica. Il contratto, pertanto, sarà rinnovato. I locali di uso esclusivo hanno una superficie di mq. 56,11. Sono computati, pro quota, anche i locali ad uso comune.
Il valore locativo determinato ai fini della sottoscrizione dell’ultimo contratto forniscono un valore di circa 130 euro a mq all'anno per i locali ad uso esclusivo e di 63 euro a mq all'anno per le parti comuni. Si ritiene che tali valori siano congrui con i valori di mercato di beni con caratteristiche corrispondenti, a quella data. Si ritiene quindi di avere applicato correttamente i criteri di valorizzazione del patrimonio immobiliare richiamati dal quesito. Si precisa, inoltre, che, se non si rilevano inadempimenti contrattuali, di norma si procede ai rinnovi degli stessi, con nuova valutazione della stima del valore locativo. Se il concessionario ha già provveduto a restituire l'immobile, atteso che la convenzione risulta scaduta da 1 anno, e di conoscerne i motivi in caso di negativa risposta. Per quanto detto al punto precedente il contratto verrà rinnovato".
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Piazza Maggiore, 6