QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'ENTRATA IN VIGORE DELLA ZONA ALTA PEDONALITÀ


L'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Daniele Carella (Pdl) e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulla Zona ad Alta Pedonalità.

La domanda d'attualità del consigliere Carella:

"In merito...

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L'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Daniele Carella (Pdl) e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulla Zona ad Alta Pedonalità.

La domanda d'attualità del consigliere Carella:

"In merito a quanto hanno dichiarato il Sindaco e l'assessore Colombo sulla entrata a regime della ZAP, a prescindere che avvenga questo autunno o nel 2014, valutata la relativa cartina esplicativa, pubblicata dalla stampa locale, che riprende quanto il Comune veicola sul web;
sottolineato che il Codice della Strada definisce puntualmente le Zone Pedonali e il loro utilizzo e che una Zona o è pedonale o non è tale, nonché che la definizione di una zona innesca una serie di conseguenze di ordine assicurativo in merito alle varie responsabilità;
domanda alla Amministrazione:
nelle zone indicate come pedonali, come potranno accedere e con quali modalità alle proprie proprietà i cittadini ivi residenti? E qualunque soggetto abbia l'esigenza di accedervi, tipo ritiro consegna merci, assistenza di un qualsiasi tipo e quanto di altro. Si chiede di rispondere dettagliatamente per ogni singola zona, che ha la colorazione rossa nella mappa diffusa già da tempo dall'Amministrazione, avendo ogni zona caratteristiche urbanistiche differenti.
Inoltre, chiede:
essendo la Questura all'interno della zona indicata come ZAP, come potranno recarvisi i cittadini, bisognosi di presentare una denuncia, durante gli orari in cui è assente il servizio di Trasporto Pubblico?
La domanda precedente viene riproposta per tutte quelle strutture sussistenti nello stesso quadrante cittadino, ad esempio la Farmacia di Piazza Maggiore e quanto di eventualmente altro, come attività di servizio sia ivi presente.
Infine, domanda: in merito ai Parcheggi proposti da soggetti privati, quale sia il pensiero dell'Amministrazione e come intenda procedere nel merito, così come si coglie l'occasione per chiedere quando pensa l'Amministrazione (se lo pensa) di presentare il PGTU al Consiglio comunale e alla città".

La risposta dell'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo:
"Consigliere Carella, la ringrazio per aver posto questo tema che sicuramente richiama la necessità di una forte attenzione da parte dell'Amministrazione Comunale nel comunicare e informare la cittadinanza in senso ampio in merito ai cambiamenti e alle trasformazioni che riguardano il sistema della mobilità pubblica, ciclabile, pedonale, veicolare della nostra città.
Da questo punto di vista io non posso far altro che rassicurarla in merito al fatto che ovviamente l'amministrazione è consapevole delle diverse differenze che intercorrono tra e possibili regolamentazioni consentite dall'articolo 3 del codice della strada, per quanto ovviamente, lei sa bene, per come questa normativa è sempre stata applicata a Bologna, in maniera peraltro indifferente da parte di amministrazioni comunali di diverso colore politico, le aree pedonali vedono al loro interno talvolta modelli di pedonalizzazione integrale, per cui, come dice giustamente lei, i pedoni non hanno responsabilità particolare, non devono guardarsi dal passaggio dei veicoli, con una piccola appendice, però, data dal fatto che - anche qui - come lei ben sa, le norme attuative del codice della strada prevedono che nell'area pedonale debba intendersi automaticamente consentito l'accesso al traffico delle biciclette, quindi anche nel modello più pedonale di area pedonale, comunque vi è un veicolo ammesso e quindi è chiaro che il pedone, in qualche modo, una minima soglia di attenzione la deve sempre avere.
Poi vi sono altre tipologie di aree pedonali che comunque tali sono definite dal punto di vista delle ordinanze, quindi delle regole e anche della cartellonistica che è quella di area pedonale su sfondo blu, che comunque prevedono, seppur in maniera limitatissima, la possibilità di accesso di alcune specifiche categorie e quindi che da questo punto di vista rappresentano una via di mezzo tra una zona pedonale e una zona a traffico limitato e qui ovviamente a maggior ragione, il grado di attenzione richiesto al pedone è maggiore e la responsabilità in caso di incidente, che di norma di solito non avvengono, per le basse velocità che vengono tenuti, è una responsabilità potenzialmente ripartita tra i diversi utenti della strada e ancora di più nel caso della zona a traffico limitato in cui la sede stradale non è direttamente fruibile dai pedoni che hanno invece degli spazi riservati e separati.
Dopo di che quello che posso assicurarle, oltre alla profonda consapevolezza da parte dell'Amministrazione comunale delle diverse regole che possono essere applicate, e quindi conseguentemente del diverso grado di libertà, di sicurezza, di attenzione, di fruiblità del territorio da parte dei pedoni, le assicuro allo stesso modo che sarà nostra cura informare con il massimo anticipo e nelle maniere più adeguate possibili, anche sfruttando tutti i canali a disposizione dell'Amministrazione comunale, informare la cittadinanza in merito ai cambiamenti e alle trasformazioni che verranno poste in essere da questi punti di vista.

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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