QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'EMERGENZA SFRATTI
L'assessore alle Politiche abitative, Riccardo Malagoli, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Bugani (M5S) sull'emergenza sfratti in città.
Domanda d'attualità del consigliere Bugani:
"In merito alle notizie apparse sulla st...
Pubblicato il:
Descrizione
L'assessore alle Politiche abitative, Riccardo Malagoli, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Bugani (M5S) sull'emergenza sfratti in città.
Domanda d'attualità del consigliere Bugani:
"In merito alle notizie apparse sulla stampa, la Repubblica Bologna del 2 luglio, sull’emergenza sfratti a Bologna, chiede alla Giunta:
come valuta politicamente i dati che emergono dall’articolo;
quali azioni ha intenzione di mettere in atto per affrontare l’emergenza".
Risposta dell'assessore Malagoli:
"Grazie Presidente. Sicuramente i dati che sono stati forniti dai sindacati e che sono comunque conosciuti dalla città, perché ne abbiamo discusso parecchie volte, sono dati allarmanti e in continua crescita. Cosa stiamo facendo? Gli sfratti nel 2012 sono stati 1417 e nel 2013 1714, ma è un trend che è in crescita anche negli anni precedenti. Quindi questa Amministrazione ha cercato di mettere in campo delle azioni che possano intanto prevenire le morosità e per fare questo ha aperto una linea di micro credito per le famiglie, per 510.000 euro a favore delle famiglie e ad oggi sono un centinaio le famiglie che ne hanno usufruito insieme a 'Emilbanca e a ASP Poveri Vergognosi. Abbiamo finanziato con il fondo anti crisi i canoni concordati con 500.000 euro che intanto sono stati abbassati, grazie a un accordo proprietari sindacati, di circa il 10%, abbiamo finanziato con 500.000 euro, con una tantum a 500 euro, ogni nuovo canone stipulato e devo dire che, nei pochi mesi trascorsi, poiché era novembre quando abbiamo firmato quell'accordo, sono già stati fatti più di 800 contratti con il nuovo canone concordato abbassato. Abbiamo sottoscritto inoltre una convenzione con Hera per bloccare le azioni anti morosità per coloro che sono in fase di valutazione del micro credito, per cui Hera non interrompe le erogazioni dei servizi. Stiamo già facendo la stessa cosa con Acer e stiamo contattando Enel per avviare una analoga convenzione. Quindi ci stiamo muovendo per anticipare con queste mosse eventuali criticità delle famiglie. Abbiamo il fondo anti sfratto che nell'ultimo anno ha triplicato le domande presentate e quindi le accoglienze. Abbiamo ancora 200.000 euro e abbiamo chiesto alla Prefettura, anche alla luce della Legge 80 (Decreto 47 sull'emergenza abitativa, trasformato poi in Legge 80, di rivedere anche la dotazione economica di questo fondo. Inoltre, in accordo con i servizi sociali, abbiamo messo a disposizione 63 appartamenti per la transizione, per l'autonomia delle famiglie, in particolare delle donne sole con bambini, abbiamo il progetto "Gandusio" che sono 18 appartamenti a disposizione per donne con bambini e seguito dall'Asp, ancora i 6 appartamenti del progetto Barozzi per le condizioni di disagio; Poi il progetto Roncaglio/VIS - 27 alloggi previsti dal progetto Roncagli e 26 nel progetto VIS - per i nuclei in temporanea difficoltà.
Contemporaneamente abbiamo richiesto, come sapete, insieme all'Assessore Frascaroli, alla Prefettura di convocare tutti gli enti che hanno immobili sfitti per cercare di convenzionarli con il Comune di Bologna e dare una risposta all'emergenza che, come vediamo tutti i giorni, è veramente forte. E' chiaro che non ci sfugge la necessità di ricercare soluzioni nuove e articolate che possono realizzarsi in città, anche andando a coinvolgere altre situazioni. Noi stiamo approfondendo anche le possibilità di mettere a disposizione più alloggi. Faccio un esempio che è anche una riflessione che voglio condividere con voi: oggi molte aziende che fanno case sono in grossa difficoltà, alcune anche in liquidazione e questo stato di liquidazione non è solo un problema dei lavoratori che perdono il posto di lavoro che certo è un problema, ma sono anche i tanti alloggi che queste aziende hanno nella loro disponibilità e che vanno in mano ai liquidatore per essere venduti. Sono talmente tanti questi immobili che i liquidatori non li mettono all'asta perché le aste vanno deserte. Ecco noi abbiamo chiesto al Tribunale un incontro, che ci sarà la prossima settimana, con il dott. Licciardo, per vedere se questi appartamenti nel frattempo possano essere messi a disposizione per l'affitto attraverso Ama che ha un fondo di garanzia di 900.000 euro, quindi potrebbe essere un risultato importante, sia per i curatori fallimentari che per le famiglie che vivono dentro quei palazzi dove ci sono questi appartamenti vuoti, perché si trovano molte volte a pagare spese di condominio molto alte e rischiano di andare in difficoltà. Quindi stiamo ragionando su misure che alle volte derivano da pensieri che si fanno, ma che hanno bisogno di essere elaborati per raggiungere i risultati che si propongono, ma visto che con il Tribunale abbiamo un ottimo rapporto, anche perché il protocollo anti sfratti è una azione che abbiamo fatto in grande collaborazione con ilTribunale, pensiamo che ci si possa quantomeno ragionare in questi termini.
Poi devo dire che stiamo attendendo con molta ansia che la Legge 80 definisca la ripartizione dei fondi rispetto alla morosità incolpevole e all'aiuto all'affitto, cosa che doveva avvenire entro il 30 giugno, ma ad oggi, non abbiamo ancora le ripartizioni, quindi anche come Anci Nazionale questa settimana ci siamo visti a Roma, abbiamo scritto e chiesto l'intervento del Presidente Fassino sul Ministro Lupi affinché questi fondi vengano messi a disposizione anche perché la Legge 80 è intitolata proprio "Fondi emergenziali" e se c'è un'emergenza è ovvio che non possiamo attendere oltre. Ci siamo dati dei tempi delle scadenze che chiediamo vengano rispettati, anche perché con quelle risorse possiamo rifinanziare gli strumenti che abbiamo già messo in campo o insieme alla Regione e agli altri comuni vederre quali strumenti anche innovativi possono essere messi in campo per dare una mano alle famiglie in difficoltà. Concludo dicendo che chiaramente è un problema molto serio, ma credo che questa Amministrazione, a risorse date, stia facendo il possibile per cercare di contenerlo. Grazie".
Domanda d'attualità del consigliere Bugani:
"In merito alle notizie apparse sulla stampa, la Repubblica Bologna del 2 luglio, sull’emergenza sfratti a Bologna, chiede alla Giunta:
come valuta politicamente i dati che emergono dall’articolo;
quali azioni ha intenzione di mettere in atto per affrontare l’emergenza".
Risposta dell'assessore Malagoli:
"Grazie Presidente. Sicuramente i dati che sono stati forniti dai sindacati e che sono comunque conosciuti dalla città, perché ne abbiamo discusso parecchie volte, sono dati allarmanti e in continua crescita. Cosa stiamo facendo? Gli sfratti nel 2012 sono stati 1417 e nel 2013 1714, ma è un trend che è in crescita anche negli anni precedenti. Quindi questa Amministrazione ha cercato di mettere in campo delle azioni che possano intanto prevenire le morosità e per fare questo ha aperto una linea di micro credito per le famiglie, per 510.000 euro a favore delle famiglie e ad oggi sono un centinaio le famiglie che ne hanno usufruito insieme a 'Emilbanca e a ASP Poveri Vergognosi. Abbiamo finanziato con il fondo anti crisi i canoni concordati con 500.000 euro che intanto sono stati abbassati, grazie a un accordo proprietari sindacati, di circa il 10%, abbiamo finanziato con 500.000 euro, con una tantum a 500 euro, ogni nuovo canone stipulato e devo dire che, nei pochi mesi trascorsi, poiché era novembre quando abbiamo firmato quell'accordo, sono già stati fatti più di 800 contratti con il nuovo canone concordato abbassato. Abbiamo sottoscritto inoltre una convenzione con Hera per bloccare le azioni anti morosità per coloro che sono in fase di valutazione del micro credito, per cui Hera non interrompe le erogazioni dei servizi. Stiamo già facendo la stessa cosa con Acer e stiamo contattando Enel per avviare una analoga convenzione. Quindi ci stiamo muovendo per anticipare con queste mosse eventuali criticità delle famiglie. Abbiamo il fondo anti sfratto che nell'ultimo anno ha triplicato le domande presentate e quindi le accoglienze. Abbiamo ancora 200.000 euro e abbiamo chiesto alla Prefettura, anche alla luce della Legge 80 (Decreto 47 sull'emergenza abitativa, trasformato poi in Legge 80, di rivedere anche la dotazione economica di questo fondo. Inoltre, in accordo con i servizi sociali, abbiamo messo a disposizione 63 appartamenti per la transizione, per l'autonomia delle famiglie, in particolare delle donne sole con bambini, abbiamo il progetto "Gandusio" che sono 18 appartamenti a disposizione per donne con bambini e seguito dall'Asp, ancora i 6 appartamenti del progetto Barozzi per le condizioni di disagio; Poi il progetto Roncaglio/VIS - 27 alloggi previsti dal progetto Roncagli e 26 nel progetto VIS - per i nuclei in temporanea difficoltà.
Contemporaneamente abbiamo richiesto, come sapete, insieme all'Assessore Frascaroli, alla Prefettura di convocare tutti gli enti che hanno immobili sfitti per cercare di convenzionarli con il Comune di Bologna e dare una risposta all'emergenza che, come vediamo tutti i giorni, è veramente forte. E' chiaro che non ci sfugge la necessità di ricercare soluzioni nuove e articolate che possono realizzarsi in città, anche andando a coinvolgere altre situazioni. Noi stiamo approfondendo anche le possibilità di mettere a disposizione più alloggi. Faccio un esempio che è anche una riflessione che voglio condividere con voi: oggi molte aziende che fanno case sono in grossa difficoltà, alcune anche in liquidazione e questo stato di liquidazione non è solo un problema dei lavoratori che perdono il posto di lavoro che certo è un problema, ma sono anche i tanti alloggi che queste aziende hanno nella loro disponibilità e che vanno in mano ai liquidatore per essere venduti. Sono talmente tanti questi immobili che i liquidatori non li mettono all'asta perché le aste vanno deserte. Ecco noi abbiamo chiesto al Tribunale un incontro, che ci sarà la prossima settimana, con il dott. Licciardo, per vedere se questi appartamenti nel frattempo possano essere messi a disposizione per l'affitto attraverso Ama che ha un fondo di garanzia di 900.000 euro, quindi potrebbe essere un risultato importante, sia per i curatori fallimentari che per le famiglie che vivono dentro quei palazzi dove ci sono questi appartamenti vuoti, perché si trovano molte volte a pagare spese di condominio molto alte e rischiano di andare in difficoltà. Quindi stiamo ragionando su misure che alle volte derivano da pensieri che si fanno, ma che hanno bisogno di essere elaborati per raggiungere i risultati che si propongono, ma visto che con il Tribunale abbiamo un ottimo rapporto, anche perché il protocollo anti sfratti è una azione che abbiamo fatto in grande collaborazione con ilTribunale, pensiamo che ci si possa quantomeno ragionare in questi termini.
Poi devo dire che stiamo attendendo con molta ansia che la Legge 80 definisca la ripartizione dei fondi rispetto alla morosità incolpevole e all'aiuto all'affitto, cosa che doveva avvenire entro il 30 giugno, ma ad oggi, non abbiamo ancora le ripartizioni, quindi anche come Anci Nazionale questa settimana ci siamo visti a Roma, abbiamo scritto e chiesto l'intervento del Presidente Fassino sul Ministro Lupi affinché questi fondi vengano messi a disposizione anche perché la Legge 80 è intitolata proprio "Fondi emergenziali" e se c'è un'emergenza è ovvio che non possiamo attendere oltre. Ci siamo dati dei tempi delle scadenze che chiediamo vengano rispettati, anche perché con quelle risorse possiamo rifinanziare gli strumenti che abbiamo già messo in campo o insieme alla Regione e agli altri comuni vederre quali strumenti anche innovativi possono essere messi in campo per dare una mano alle famiglie in difficoltà. Concludo dicendo che chiaramente è un problema molto serio, ma credo che questa Amministrazione, a risorse date, stia facendo il possibile per cercare di contenerlo. Grazie".
A cura di
Piazza Maggiore, 6