QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'EMERGENZA CALDO


L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord), sull'emergenza caldo.

La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega ...

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L'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord), sull'emergenza caldo.

La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord):
"Visti i recenti articoli di stampa relativi all'emergenza caldo ed alle ondate di calore previste, si chiede, oltre all'azione di sensibilizzazione verso i 5.181 anziani, individuati  in collaborazione con l'Azienda Usl di Bologna, a cui viene inviata una lettera quali altri progetti concreti sono stati messi in atto sinora; in vista dell'ondata di caldo prevista nel prossimo week end, se vi saranno azioni per tutelare oltre le fasce più deboli anche turisti presenti in città nonché i cittadini obbligati a muoversi per motivi di lavoro soprattutto nella zona del T-DAY dove i taxi non possono entrare; se l'amministrazione ha in progetto di distribuire bottiglie d'acqua in collaborazione con HERA in Piazza Maggiore per evitare eventuali situazioni a rischio; se vi sono progetti come quelli avviati negli anni passati che prevedevano la possibilità di fornire condizionatori d'aria e ventilatori, pomeriggi all'interno di grandi supermercati o caserme dei pompieri, o predisporre l'aumento delle navette verso i colli bolognesi".

La risposta dell'assessore Luca Rizzo Nervo:
"Grazie Presidente,
la domanda mette in premessa e quindi dà per acquisita l' informativa che, come sa la consigliera Borgonzoni, abbiamo inviato ad un numero importante di nuclei familiari e persone in condizioni di fragilità , ma questa è l'occasione per ribadire le azioni che mettiamo in campo e anche per rispondere a cosa si sta facendo in questo particolare momento di calura estiva. Ribadisco, 5200 lettere sono state mandate a persone e nuclei familiari, individuati insieme all' Asl, in particolare condizione di fragilità sanitaria o sociale. Nelle lettere si segnala non tanto e non solo, come, anche comprensibilmente, si rileva dalla semplificazione riportata dalle cronache locali, un numero verde che è 800 562110, ma una più complessiva rete di protezione per le persone fragili, e più in generale per i cittadini di Bologna o per chi è temporaneamente a Bologna. Una rete che si fonda sul servizio telefonico per le ondate di calore, quindi su questo numero verde che consente di fornire alle persone che chiamano informazione, monitoraggio e prevenzione e nei casi in cui se ne ravvisi la necessità, la possibilità di attivare, già attraverso gli operatori del numero verde, una serie di azioni che sono appunto il cuore di questa rete di protezione e che attiviamo insieme all'Asl e insieme al Cup 2000. Azioni queste che sono volte all'assistenza domiciliare nel caso in cui ve ne sia bisogno, all'accompagnamento, come faceva riferimento lei stessa nella sua introduzione, e che si realizzano tramite la rete del volontariato diffuso, di queste persone nei centri sociali anziani dotati di climatizzazione che sono distribuiti in maniera capillare nella città. E inoltre la consegna a domicilio di alimenti , farmaci di prima necessità, ove le persone, in particolar modo gli anziani in condizioni di solitudine, non possano recarsi, come abitualmente fanno, nei negozi di vicinato per fare la spesa. E ancora un servizio infermieristico telefonico, cioè una teleassistenza organizzata dagli infermieri dell'Asl di Bologna, che può fornire alle persone che chiamano tutte le informazioni e l'assistenza di carattere infermieristico.

Oltre a questo, fra le misure predisposte nel progetto “Prevenzione delle Ondate di Calore”, è compreso il Piano Mais (Monitoraggio Anziani in Solitudine), ulteriore procedura interna, che scatta solo se si verificano condizioni meteo particolari (quando è prevista un'ondata di calore persistente per un lungo periodo consecutivo). Il Piano Mais si attiva grazie alla collaborazione di alcuni volontari delle associazioni del territorio. In questo caso Cup 2000 mette a disposizione alcune postazioni del Call Center per le chiamate verso gli anziani più fragili e le associazioni partecipanti mettono a disposizione alcuni loro volontari per effettuare le chiamate, ed altri per visite di monitoraggio a domicilio, per coloro i quali, a seguito alle chiamate effettuate dai volontari, risultassero suscettibili di intervento. In tal modo si incrementano i contatti telefonici diretti al monitoraggio ed alla prevenzione dei rischi nel periodo di maggiore emergenza. Quindi non solo un numero verde a cui chiamare, ma un servizio proattivo che va incontro ai bisogni degli anziani.

Sempre in merito a quanto la consigliera Borgonzoni domanda circa la predisposizione di azioni alla luce delle previsioni dell'arrivo di un'ondata di calore, si riferisce che l'U.I. Protezione Civile ha sensibilizzato enti e istituzioni competenti quali HERA, TPER, ENEL affinché allertino tutte le loro risorse per essere in grado di assicurare l'erogazione delle utenze (acqua, gas, luce) primarie oltre a favorire il trasporto urbano con impiego di mezzi climatizzati.
Si ritiene opportuno inoltre osservare che un'efficace azione di contrasto agli effetti di tale ondata di calore si basano in particolare su una efficace comunicazione di massa che stiamo rafforzando anche in queste ore, affinché la gente sia resa edotta sulle misure minime atte a garantire i benefici per la vivibilità ambientale.
Si ritiene altresì di evidenziare che la distribuzione di bottigliette di acqua – limitate al centro cittadino - non garantisce e assicura un'azione capillare in grado di contrastare gli effetti dannosi dell'ondata di calore e che inoltre in alcune zonne della città e del centro storico, come anche in Piazza Maggiore, vi sono fontane a libero accesso. A tal fine si è preferito invece, anche rispetto a quel che lei chiedeva anche relativamente ai Taxi, si è preferito invece sensibiliizzare il sistema sanitario 118 e Croce Rossa, affinché compatibilmente con le altre attività istituzionali sia in grado di rafforzare il presidio sanitario e quindi di intensificare equipaggi adeguatamente addestrati e dotati di quanto effettivamente necessita per garantire un'efficiente ed efficace pronto intervento di natura sanitaria. Questo ovviamente anche in zone limitrofe al centro storico. Queste sono le azioni che la rete piuttosto robusta che il Comune insieme all'Asl e altri soggetti mettono in campo per attenuare gli affetti delle ondate di calore e anche, come le segnalavo, anche una serie di azioni rafforzative di questa rete di protezione che sono messe in campo in questi momenti di massima allerta per le ondate di calore. Grazie"

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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