QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE SPESE MINUTE URGENTI


La vicesindaco Silvia Giannini, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (PDL) sulle spese minute urgenti.

La domanda del consigliere Carella (Pdl):

"In merito alla circol...

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La vicesindaco Silvia Giannini, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (PDL) sulle spese minute urgenti.

La domanda del consigliere Carella (Pdl):

"In merito alla circolare inviata di recente ai gruppi e alle commissioni consiliari chiedo all'Amministrazione: quali sono o dovrebbero essere le procedure da adottare al fine di garantire l'operatività delle proprie segreterie, ogni qual volta si dovesse presentare una 'emergenza minimale' di un qualche tipo, come ad esempio la rottura di un mouse e/o di un qualche filo o accadimenti similari, oppure per acquistare i quotidiani e quanto di altro può servire a una bisogna non programmabile?
Domando inoltre se, oltre ai gruppi consiliari e alle commissioni, la stessa disposizione riguarda l'intera macchina comunale e la Giunta con le proprie segreterie, e anche in questo caso, chiedo come verrà affrontato e gestito l'ordinario operativo quotidiano. Chiedo infine se, non si ritiene che quanto disposto dal Direttore Settore Gare con effetto immediato, senza alcun tipo di delucidazione o indicazione procedurale, possa provocare un reale e concreto blocco di alcune delle usuali attività del Comune e/o almeno di una parte di esse, a fronte di 'emergenze' che sono magari e appunto 'minimali', ma in grado di bloccare il lavoro di un ufficio".

La risposta della vicesindaco Silvia Giannini:

"Le procedure di acquisto anche per 'spese minute' del Comune di Bologna hanno da sempre trovato la propria disciplina nel regolamento comunale di contabilità che, a sua volta, è stato redatto sulla base dei principi delle norme sulla contabilità generale in base al R.D. 18 novembre 1923, n. 2440, tuttora vigenti, nonostante siano datate. Il sopravvenire delle più recenti normative sta ponendo l'Ente nella difficoltà di adattare procedure consolidate negli anni, per far fronte a spese caratterizzate dell'endiadi 'minute e urgenti', a quello che sembra un vero e proprio dogma della 'procedura ordinaria', che prevede la determinazione dirigenziale di impegno di spesa con specificazione dell'oggetto e individuazione del fornitore, cui segue una determinazione dirigenziale di liquidazione.

A complicare ulteriormente il quadro normativo di riferimento è intervenuto, da ultimo, l'obbligo della pubblicazione di tutte le spese sostenute dal Comune eccedenti l'importo di 1.000 euro, con decorrenza 1 gennaio 2013 (in base all'art. 18 "amministrazione aperta" del decreto legge 83/2012, convertito in legge 134/2012, cui è seguita una circolare comunale applicativa, la n. 8/2013, emessa dal Segretario Generale ).
Nonostante con la circolare in parola sia stato indicato che non sussiste obbligo di pubblicazione per le spese da effettuarsi attraverso la gestione della Cassa economale, tuttavia la struttura sta riflettendo sull'opportunità e sull'ammissibilità di una rivisitazione delle attuali procedure di utilizzo della medesima Cassa economale, la cui disciplina regolamentare è peraltro di competenza consiliare.

Per garantire il normale funzionamento degli uffici, il Comune di Bologna ha attivi diversi contratti di fornitura e servizi necessari. Qualora non sia attivo alcun contratto di fornitura o servizio relativi al bene o servizio necessario per l'espletamento delle attività, in cui si esplicano le funzioni degli organismi consiliari, in via generale, la spesa è effettuata con la procedura ordinaria, prevista dall'art. 95 del vigente regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale che prevede la determinazione dirigenziale di impegno con affidamento e successiva determinazione dirigenziale di liquidazione.

Nei casi pratici ipotizzati dal consigliere Carella (ad esempio la rottura di un mouse o di un cavo), qualora l'intervento del settore Staff Consiglio nei termini previsti dal suindicato art. 95 comporti ritardi ingiustificati tali da pregiudicare le comprensibili esigenze di tempestività, non vi è dubbio che ricorrano i presupposti per provvedere all'effettuazione delle spese minute e urgenti nelle modalità attualmente disciplinate presso il nostro Ente col ricorso al servizio economale.

Per l'acquisto dei giornali quotidiani si individueranno nuove procedure compatibili con il nuovo quadro normativo di riferimento e con le esigenze degli organismi consiliari.

Resta pacifico che il generale principio di irretroattività impone che le nuove regole che saranno individuate troveranno applicazione solo per il futuro.

Proprio mentre si risponde a questa domanda è stato diffuso il testo definitivo del decreto legislativo di riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni a norma dell'articolo 1, comma 35, della legge 190 6 novembre 2012, la cosiddetta legge 'anticorruzione', di cui l'organizzazione degli uffici e dei servizi di questo ente dovrà tenere conto per aggiornare ulteriormente le procedure, senza che ciò debba costituire aggravamento delle attività amministrative di tutti gli organi del nostro Comune".

Il consigliere Daniele Carella si è dichiarato non soddisfatto.

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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