QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE RISORSE PRIVATE PER IL TEATRO COMUNALE
L'assessore alla Cultura, Alberto Ronchi, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Piazza (M5S) sulle risorse private per il Teatro comunale
Domanda d'attualità del consigliere Piazza
"Alla luce dell'articolo apparso sulla stamp...
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L'assessore alla Cultura, Alberto Ronchi, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Piazza (M5S) sulle risorse private per il Teatro comunale
Domanda d'attualità del consigliere Piazza
"Alla luce dell'articolo apparso sulla stampa in cui si apprende che Joe Tacopina, Presidente del Bologna F.C 1909, è intenzionato a raccogliere fondi negli Stati Uniti per il Teatro Comunale, pone la seguente domanda di attualità:
per sapere dal Sindaco e dalla Giunta come valutano politicamente l’iniziativa del Presidente del Bologna e se intendono appoggiarla in qualche modo;
per sapere dal Sindaco e dalla Giunta se intendono avviare iniziative simili anche in Giappone, visto che in quel paese il Teatro Comunale è stato più volte in tournée (1993, 1998, 2002, 2006 e 2011) ed è conosciuto ed apprezzato".
La risposta dell'assessore Ronchi
I giornali scrivono ed è giusto che facciano il loro mestiere, ma quello che scrivono è il lavoro che quotidianamente, dall'inizio di questa consigliatura l'Amministrazione svolge a favore del Teatro Comunale. Seguiamo il Teatro continuamente e abbiamo 2 iniziative in corso. La prima è un tavolo, convocato per il 4 giugno prossimo dal Presidente, con gli imprenditori e le realtà economiche dalla città rispetto al piano di risanamento e all'art bonus, perché grazie all'art bonus esiste la possibilità di avere facilitazioni fiscali a seguito di investimenti sul Teatro Comunale, e questo è l'unico caso in cui si può investire anche sull'attività.
Poi abbiamo incontrato diverse volte Tacopina, ma questa è tutta un'altra vicenda. E' una persona che io stimo molto, che non racconta cose strampalate e che ha semplicemente detto che per il rapporto ottimo che il direttore musicale Mariotti - voluto da questa Amministrazione - ha con New York esiste la possibilità di costruire un'ipotesi di lavoro - che naturalmente va misurata, graduata e verificata, quindi non è una cosa che avviene da un giorno all'altro - cioè che c'è la possibilità che alcuni imprenditori americani diventino amici del Teatro Comunale. Poi bisogna capire le condizioni e le modalità, fermo restando che evidentemente sono questioni che vanno analizzate con molta precisione, perché nel caso degli imprenditori americani capite che è difficile applicare l'art bonus, non è che si fanno gli sgravi fiscali a chi ha un'impresa negli Stati Uniti d'America.
Sono cose delicate, ma è evidente che l'apertura verso paesi stranieri ha bisogno di intermediari forti. Nel caso degli Stati Uniti c'è stato un impegno forte di Mariotti a New York, c'è stato Tacopina che ha incontrato l'assessore, il sindaco, i dirigenti del Teatro Comunale ecc. Quindi si sta facendo un lavoro di intermediazione. Magari si verificasse il caso che l'assessore va a Tokyo con l'Orchestra del Comunale e i giapponesi gli danno una "sportata" di soldi, ma purtroppo non funziona così. Si tratta di una progettualità piuttosto complessa, detto questo noi stiamo esplorando tutte le ipotesi possibili e immaginabili, ed è evidente che la prima ipotesi, quella più concreta è di fare riferimento - giustamente come ha detto lei, rifacendosi agli articoli che sono usciti e di cui siamo molto consapevoli - al sistema imprenditoriale ed economico della città. Perché questo è il punto, perché io capisco tutto , ma mentre le altre Fondazioni lirico sinfoniche hanno anche dei finanziamenti da parte di soggetti privati, a Bologna per tutta una serie di vicende che non voglio ora ripercorrere qui, questo finanziamento è più o meno pari a zero. Allora bisogna che con gradualità, capendo le esigenze di tutti, proviamo a colmare questo gap. Questo è il primo punto, perché lo Stato ha fatto una legge che favorisce questo tipo di investimenti e abbiamo creato le condizioni per cui anche le "fondate ragioni " per cui non si poteva intervenire sul Teatro Comunale sono venute meno.
Stiamo facendo un'operazione di innovazione sui programmi unica nel nostro Paese, siamo l'unico teatro che prende registi giovani e affermati della Regione e li mette alla regia. Ricordo che l'operazione "Flauto magico" è stata un grande successo a livello nazionale. Diretto da Mariotti, con la regia di Fanny&Alexander e la parte visuale firmata dal collettivo Zapruder, gruppo giovane emiliano romagnolo. Siamo gli unici in Italia che tentano di dare una nuova immagine e di conquistare un nuovo pubblico mettendo dei giovani registi alla prova sulla lirica. Stiamo facendo un lavoro importante. Io ringrazio, perché è giusto che il Consiglio ci solleciti sempre, ma noi su questa vicenda siamo impegnati e condividiamo assolutamente le parole del consigliere circa l'importanza strategica di questa realtà produttiva e culturale. Poi ovviamente occorrono gradualità, tempo e calma. Occorre colmare dei gap che si sono prodotti nel corso del tempo, ma ripeto, noi esploreremo qualsiasi strada e un risultato lo abbiamo già raggiunto perché la Regione Emilia Romagna ha aumentato il contributo alla Fondazione Teatro Comunale di Bologna.
Domanda d'attualità del consigliere Piazza
"Alla luce dell'articolo apparso sulla stampa in cui si apprende che Joe Tacopina, Presidente del Bologna F.C 1909, è intenzionato a raccogliere fondi negli Stati Uniti per il Teatro Comunale, pone la seguente domanda di attualità:
per sapere dal Sindaco e dalla Giunta come valutano politicamente l’iniziativa del Presidente del Bologna e se intendono appoggiarla in qualche modo;
per sapere dal Sindaco e dalla Giunta se intendono avviare iniziative simili anche in Giappone, visto che in quel paese il Teatro Comunale è stato più volte in tournée (1993, 1998, 2002, 2006 e 2011) ed è conosciuto ed apprezzato".
La risposta dell'assessore Ronchi
I giornali scrivono ed è giusto che facciano il loro mestiere, ma quello che scrivono è il lavoro che quotidianamente, dall'inizio di questa consigliatura l'Amministrazione svolge a favore del Teatro Comunale. Seguiamo il Teatro continuamente e abbiamo 2 iniziative in corso. La prima è un tavolo, convocato per il 4 giugno prossimo dal Presidente, con gli imprenditori e le realtà economiche dalla città rispetto al piano di risanamento e all'art bonus, perché grazie all'art bonus esiste la possibilità di avere facilitazioni fiscali a seguito di investimenti sul Teatro Comunale, e questo è l'unico caso in cui si può investire anche sull'attività.
Poi abbiamo incontrato diverse volte Tacopina, ma questa è tutta un'altra vicenda. E' una persona che io stimo molto, che non racconta cose strampalate e che ha semplicemente detto che per il rapporto ottimo che il direttore musicale Mariotti - voluto da questa Amministrazione - ha con New York esiste la possibilità di costruire un'ipotesi di lavoro - che naturalmente va misurata, graduata e verificata, quindi non è una cosa che avviene da un giorno all'altro - cioè che c'è la possibilità che alcuni imprenditori americani diventino amici del Teatro Comunale. Poi bisogna capire le condizioni e le modalità, fermo restando che evidentemente sono questioni che vanno analizzate con molta precisione, perché nel caso degli imprenditori americani capite che è difficile applicare l'art bonus, non è che si fanno gli sgravi fiscali a chi ha un'impresa negli Stati Uniti d'America.
Sono cose delicate, ma è evidente che l'apertura verso paesi stranieri ha bisogno di intermediari forti. Nel caso degli Stati Uniti c'è stato un impegno forte di Mariotti a New York, c'è stato Tacopina che ha incontrato l'assessore, il sindaco, i dirigenti del Teatro Comunale ecc. Quindi si sta facendo un lavoro di intermediazione. Magari si verificasse il caso che l'assessore va a Tokyo con l'Orchestra del Comunale e i giapponesi gli danno una "sportata" di soldi, ma purtroppo non funziona così. Si tratta di una progettualità piuttosto complessa, detto questo noi stiamo esplorando tutte le ipotesi possibili e immaginabili, ed è evidente che la prima ipotesi, quella più concreta è di fare riferimento - giustamente come ha detto lei, rifacendosi agli articoli che sono usciti e di cui siamo molto consapevoli - al sistema imprenditoriale ed economico della città. Perché questo è il punto, perché io capisco tutto , ma mentre le altre Fondazioni lirico sinfoniche hanno anche dei finanziamenti da parte di soggetti privati, a Bologna per tutta una serie di vicende che non voglio ora ripercorrere qui, questo finanziamento è più o meno pari a zero. Allora bisogna che con gradualità, capendo le esigenze di tutti, proviamo a colmare questo gap. Questo è il primo punto, perché lo Stato ha fatto una legge che favorisce questo tipo di investimenti e abbiamo creato le condizioni per cui anche le "fondate ragioni " per cui non si poteva intervenire sul Teatro Comunale sono venute meno.
Stiamo facendo un'operazione di innovazione sui programmi unica nel nostro Paese, siamo l'unico teatro che prende registi giovani e affermati della Regione e li mette alla regia. Ricordo che l'operazione "Flauto magico" è stata un grande successo a livello nazionale. Diretto da Mariotti, con la regia di Fanny&Alexander e la parte visuale firmata dal collettivo Zapruder, gruppo giovane emiliano romagnolo. Siamo gli unici in Italia che tentano di dare una nuova immagine e di conquistare un nuovo pubblico mettendo dei giovani registi alla prova sulla lirica. Stiamo facendo un lavoro importante. Io ringrazio, perché è giusto che il Consiglio ci solleciti sempre, ma noi su questa vicenda siamo impegnati e condividiamo assolutamente le parole del consigliere circa l'importanza strategica di questa realtà produttiva e culturale. Poi ovviamente occorrono gradualità, tempo e calma. Occorre colmare dei gap che si sono prodotti nel corso del tempo, ma ripeto, noi esploreremo qualsiasi strada e un risultato lo abbiamo già raggiunto perché la Regione Emilia Romagna ha aumentato il contributo alla Fondazione Teatro Comunale di Bologna.
A cura di
Piazza Maggiore, 6