QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE PROROGHE DELLA SCADENZA DELLA CONCESSIONE DI UTILIZZO E SFRUTTAMENTO COMMERCIALE DELL'AREA PARCO NORD


La vicesindaco, Silvia Giannini, ha risposto questa mattina in sede di Question time all'interpellanza del consigliere Michele Facci (FI) in merito alla doppia proroga della scadenza della concessione di utilizzo e sfruttamento commerciale dell'area...

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La vicesindaco, Silvia Giannini, ha risposto questa mattina in sede di Question time all'interpellanza del consigliere Michele Facci (FI) in merito alla doppia proroga della scadenza della concessione di utilizzo e sfruttamento commerciale dell'area del Parco Nord.

Domanda del consigliere Michele Facci:

"Premesso che il Comune di Bologna è proprietario di un complesso immobiliare denominato “Parco Nord”, di complessivi mq 238.783 circa, sito in Bologna, via Stalingrado. Con contratto in data 12 marzo 1998 (rep. 180788), l'amministrazione comunale concedeva in uso il predetto complesso, per un periodo di 12 anni, ai seguenti soggetti: PDS-Federazione di Bologna, società Made in Bo srl, Circolo Sardegna, Associazione pubblica Assistenza Croce Italia. Tra le varie condizioni del contratto, il PDS - Federazione di Bologna assumeva l'impegno economico di corrispondere un canone annuo di concessione pari a Lire 75.000.000. Alla scadenza contrattuale del 11.3.2010, tuttavia, l'amministrazione comunale ometteva di rientrare nel possesso del complesso immobiliare “Parco Nord”. Conseguentemente, con atto del 3 agosto 2010 (p.g. 208699), il Comune di Bologna decideva di prolungare sino al 31.12.2011 il termine di scadenza della concessione amministrativa rep. 180788 del 12 marzo 1998. Quindi, con successivo atto P.G. n. 210275 / 2012, il Comune di Bologna effettuava un'ulteriore proroga della scadenza della concessione, sino al 31.12.2012. Alla data del 31.12.2012, tuttavia, non avveniva alcun rilascio da parte dei titolari della rinnovata concessione (e quindi: società Made in Bo srl, nel frattempo subentrata negli impegni economici del PDS Federazione di Bologna; Circolo Sardegna; Associazione Croce Italia), in favore dell'amministrazione comunale. Da quel momento, sino all'attualità, è quindi in essere un'occupazione senza titolo di un complesso immobiliare di proprietà dell'amministrazione comunale, da parte di soggetti che lo utilizzano (come la società Made in Bo srl) a fini esclusivamente di natura commerciale ed economica. La società Made in Bo srl risulta composta, tra gli altri, anche dall'associazione Estragon. Quest'ultima associazione risulta essere l'organizzatrice di numerose attività di intrattenimento, e quindi di natura commerciale, non solo all'interno dell'area del Parco Nord, ma anche in altri luoghi in città. Per questo motivo, risulta beneficiaria pure di contributi nell'arco delle rassegne musicali e culturali patrocinate dall'amministrazione comunale".

Ciò premesso si chiede di conoscere: se l'Amministrazione comunale ritenga che l'avvenuta doppia proroga della scadenza della concessione di utilizzo e sfruttamento commerciale dell'area del Parco Nord, nonché l'occupazione senza titolo avvenuta a far data dal 1.1.2013, sia rispettosa dei principi normativi in materia di concessione di immobili e di pubblici servizi (D. Lgs 163/2006) da parte della PA; se l'Amministrazione comunale non ritenga di avere, in tal modo, indebitamente agevolato una formazione partitica (nonché sue organizzazioni parallele e/o associative), in spregio ai principi di trasparenza, adeguata pubblicità non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento, proporzionalità; se l'Amministrazione comunale ritenga che il canone corrisposto dai concessionari, in relazione al rilevante sfruttamento commerciale dell'intera area, nonché anche in ragione delle contribuzioni direttamente ricevute dalla stessa Amministrazione, sia adeguato ai valori di mercato; se l'Amministrazione non ritenga che il concedere contribuzioni economiche a soggetti aventi finalità di lucro, e tenuti a corrispondere un canone per la concessione comunale, non equivalga, di fatto, ad un'indebita ed illecita agevolazione finanziaria in favore di un soggetto privato, con contestuale danno erariale per la stessa Pubblica amministrazione; quali siano state le manifestazioni organizzate dalla società Made in Bo Srl, ovvero dall'associazione Estragon, all'interno del complesso denominato Parco Nord, a far data dal 1998 sino all'attualità, nonché quali siano state le contribuzioni pubbliche ottenute dagli organizzatori per le manifestazioni medesime (si richiede la descrizione analitica, anno per anno); se l'Amministrazione Croce Italia abbia effettivamente corrisposto al Comune di Bologna la somma di Lire 350.000.000 prevista in contratto; se il deposito cauzionale costituito nel 1998 sia ancora presente; a quali soggetti risultino intestate le utenze relative alla gestione del complesso immobiliare".

Risposta della vicesindaco Silvia Giannini:

"Con riferimento ai primi due punti premesso che la concessione in uso dell'area del Parco Nord non fa riferimento al d.lgs 163/2006, non trattandosi di contratto di lavori o servizi, una prima proroga concessa con atto del Commissario straordinario PG 133131/2010 evidenziava la necessità di mantenere un presidio all'interno del Parco Nord nelle more della individuazione di una nuova destinazione dell'area. In data 27 dicembre 2011 con delibera di Giunta PG 295357/2011 si dava atto che il percorso di verifica e di approfondimento del previsto progetto di riqualificazione non era giunto ad esaurimento, anche alla luce delle mutate condizioni economiche e sociali, che obbligavano ad individuare nuove azioni compatibili e sostenibili, e prevedeva di mantenere il presidio sull'area, prorogando il contratto in essere fino al 31 dicembre 2012. Successivamente gli Uffici non previdero ulteriori proroghe essendo in corso gli atti finalizzati alla pubblicazione del bando. Infatti in data 21 dicembre 2012 fu approvata la deliberazione PG n.293372/2012 contenente le linee di indirizzo per l'affidamento di Parco Nord con procedura ad evidenza pubblica.
Per quanto riguarda la domanda "se l'Amministrazione comunale ritenga che il canone corrisposto dai concessionari, in relazione al rilevante sfruttamento commerciale dell'intera area, nonché anche in ragione delle contribuzioni direttamente ricevute dalla stessa Amministrazione, sia adeguato ai valori di mercato", specifico che il Concessionario, sia nella concessione originaria (1998) che nel bando approvato con PG 193726/2013 ed aggiudicato recentemente, è destinatario di numerose obbligazioni, fra cui la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'intera area e degli edifici, la custodia, la apertura e chiusura, le utenze, l'obbligo di ospitare i circhi e gli spettacoli viaggianti. Il canone è, pertanto, commisurato anche a detto impegno. Non risulta che il Comune corrisponda contribuzioni.
Domanda numero 4, se l'Amministrazione non ritenga che il concedere contribuzioni economiche a soggetti aventi finalità di lucro, e tenuti a corrispondere un canone per la concessione comunale, non equivalga, di fatto, ad un'indebita ed illecita agevolazione finanziaria in favore di un soggetto privato, con contestuale danno erariale per la stessa Pubblica amministrazione, ripeto che non si è a conoscenza di contribuzioni economiche corrisposte ai gestori del parco, in relazione alla gestione del medesimo.
Si chiedeva poi quali erano le manifestazioni organizzate dalla società Made in Bo Srl, ovvero dall'associazione Estragon, all'interno del complesso denominato Parco Nord, a far data dal 1998 sino all'attualità, nonché quali siano state le contribuzioni pubbliche ottenute dagli organizzatori, su questo ho allegato e trasmetterò al consigliere l'elenco di tutte le manifestazioni autorizzate dal Comune di Bologna dal 1998 ad oggi. Il Settore che ha autorizzato non ha erogato finanziamenti e contributi.
Si chiede poi se l'Amministrazione Croce Italia abbia effettivamente corrisposto al Comune di Bologna la somma di Lire 350.000.000 prevista in contratto. Posso dire che il versamento di 350 milioni di lire da parte di Croce Italia è stato effettuato come segue:

bolletta n. 2900 del 3/3/1999 di Lire 100.000.000
bolletta n. 228 del 13/1/2000 di Lire 100.000.000
bolletta n. 1190 del 8/2/2001 di Lire 75.000.000
bolletta n. 2161 del 2/3/2001 di Lire 25.000.000
bolletta n. 92 del 8/1/2002 di euro 28.822,84 (Lire 50.000.000)

Si chiede infine se il deposito cauzionale costituito nel 1998 sia ancora presente. Rispondo che in base ai termini contrattuali del contratto del 1998 il PDS costituiva deposito con titoli di stato per Lire 40.000.000 ( euro 20.658,28) - costituito come da documentazione rinvenuta. Il Circolo Sardegna costituiva deposito con titoli di Stato per Lire 1.000.000 ( euro 516,46), dalla corrispondenza per la proroga del 2010 pare che ciò non sia avvenuto. Made in Bo Srl costituiva deposito con titoli di Stato per Lire 9.000.000 ( euro 4.648,11), dalla corrispondenza per la proroga del 2010 pare che abbiano invece costituito un libretto a risparmio. In base ai termini della proroga e al parziale subentro del 2010 il Made in Bo srl ha costituito deposito per 20.658,28 euro (versato con bolletta n. 63374/2010) che si vanno a sommare ai 4.648,11 euro del libretto di risparmio sopra citato. Il Circolo Sardegna ha costituito deposito per 516,46 euro versato con bolletta n. 5791/2010. Quindi i depositi cauzionali sono ancora presenti e l'obbligazione risulta assolta.
Con riferimento alla domanda che chiedeva a chi sono intestate le utenze rispondo che le utenze sono a carico dei concessionari".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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