QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE POLIZZE ANTI FURTI
L'assessore al Coordinamento quartieri, Luca Rizzo Nervo, ha risposto alla domanda d'attualità della consilgiera Lucia Borgonzoni (LegaN) sulle polizze anti furti.
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:
"Vista l'agenzia di stampa...
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L'assessore al Coordinamento quartieri, Luca Rizzo Nervo, ha risposto alla domanda d'attualità della consilgiera Lucia Borgonzoni (LegaN) sulle polizze anti furti.
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:
"Vista l'agenzia di stampa - Dire, 18 marzo, ore 15,30 - relative al boom richieste polizze anti- furti, considerato che - come si evince dalle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dall'assessore Rizzo Nervo, Compagnia Assicurativa Unipol, Hera, Tper e Sindacato pensionati - la maggior parte dei furti a danno di anziani è in costante aumento e che a Bologna crescono le liquidazioni delle polizze destinate ad ultrasessatacinquenni che hanno subito furti, scippi, rapine.
tenuto conto che i dati confermano che i bus, in particolare il 13, il 14, il 25 e l'11 sono i luoghi prediletti per chi delinque a danno degli anziani.
Si chiede al Sindaco:
quali siano gli intendimenti della Giunta per arginare questa grave situazione che si verifica sul mezzo di trasporto pubblico;
se ritenga si possa chiedere alla Direzione TPER di sottoscrivere convenzioni con le guardie giurate o comunque intensificare i controlli attraverso la Polizia Municipale;
se ritenga si possa altresì installare telecamere a bordo di tutti i mezzi (che invece attualmente sono dotati esclusivamente di un bottone di emergenza- il blocco porte ed una telecamera puntata esclusivamente sul posto del conducente) che possano quindi riprendere quanto avviene sull'intero bus;
se oltre a sottoscrivere il rinnovo del protocollo d'intesa tra Comune, Hera, Tper e i sindacati dei pensionati per il dodicesimo anno consecutivo ritenga sia il caso di avviare una campagna pubblicitaria per sensibilizzare gli anziani sulle truffe che possono essere messe in atto ai loro danni".
Risposta dell'assessore Rizzo Nervo:
"Ho poco da aggiungere su quanto detto dall'assessore Monti, in relazione ai reati predatori a danno di anziani che sono tra i reati più ignobili che vengono perpetrati oggi in città, perché colpiscono una fascia della popolazione che si indebolisce sempre di più con il trascorrere degli anni, incidendo sia sulla sfera fisica che psicologica di ciascuno.
La domanda giustamente parte dal rinnovo per il dodicesimo anno consecutivo dello strumento che ha la città di Bologn ae poche altre: un accordo tra Hera, Tper, Comune e Unipol Sai per una polizza antifurti, che in realtà copre una gamma larga di reati predatori nei confronti degli anziani ultrasessantacinquenni.
Posso confermare alcuni dati: nel 2013 rispetto al 2012, un aumento del 22% dei reati predatori. E' del tutto evidente che l'incedere della crisi è un elemento che condiziona questo dato in crescita.
Piuttosto preoccupante è anche che il 34% di questi reati denunciati riguarda le donne.
Di contro, due dati positivi: un aumento delle somme liquidate a rimborso agli anziani del 19% e, più rilevante, il tempo medio trascorso tra la data di denuncia e la liquidazione è di 2,9 giorni. Una risposta rapidissima, e proprio per l'impatto di questi reati, non solo matweriale ma anche psicologico sulle persone, la rapidità di risposta in termini di liquidazione è sicuramente un fatto positivo.
In questi anni, dal 2007 a oggi, siamo calati da 6 giorni a meno di 3.
Una fetta della strategia delle aziende coinvolte, Tper e Hera, che partecipano perché il furto con destrezza sugli autobus è il reato in assoluto più importante rispetto a questa copertura assicurativa e l'altro, classico, è la truffa in casa perpetuata da finti tecnici di Hera. Cosa per cui anche in conferenza stampa il direttore di Hera ha una volta di più ribadito che non esiste nessuna possibilità per tecnici di Hera di chiedere soldi per interventi effettuati. Non si può escludere che vi siano dei tecnici che debbano intervenire, ma si esclude che possano chiedere soldi, quindi chi li chiede è un truffatore.
La polizza interviene sull'ambito risarcitorio, che è già un fatto importante, ma l'impegno di un'amministrazione deve essere anche di carattere preventivo. L'assessore Monti ricordava prima le azioni inserite nel “Patto per la Sicurezza per la Città di Bologna” al fine di garantire alla città il migliore livello possibile di sicurezza urbana.
In tale contesto, l’Amministrazione Comunale fornisce il proprio contributo, anche tramite il diretto operato del Corpo di Polizia Municipale, la cui capillare presenza sul territorio costituisce, in sé, un notevole deterrente nei confronti di truffe e rapine.
L’impegno, più volte confermato dall’Amministrazione Comunale ed in fase di attuazione in questi giorni, teso al rafforzamento dell’organico della Polizia Municipale, mira fra l’ altro a garantire un più efficace presidio del territorio cittadino.
Nello specifico, il Reparto Sicurezza della Polizia Municipale svolge servizi costanti sugli autobus e nelle aree critiche dove maggiormente si consumano i reati predatori e nel 2013 sono stati effettuati 16 arresti in flagranza di reato.
Tper, sin dalla sua nascita, ha voluto proseguire nell’impegno - già intrapreso in passato da Atc – a fianco di Comune, Hera e Organizzazioni Sindacali dei Pensionati per il rinnovo, di anno in anno, della polizza per la popolazione ultra sessantacinquenne residente a Bologna. La parte del leone la fa Hera, con un contributo più consistente, gli altri sono di Tper e del Comune.
L’Azienda Tper si fa parte attiva di un'attenzione sociale che è molto alta verso l'utenza maggiormente colpita da gesti di criminalità perpetrati quasi sempre a danno delle categorie più deboli, quali, come dicevo, gli anziani e in particolar modo le donne.
Sul piano della comunicazione, che lei richiamava, l’Azienda ha da tempo affisso alle numerose fermate urbane in cui lo spazio a disposizione lo consente, dei messaggi di utilità pratica atti a sensibilizzare gli utenti sulle buone pratiche per ridurre al minimo i rischi di essere borseggiati: semplici consigli utili a tutti, per tutelarsi, ma anche per tutelare le persone presenti sull'autobus con un'attenzione diffusa che dovrebbe ridurre l'incidenza di questi reati. La campagna sociale si chiama 'Insieme vediamo di più': proprio perché certi reati subdoli, perpetrati con destrezza su un mezzo pubblico spesso affollato, sono, difficilmente affrontabili senza una grande attenzione e una collaborazione di tutti che vale oro.
Un accenno anche agli aspetti di prevenzione dei reati predatori sui bus, che vede anche l’impegno del personale viaggiante e della centrale di servizio di Tper, strettamente raccordati nell'operatività quotidiana con Polizia e Carabinieri. Recentemente, il questore Stingone, facendo il punto sugli esiti della lotta a questo tipo di reati e sulla consegna alla giustizia di borseggiatori, grazie al lavoro della Squadra Mobile, ha reso noto che in questi primi mesi del 2014 i borseggi sui bus sono in calo rispetto all’anno precedente: una tendenza che fa ben sperare e che rende merito al lavoro delle Forze dell’Ordine che presidiano i bus quale parte importante e integrante del territorio urbano, molto spesso in borghese, in modo discreto, ma altrettanto efficace".
Domanda d'attualità della consigliera Borgonzoni:
"Vista l'agenzia di stampa - Dire, 18 marzo, ore 15,30 - relative al boom richieste polizze anti- furti, considerato che - come si evince dalle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dall'assessore Rizzo Nervo, Compagnia Assicurativa Unipol, Hera, Tper e Sindacato pensionati - la maggior parte dei furti a danno di anziani è in costante aumento e che a Bologna crescono le liquidazioni delle polizze destinate ad ultrasessatacinquenni che hanno subito furti, scippi, rapine.
tenuto conto che i dati confermano che i bus, in particolare il 13, il 14, il 25 e l'11 sono i luoghi prediletti per chi delinque a danno degli anziani.
Si chiede al Sindaco:
quali siano gli intendimenti della Giunta per arginare questa grave situazione che si verifica sul mezzo di trasporto pubblico;
se ritenga si possa chiedere alla Direzione TPER di sottoscrivere convenzioni con le guardie giurate o comunque intensificare i controlli attraverso la Polizia Municipale;
se ritenga si possa altresì installare telecamere a bordo di tutti i mezzi (che invece attualmente sono dotati esclusivamente di un bottone di emergenza- il blocco porte ed una telecamera puntata esclusivamente sul posto del conducente) che possano quindi riprendere quanto avviene sull'intero bus;
se oltre a sottoscrivere il rinnovo del protocollo d'intesa tra Comune, Hera, Tper e i sindacati dei pensionati per il dodicesimo anno consecutivo ritenga sia il caso di avviare una campagna pubblicitaria per sensibilizzare gli anziani sulle truffe che possono essere messe in atto ai loro danni".
Risposta dell'assessore Rizzo Nervo:
"Ho poco da aggiungere su quanto detto dall'assessore Monti, in relazione ai reati predatori a danno di anziani che sono tra i reati più ignobili che vengono perpetrati oggi in città, perché colpiscono una fascia della popolazione che si indebolisce sempre di più con il trascorrere degli anni, incidendo sia sulla sfera fisica che psicologica di ciascuno.
La domanda giustamente parte dal rinnovo per il dodicesimo anno consecutivo dello strumento che ha la città di Bologn ae poche altre: un accordo tra Hera, Tper, Comune e Unipol Sai per una polizza antifurti, che in realtà copre una gamma larga di reati predatori nei confronti degli anziani ultrasessantacinquenni.
Posso confermare alcuni dati: nel 2013 rispetto al 2012, un aumento del 22% dei reati predatori. E' del tutto evidente che l'incedere della crisi è un elemento che condiziona questo dato in crescita.
Piuttosto preoccupante è anche che il 34% di questi reati denunciati riguarda le donne.
Di contro, due dati positivi: un aumento delle somme liquidate a rimborso agli anziani del 19% e, più rilevante, il tempo medio trascorso tra la data di denuncia e la liquidazione è di 2,9 giorni. Una risposta rapidissima, e proprio per l'impatto di questi reati, non solo matweriale ma anche psicologico sulle persone, la rapidità di risposta in termini di liquidazione è sicuramente un fatto positivo.
In questi anni, dal 2007 a oggi, siamo calati da 6 giorni a meno di 3.
Una fetta della strategia delle aziende coinvolte, Tper e Hera, che partecipano perché il furto con destrezza sugli autobus è il reato in assoluto più importante rispetto a questa copertura assicurativa e l'altro, classico, è la truffa in casa perpetuata da finti tecnici di Hera. Cosa per cui anche in conferenza stampa il direttore di Hera ha una volta di più ribadito che non esiste nessuna possibilità per tecnici di Hera di chiedere soldi per interventi effettuati. Non si può escludere che vi siano dei tecnici che debbano intervenire, ma si esclude che possano chiedere soldi, quindi chi li chiede è un truffatore.
La polizza interviene sull'ambito risarcitorio, che è già un fatto importante, ma l'impegno di un'amministrazione deve essere anche di carattere preventivo. L'assessore Monti ricordava prima le azioni inserite nel “Patto per la Sicurezza per la Città di Bologna” al fine di garantire alla città il migliore livello possibile di sicurezza urbana.
In tale contesto, l’Amministrazione Comunale fornisce il proprio contributo, anche tramite il diretto operato del Corpo di Polizia Municipale, la cui capillare presenza sul territorio costituisce, in sé, un notevole deterrente nei confronti di truffe e rapine.
L’impegno, più volte confermato dall’Amministrazione Comunale ed in fase di attuazione in questi giorni, teso al rafforzamento dell’organico della Polizia Municipale, mira fra l’ altro a garantire un più efficace presidio del territorio cittadino.
Nello specifico, il Reparto Sicurezza della Polizia Municipale svolge servizi costanti sugli autobus e nelle aree critiche dove maggiormente si consumano i reati predatori e nel 2013 sono stati effettuati 16 arresti in flagranza di reato.
Tper, sin dalla sua nascita, ha voluto proseguire nell’impegno - già intrapreso in passato da Atc – a fianco di Comune, Hera e Organizzazioni Sindacali dei Pensionati per il rinnovo, di anno in anno, della polizza per la popolazione ultra sessantacinquenne residente a Bologna. La parte del leone la fa Hera, con un contributo più consistente, gli altri sono di Tper e del Comune.
L’Azienda Tper si fa parte attiva di un'attenzione sociale che è molto alta verso l'utenza maggiormente colpita da gesti di criminalità perpetrati quasi sempre a danno delle categorie più deboli, quali, come dicevo, gli anziani e in particolar modo le donne.
Sul piano della comunicazione, che lei richiamava, l’Azienda ha da tempo affisso alle numerose fermate urbane in cui lo spazio a disposizione lo consente, dei messaggi di utilità pratica atti a sensibilizzare gli utenti sulle buone pratiche per ridurre al minimo i rischi di essere borseggiati: semplici consigli utili a tutti, per tutelarsi, ma anche per tutelare le persone presenti sull'autobus con un'attenzione diffusa che dovrebbe ridurre l'incidenza di questi reati. La campagna sociale si chiama 'Insieme vediamo di più': proprio perché certi reati subdoli, perpetrati con destrezza su un mezzo pubblico spesso affollato, sono, difficilmente affrontabili senza una grande attenzione e una collaborazione di tutti che vale oro.
Un accenno anche agli aspetti di prevenzione dei reati predatori sui bus, che vede anche l’impegno del personale viaggiante e della centrale di servizio di Tper, strettamente raccordati nell'operatività quotidiana con Polizia e Carabinieri. Recentemente, il questore Stingone, facendo il punto sugli esiti della lotta a questo tipo di reati e sulla consegna alla giustizia di borseggiatori, grazie al lavoro della Squadra Mobile, ha reso noto che in questi primi mesi del 2014 i borseggi sui bus sono in calo rispetto all’anno precedente: una tendenza che fa ben sperare e che rende merito al lavoro delle Forze dell’Ordine che presidiano i bus quale parte importante e integrante del territorio urbano, molto spesso in borghese, in modo discreto, ma altrettanto efficace".
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Piazza Maggiore, 6