QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE OCCUPAZIONI ABUSIVE
L'assessore alla Sicurezza, Riccardo Malagoli, ha risposto a due domande d'attualità della consigliera Cocconcelli (LegaN) sulle occupazioni abusive.
Domande d'attualità della consigliera Cocconcelli
"Alla luce degli 11 anarchici, pluridenun...
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L'assessore alla Sicurezza, Riccardo Malagoli, ha risposto a due domande d'attualità della consigliera Cocconcelli (LegaN) sulle occupazioni abusive.
Domande d'attualità della consigliera Cocconcelli
"Alla luce degli 11 anarchici, pluridenunciati per le occupazioni abusive (Aula C e non solo!) e per gli sconti con le forze dell'Ordine CHIEDO
1) un parere del Sindaco in merito all'avvenuto sgombero dell'aula C da parte di soggetti completamente estranei all'attività didattica
2) come si intenda procedere nei confronti degli stessi anarchici che si sono prontamente "impossessati" di uno stabile sito in Via Zago, zona Stalingrado".
"Lo sgombero dell'Aula C è passato sotto il completo silenzio dell'Assessore alla Sicurezza e nel completo disinteresse della Giunta in toto ivi compreso il Sindaco che ha rilasciato una "scarna" dichiarazione in merito. Chiedo pertanto al Sindaco la motivazione politica per la quale il Sindaco e la Giunta tollerano qualsiasi tipo di occupazione privata e pubblica di edifici privati e pubblici, appoggiando di fatto apertamente chi compie palesemente un reato e si legittimano le occupazioni fornendo addirittura acqua, luce e gas a spese dei cittadini bolognesi".
Risposte dell'assessore Malagoli
"Gentile Consigliera Cocconcelli,
in merito alle sue domande di attualità sulle occupazioni abusive, si espone quanto segue.
L'Amministrazione Comunale, ed il Sindaco in primis, hanno sempre sostenuto che era opportuno sgomberare l'Aula C di Scienze Politiche, dunque ora che è stato fatto si esprime piena soddisfazione. Credo sia un segnale importante, che pone rimedio a una situazione di illegalità durata molto tempo. Credo ci siano state nel tempo diverse valutazioni di ordine pubblico, ora, grazie all'intervento della Magistratura, si è raggiunto l'obiettivo.
Sull'occupazione di via De Maria, per quanto riguarda l'ordinanza che impone ad Hera di riallacciare l'acqua nell'edificio di via De Maria, dove attualmente vivono persone disabili, anziani e famiglie con minori e neonati, le motivazioni dell'atto attendono alla tutela dell'igiene delle persone e per la sanità pubblica. A seguito dell'occupazione, Hera ha dovuto interrompere l'erogazione dell'acqua potabile, su richiesta della proprietà, in base all'art. 5 del decreto Lupi e questo, in relazione alla presenza di soggetti deboli, desta preoccupati allarmi sui potenziali rischi in ambito igienico sanitario.
Nell'edificio, a oggi, sono infatti presenti 22 minori di età inferiore a 10 anni, a cui si aggiungono quattro neonati, nati tra novembre e dicembre 2014, e altri due nati in questi giorni, tre persone con gravi disabilità fisiche e sei anziani over 75. Dato che gli occupanti abusivi non possono richiedere l'allacciamento a pubblici servizi di energia elettrica, di gas, di servizi idrici e telefonia fissa, e che la mancanza d'acqua potabile costituisce un serio pericolo per la tutela della loro igiene, nonché per la sanità pubblica e ritenendo quello all'acqua un diritto fondamentale, l'Amministrazione, nella persona del Sindaco, ha ravvisato la necessità di prevenire il verificarsi e il diffondersi di pericoli per la salute con un'ordinanza che richiede ad Hera di riallacciare il servizio.
Per quanto riguarda invece la nuova occupazione di un negozio di proprietà privata in via Zago 1, la situazione è monitorata dalla questura, è già stato chiesto sia per quello stabile, sia per i locali chiamati 'magazzini del popolo' in via del Lavoro, lo sgombero sia da parte delle proprietà che da parte dell'amministrazione comunale.
Ricordo inoltre che in via Fioravanti, solo qualche giorno fa è stata immediatamente sgomberata l'occupazione di un locale e quindi credo che questa amministrazione sia fortemente intenzionata ad andare avanti sul fatto che le occupazioni politiche sono una cosa, i bisogni delle persone sono un'altra".
Domande d'attualità della consigliera Cocconcelli
"Alla luce degli 11 anarchici, pluridenunciati per le occupazioni abusive (Aula C e non solo!) e per gli sconti con le forze dell'Ordine CHIEDO
1) un parere del Sindaco in merito all'avvenuto sgombero dell'aula C da parte di soggetti completamente estranei all'attività didattica
2) come si intenda procedere nei confronti degli stessi anarchici che si sono prontamente "impossessati" di uno stabile sito in Via Zago, zona Stalingrado".
"Lo sgombero dell'Aula C è passato sotto il completo silenzio dell'Assessore alla Sicurezza e nel completo disinteresse della Giunta in toto ivi compreso il Sindaco che ha rilasciato una "scarna" dichiarazione in merito. Chiedo pertanto al Sindaco la motivazione politica per la quale il Sindaco e la Giunta tollerano qualsiasi tipo di occupazione privata e pubblica di edifici privati e pubblici, appoggiando di fatto apertamente chi compie palesemente un reato e si legittimano le occupazioni fornendo addirittura acqua, luce e gas a spese dei cittadini bolognesi".
Risposte dell'assessore Malagoli
"Gentile Consigliera Cocconcelli,
in merito alle sue domande di attualità sulle occupazioni abusive, si espone quanto segue.
L'Amministrazione Comunale, ed il Sindaco in primis, hanno sempre sostenuto che era opportuno sgomberare l'Aula C di Scienze Politiche, dunque ora che è stato fatto si esprime piena soddisfazione. Credo sia un segnale importante, che pone rimedio a una situazione di illegalità durata molto tempo. Credo ci siano state nel tempo diverse valutazioni di ordine pubblico, ora, grazie all'intervento della Magistratura, si è raggiunto l'obiettivo.
Sull'occupazione di via De Maria, per quanto riguarda l'ordinanza che impone ad Hera di riallacciare l'acqua nell'edificio di via De Maria, dove attualmente vivono persone disabili, anziani e famiglie con minori e neonati, le motivazioni dell'atto attendono alla tutela dell'igiene delle persone e per la sanità pubblica. A seguito dell'occupazione, Hera ha dovuto interrompere l'erogazione dell'acqua potabile, su richiesta della proprietà, in base all'art. 5 del decreto Lupi e questo, in relazione alla presenza di soggetti deboli, desta preoccupati allarmi sui potenziali rischi in ambito igienico sanitario.
Nell'edificio, a oggi, sono infatti presenti 22 minori di età inferiore a 10 anni, a cui si aggiungono quattro neonati, nati tra novembre e dicembre 2014, e altri due nati in questi giorni, tre persone con gravi disabilità fisiche e sei anziani over 75. Dato che gli occupanti abusivi non possono richiedere l'allacciamento a pubblici servizi di energia elettrica, di gas, di servizi idrici e telefonia fissa, e che la mancanza d'acqua potabile costituisce un serio pericolo per la tutela della loro igiene, nonché per la sanità pubblica e ritenendo quello all'acqua un diritto fondamentale, l'Amministrazione, nella persona del Sindaco, ha ravvisato la necessità di prevenire il verificarsi e il diffondersi di pericoli per la salute con un'ordinanza che richiede ad Hera di riallacciare il servizio.
Per quanto riguarda invece la nuova occupazione di un negozio di proprietà privata in via Zago 1, la situazione è monitorata dalla questura, è già stato chiesto sia per quello stabile, sia per i locali chiamati 'magazzini del popolo' in via del Lavoro, lo sgombero sia da parte delle proprietà che da parte dell'amministrazione comunale.
Ricordo inoltre che in via Fioravanti, solo qualche giorno fa è stata immediatamente sgomberata l'occupazione di un locale e quindi credo che questa amministrazione sia fortemente intenzionata ad andare avanti sul fatto che le occupazioni politiche sono una cosa, i bisogni delle persone sono un'altra".
A cura di
Piazza Maggiore, 6