QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE NOMINE DEL NUOVO ORGANIGRAMMA DEL TEATRO COMUNALE


L'assessore alla Cultura Alberto Ronchi ha risposto questa mattina in sede di Question time alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S), in merito alle nomine del nuovo organigramma del Teatro Comunale.

Domanda del consigliere B...

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L'assessore alla Cultura Alberto Ronchi ha risposto questa mattina in sede di Question time alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S), in merito alle nomine del nuovo organigramma del Teatro Comunale.

Domanda del consigliere Bugani

"In merito alle nomine del nuovo organigramma del Teatro Comunale si chiede al signor Sindaco e alla Giunta se le dichiarazioni dell’aAsessore alla cultura, sui nomi emersi in questi giorni, non siano in contrasto con il procedimento corretto che si dovrebbe applicare in questa circostanza.
Se non ritiene che queste indiscrezioni da lui ribadite, minino in qualche modo l’indipendenza ed il ruolo del Consiglio di Indirizzo di prossima nomina da parte degli enti competenti".

Risposta dell'assessore alla Cultura Alberto Ronchi
"Ringrazio il consigliere Bugani, anche per la sua pacatezza. Credo che siamo davanti un po' al solito gioco tra consiglieri, assessore e giornali. Io non ho mai confermato alcun nome, ho semplicemente ribadito un concetto che avevo già espresso in commissione, poi i giornali fanno il loro mestiere, e trattano degli identikit. Io ho detto che noi lavoreremo per innovare la governance nella continuità. Perché lavoriamo sulla continuità? Perché riteniamo che in questi tre anni si siano fatti degli enormi passi avanti nel rapporto tra Teatro Comunale, lavoratori, e Amministrazione comunale. E' una nostra opinione certo, che naturalmente va verificata, ma è evidente che per quanto riguarda il Sovrintendente la nomina spetta al Ministro, su proposta del Consiglio di indirizzo che ascolterà le proposte del presidente che è il sindaco di Bologna. Quindi credo che semplicemente che alcuni giornali abbiano fatto 1+1+1.

Del resto se si è trasparenti, come noi cerchiamo di essere, non utilizzando sempre e solo i social network, ma facendo un percorso istituzionale anche nelle nostre dichiarazioni, è evidente che qualcuno trae delle conclusioni e facendo il proprio mestiere le pubblica. Però su questo io non so cosa dire e non so cosa posso farci. Quindi sono d'accordo con lei, la proposta spetta al Cconsiglio di indirizzo, la nomina spetta al Ministro e noi lavoriamo per un ipotesi di lavoro innovativa, ma che sia in continuità e che soprattutto ci permetta, nel rispetto dei ruoli, di costruire un'ipotesi di lavoro collegiale. Perché noi abbiamo già visto che unendo le forze all'interno del Teatro riusciamo a costruire delle ipotesi di lavoro migliori e anche a superare delle difficoltà come lei ha giustamente sottolineato, perché ne è a conoscenza, essendosene sempre occupato in maniera approfondita dal suo punto di vista di cosnigliere di opposizione e abbiamo fatto dei passi avanti da questo punto di vista. La nomina più importante che è stata fatta in questa direzione - ed è stato lì che si è aperta questa discussione - è stata quella del Direttore musicale. Il fatto che il direttore musicale Mariotti abbia accettato questo ruolo a Bologna si è verificato grazie al fatto che noi abbiamo garantito, attraverso determinati ragionamenti, un modello di gestione del Teatro Comunale. Mariotti come lei sa è uno dei direttori in ascesa in questo Paese e come ho già detto in conferenza stampa, aveva altre offerte.

Il fatto che abbia accettato è dovuto, oltre alla grande passione e al grande amore che lui ha sempre avuto per questo teatro e per questa orchestra, al fatto che, essendo anche un direttore importante, ha voluto capire quale era l'idea di futuro del nostro Teatro e che nel limite delle nostre possibilità e di quello che potevamo dire, perché poi questa idea di gestione andrà anche sperimentata quotidianamente, lo abbiamo rassicurato. Ecco, noi continuiamo a dire questa cosa molto tranquillamente, poi altri fanno i loro calcoli e nel gioco delle anticipazioni pubblicano. Ma io l'unica cosa che ho detto, ma era più una battuta che altro, è che Bugani ha messo i nomi nella busta e non ci voleva tanto per capire. Mi permetto allora un altra battuta e cioè che sarà più difficile indovinare i nomi del Consiglio d'Indirizzo. Ma al di là di queste che sono appunto battute, colgo questa occasione per dare qualche informazione, perché credo sia giusto. E' vero siamo ancora in una fase di passaggio, ma che sta andando a buon fine, lo statuto del Teatro Comunale è stato approvato dal Ministro alla fine dell'anno e quindi questa è una buona cosa. Stiamo procedendo alle nomine del nuovo Consiglio di indirizzo, due nomine saranno del sindaco di Bologna, una della Regione Emilia Romagna e una del Ministero. Io penso e mi auguro, ma sono ottimista, che tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio avremo il nuovo Consiglio di indirizzo e poi abbiamo avuto rassicurazioni che l'iter del programma di risanamento è completato e adesso si tratta di far arrivare le risorse che dovrebbero entrare entro la fine di gennaio. Queste risorse, che sono previste dal piano di risanamento e che rappresentano la messa in sicurezza dal punto di vista finanziario del Teatro, sbloccheranno anche tutte le partite bancarie che abbiamo in questo momento aperte e ci permetteranno di uscire finalmente da questa continua emergenza rispetto al pagamento dei lavoratori che mi rendo conto rappresenta una oggettiva difficoltà per loro. Di questo io sono molto consapevole, l'ho detto tante volte, anche a dicembre abbiamo fatto tutto il possibile e ci siamo riusciti, seppure con ritardo , adesso abbiamo un altro in problema per gennaio, ma come ho sempre detto, ho rispetto dell'autonomia dei sindacati e dei lavoratori, ma mi pare di poter dire che il clima diverso e di responsabilità sia dimostrato anche in questa fase dal sindacato e dai lavoratori. Quindi io credo che questa conquista sia stata fatta, noi andremo avanti, perché non è mai finito questo lavoro, per continuare in questo tipo di rapporto che ha costruito un modello importante su Bologna. Per quanto riguarda le valutazioni, ognuno ha le sue e io le rispetto, ma si tenga presente però che noi abbiamo un'idea sulla gestione, e ripeto, nel rispetto dei ruoli, vogliamo costruire ed è anche questo l'impegno che ci eravamo presi con il direttore Mariotti, una gestione molto collegiale in cui anche i lavoratori saranno coinvolti, nel limite delle nostre possibilità, nelle scelte, così come abbiamo fatto in questi mesi. Grazie. "

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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