QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE MISURE DI CONTRASTO SULLE CICCHE A TERRA
L'assessore all'Ambiente, Patrizia Gabellini, ha risposto oggi in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulle misure di contrasto e le sanzioni per le cicche a terra.
La domanda d'att...
Pubblicato il:
Descrizione
L'assessore all'Ambiente, Patrizia Gabellini, ha risposto oggi in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulle misure di contrasto e le sanzioni per le cicche a terra.
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
"La stampa riporta la notizia che San Lazzaro diventerà una città smoke free: si pubblicizza una tolleranza zero nei confronti di chi sporchi la cittadina buttando le cicche per terra; il nostro Comune ha già un regolamento di Polizia Urbana che prevede le medesime sanzioni per cui si chiede al Sindaco e alla Giunta di sapere
1) se abbia intenzione di seguire quanto è stato promosso e deciso dal Comune di San Lazzaro;
2) in caso di risposta negativa chiedo se il comune di Bologna abbia almeno intenzione di attuare misure di prevenzione e contrasto verso chi getta per terra i mozziconi di sigarette e se sia possibile sapere quante sanzioni siano state elevate dalla PM nel corso del 2012 in relazione a tale comportamento;
3) se non ritenga necessario verificare, oggi, con Hera la possibilità di rimettere i cestini alle fermate dei Bus, tolti, una volta, perché utilizzati impropriamente;
4) se non ritenga contraddittorio che comuni limitrofi non agiscano di concerto nel decidere e applicare tali provvedimenti".
La risposta dell'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini:
"Il provvedimento del Comune di San Lazzaro affronta una questione rilevante per la salute pubblica: il fumo passivo; questione ampiamente acquisita nell'opinione pubblica ed ha già trovato applicazione negli spazi pubblici chiusi e quindi facilmente controllabili. L'ordinanza perfeziona le regole sugli spazi immediatamente esterni e merita attenzione nella sua applicazione, soprattutto per quel che riguarda la dotazione di portaceneri. Il provvedimento prevede l'estensione allo spazio pubblico aperto (parchi e giardini). In questo provvedimento ci sono aspetti di diversa specie, seguiremo con attenzione la sperimentazione decisa dal Comune di San Lazzaro. Per quanto riguarda le cicche e l'inquinamento provocato dalla loro dispersione nell'ambiente ce ne siamo già occupati, e c'è anche un ordine del giorno del Consiglio di cui stiamo tenendo conto per il lavoro sui posacenere che vi dirò a breve.
Ci sono due tipi di sanzioni: quelle previste dal regolamento di Polizia urbana (articolo 4 comma 1, lettera K) il quale stabilisce una sanzione pecuniaria da 500 fino a 1.500 euro e un altro tipo di sanzione previsto dal Codice della strada (articolo 15, lettera F ed F bis) che stabilisce sanzioni da 25 fino a 99 euro. Per l'anno 2012 non ci sono stati verbali redatti a seguito di violazione di regolamento di Polizia urbana. Mentre ai sensi del Codice della strada sono stati elevati tre verbali per sporcizia seppure non relativamente alla fattispecie per getto di mozziconi di sigarette.
C'è la disponibilità di Hera a collocare i cestini presso le fermate degli autobus che oggi ne sono sprovviste. Solo nell'ultimo mese di gennaio 2013 sono stati collocati e riparati cestini presso 19 fermate in via Mazzini, Emilia Levante, Dozza, Genova, Longo, Arno, Bellaria e altre vie. La questione è evidentemente più ampia ed è relativa al fatto di avere una diffusione di questi raccoglitori con caratteristiche adeguate. Non si tratta solo di individuare le postazioni tenendo conto delle disposizioni della Questura di Bologna in materia di sicurezza ed ordine pubblico che sono molto rilevanti, ma anche di che tipo di cestini-cestoni in relazione del contesto architettonico. E' stato fatto un lavoro che ha visto assieme l'Ufficio centro storico con il Settore Ambiente ed Energia per individuare le caratteristiche dei nuovi cestini-cestoni e come collocare in modo che sia incorporato e non aggiunto il posacenere che attualmente è un elemento estraneo che viene imbullonato. Ci sono comunque soluzioni già individuate con Atc (che era il nostro interlocutore) e ora con TPer dev'essere riaperto questo discorso. Oggi sono 4.030 i punti di raccolta tra cestini e cestoni (di cui 1.600 nel solo centro storico) che sono spesso però soggetti ad episodi di furto e danneggiamento.
Sul coordinamento con i Comuni limitrofi le dico che qualora risultasse un provvedimento efficace valuteremo se, anche con gli altri Comuni della città metropolitana, sia utile procedere verso l'individuazione di linee comuni. Questo capita quando ci sono buone pratiche con effetti convincenti.".
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
"La stampa riporta la notizia che San Lazzaro diventerà una città smoke free: si pubblicizza una tolleranza zero nei confronti di chi sporchi la cittadina buttando le cicche per terra; il nostro Comune ha già un regolamento di Polizia Urbana che prevede le medesime sanzioni per cui si chiede al Sindaco e alla Giunta di sapere
1) se abbia intenzione di seguire quanto è stato promosso e deciso dal Comune di San Lazzaro;
2) in caso di risposta negativa chiedo se il comune di Bologna abbia almeno intenzione di attuare misure di prevenzione e contrasto verso chi getta per terra i mozziconi di sigarette e se sia possibile sapere quante sanzioni siano state elevate dalla PM nel corso del 2012 in relazione a tale comportamento;
3) se non ritenga necessario verificare, oggi, con Hera la possibilità di rimettere i cestini alle fermate dei Bus, tolti, una volta, perché utilizzati impropriamente;
4) se non ritenga contraddittorio che comuni limitrofi non agiscano di concerto nel decidere e applicare tali provvedimenti".
La risposta dell'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini:
"Il provvedimento del Comune di San Lazzaro affronta una questione rilevante per la salute pubblica: il fumo passivo; questione ampiamente acquisita nell'opinione pubblica ed ha già trovato applicazione negli spazi pubblici chiusi e quindi facilmente controllabili. L'ordinanza perfeziona le regole sugli spazi immediatamente esterni e merita attenzione nella sua applicazione, soprattutto per quel che riguarda la dotazione di portaceneri. Il provvedimento prevede l'estensione allo spazio pubblico aperto (parchi e giardini). In questo provvedimento ci sono aspetti di diversa specie, seguiremo con attenzione la sperimentazione decisa dal Comune di San Lazzaro. Per quanto riguarda le cicche e l'inquinamento provocato dalla loro dispersione nell'ambiente ce ne siamo già occupati, e c'è anche un ordine del giorno del Consiglio di cui stiamo tenendo conto per il lavoro sui posacenere che vi dirò a breve.
Ci sono due tipi di sanzioni: quelle previste dal regolamento di Polizia urbana (articolo 4 comma 1, lettera K) il quale stabilisce una sanzione pecuniaria da 500 fino a 1.500 euro e un altro tipo di sanzione previsto dal Codice della strada (articolo 15, lettera F ed F bis) che stabilisce sanzioni da 25 fino a 99 euro. Per l'anno 2012 non ci sono stati verbali redatti a seguito di violazione di regolamento di Polizia urbana. Mentre ai sensi del Codice della strada sono stati elevati tre verbali per sporcizia seppure non relativamente alla fattispecie per getto di mozziconi di sigarette.
C'è la disponibilità di Hera a collocare i cestini presso le fermate degli autobus che oggi ne sono sprovviste. Solo nell'ultimo mese di gennaio 2013 sono stati collocati e riparati cestini presso 19 fermate in via Mazzini, Emilia Levante, Dozza, Genova, Longo, Arno, Bellaria e altre vie. La questione è evidentemente più ampia ed è relativa al fatto di avere una diffusione di questi raccoglitori con caratteristiche adeguate. Non si tratta solo di individuare le postazioni tenendo conto delle disposizioni della Questura di Bologna in materia di sicurezza ed ordine pubblico che sono molto rilevanti, ma anche di che tipo di cestini-cestoni in relazione del contesto architettonico. E' stato fatto un lavoro che ha visto assieme l'Ufficio centro storico con il Settore Ambiente ed Energia per individuare le caratteristiche dei nuovi cestini-cestoni e come collocare in modo che sia incorporato e non aggiunto il posacenere che attualmente è un elemento estraneo che viene imbullonato. Ci sono comunque soluzioni già individuate con Atc (che era il nostro interlocutore) e ora con TPer dev'essere riaperto questo discorso. Oggi sono 4.030 i punti di raccolta tra cestini e cestoni (di cui 1.600 nel solo centro storico) che sono spesso però soggetti ad episodi di furto e danneggiamento.
Sul coordinamento con i Comuni limitrofi le dico che qualora risultasse un provvedimento efficace valuteremo se, anche con gli altri Comuni della città metropolitana, sia utile procedere verso l'individuazione di linee comuni. Questo capita quando ci sono buone pratiche con effetti convincenti.".
A cura di
Piazza Maggiore, 6