QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE MISURE ANTIVIOLENZA
L'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Cocconcelli (LegaN) sulle misure antiviolenza.
Domanda d'attualità della consigliera Cocconcelli:
"Visti gli articoli di stampa:
- picchiata e ...
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L'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Cocconcelli (LegaN) sulle misure antiviolenza.
Domanda d'attualità della consigliera Cocconcelli:
"Visti gli articoli di stampa:
- picchiata e palpeggiata in strada mentre prende il bus in via Boldrini (28.05.2014 - Carlino pag.3 ) da un certo Javard El Hamidy, marocchino;
- due sere fa, alle ore 23, un'altra ragazza è stata derubata dell'I phone da un altro extra comunitario e poi presa ad ombrellate;.
- giovedì 22 maggio u.s. un serbo Prijc Daniel molesta diverse ragazze ai giardini Margherita, in pieno giorno;
- 11-12 gennaio via Marsala e San Felice il rumeno Tivadar aggredisce due ragazze;
si chiede ancora una volta al Sindaco e alla Giunta il proprio pensiero nel merito e quali misure si intendano adottare a difesa di tutte coloro che potrebbero diventare vittime delle violenze".
Risposta dell'assessore Monti:
"Il problema della violenza sulle donne è particolarmente sentito e valutato da questa Amministrazione, in tutte le sue priorità e e nei suoi aspetti strategici. Intanto il Patto per la sicurezza che abbiamo sottoscritto nel 2012 pone particolare attenzione a questo fenomeno e proprio in virtù di questo patto le collaborazione con le forze dell'ordine è costante. Malgrado vi sia ancora tanto da fare in questo senso, abbiamo già avviato la formazione congiunta di interforze nel progetto "Lexop" in materia di violenza alle donne e nelle relazioni interfamiliari. Sono stati formati diversi ufficiali e agenti che a partire dal fondamentale presidio territoriale garantito dai reparti di quartiere stanno assicurano un presidio e un appoggio specializzato, concorrendo a tutte le azioni di prevenzione e investigazione del fenomeno a partire dalle realtà sociali e dai nuclei familiari che si rivolgono alle strutture. Tutte le volte che è stato richiesto gli operatori della Polizia Municipale sono intervenuti in soccorso dei cittadini che hanno chiesto aiuto, come in quest'ultimo caso dell'arresto per violenza, sulla base di una sempre pronta e professionale azione di polizia giudiziale. Attualmente il metodo che risulta maggiormente proficuo e che stiamo praticando è quello di pattugliare e investigare le aree che sono più a rischio per le donne sole o che mostrano segni di fragilità, noi ascoltiamo e rispondiamo ai segnali di allarme e attenzione che ci stanno arrivando. E' evidente che non sempre questo piano si può attuare purtroppo, a causa delle scarse risorse umane che abbiamo a disposizione, il rafforzamento però dei nuclei di polizia territoriale ha l'obiettivo di andare anche in quella direzione, così come la presenza di assistenti civici.
Ricordo che esiste un'importante nucleo di riferimento per tutta l'area metropolitana che è l'ambulatorio di primo intervento dell'Ospedale Maggiore che sostiene e supporta le donne vittime di violenza, sia dal punto di vista medico che psicologico e legale. Il Comune è capofila di un progetto di contrasto al fenomeno della violenza contro le donne che ha ottenuto tra l'altro il finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Questo progetto che si chiama "In rete",coinvolge vari partner tra i quali l'Università, la Casa delle donne per non subire violenza , l' azienda USL, l'associazione Giuristi d'Italia, l'associazione Mondo Donna, l'associazione Orlando e l'UDI. Il progetto di questa rete prevede il coinvolgimento delle associazioni di tutta l'area metropolitana che operano per fare emergere questo fenomeno. Stando alle statistiche anche della Casa delle donne gran parte di queste violenze e di queste aggressioni si svolgono in casa e quindi occorre un grande lavoro di prevenzione e di sensibilizzazione. Stiamo rinforzando la rete cittadina dei gruppi femminili che offre costantemente un grande lavoro di coordinamento e di partecipazione con le Istituzioni e con le Forze dell'Ordine, investendo in formazione anche nelle scuole e destinando un contributo anche a progetti di intervento di educazione e prevenzione.
Il Comune di Bologna si sta facendo promotore di un protocollo di intesa per la promozione delle strategie condivise volte proprio al contrasto del fenomeno della violenza e per facilitare l'instaurarsi di stabili relazioni tra istituzioni e associazioni, assicurare un livello di informazione adeguato, diffondere la cultura dei diritti della persona e del rispetto, sviluppare tutte le competenze e le professionalità in capo alla Polizia Municipale e rafforzare la collaborazione con le forze di polizia con cui abbiamo sottoscritto il patto per la sicurezza. ricordo che siamo co fondatori della fondazione Romagnola per le vittime dei reati voluta dalla Regione Emilia Romagna a cui partecipiamo e che negli anni ha aiutato 127 persone vittime di violenza fornendo dei contributi di supporto economico. Ricordo ancora una volta i progetti che già citavo prima e cioè di ulteriore rafforzamento dei Nuclei di Polizia Municipale e assistenti civici. E' chiaro che si ragionerà e si continueràa a lavorare a stretto contato con le Forze dell'Ordine, si spera sempre di non essere nella condizione di dover richiedere questi interventi, però è chiaro che l'azione dell'Amministrazione per garantire e tutelare la sicurezza delle donne è costante e molto sentita e su questo continueremo ad agire con forza e determinazione. Grazie"
Domanda d'attualità della consigliera Cocconcelli:
"Visti gli articoli di stampa:
- picchiata e palpeggiata in strada mentre prende il bus in via Boldrini (28.05.2014 - Carlino pag.3 ) da un certo Javard El Hamidy, marocchino;
- due sere fa, alle ore 23, un'altra ragazza è stata derubata dell'I phone da un altro extra comunitario e poi presa ad ombrellate;.
- giovedì 22 maggio u.s. un serbo Prijc Daniel molesta diverse ragazze ai giardini Margherita, in pieno giorno;
- 11-12 gennaio via Marsala e San Felice il rumeno Tivadar aggredisce due ragazze;
si chiede ancora una volta al Sindaco e alla Giunta il proprio pensiero nel merito e quali misure si intendano adottare a difesa di tutte coloro che potrebbero diventare vittime delle violenze".
Risposta dell'assessore Monti:
"Il problema della violenza sulle donne è particolarmente sentito e valutato da questa Amministrazione, in tutte le sue priorità e e nei suoi aspetti strategici. Intanto il Patto per la sicurezza che abbiamo sottoscritto nel 2012 pone particolare attenzione a questo fenomeno e proprio in virtù di questo patto le collaborazione con le forze dell'ordine è costante. Malgrado vi sia ancora tanto da fare in questo senso, abbiamo già avviato la formazione congiunta di interforze nel progetto "Lexop" in materia di violenza alle donne e nelle relazioni interfamiliari. Sono stati formati diversi ufficiali e agenti che a partire dal fondamentale presidio territoriale garantito dai reparti di quartiere stanno assicurano un presidio e un appoggio specializzato, concorrendo a tutte le azioni di prevenzione e investigazione del fenomeno a partire dalle realtà sociali e dai nuclei familiari che si rivolgono alle strutture. Tutte le volte che è stato richiesto gli operatori della Polizia Municipale sono intervenuti in soccorso dei cittadini che hanno chiesto aiuto, come in quest'ultimo caso dell'arresto per violenza, sulla base di una sempre pronta e professionale azione di polizia giudiziale. Attualmente il metodo che risulta maggiormente proficuo e che stiamo praticando è quello di pattugliare e investigare le aree che sono più a rischio per le donne sole o che mostrano segni di fragilità, noi ascoltiamo e rispondiamo ai segnali di allarme e attenzione che ci stanno arrivando. E' evidente che non sempre questo piano si può attuare purtroppo, a causa delle scarse risorse umane che abbiamo a disposizione, il rafforzamento però dei nuclei di polizia territoriale ha l'obiettivo di andare anche in quella direzione, così come la presenza di assistenti civici.
Ricordo che esiste un'importante nucleo di riferimento per tutta l'area metropolitana che è l'ambulatorio di primo intervento dell'Ospedale Maggiore che sostiene e supporta le donne vittime di violenza, sia dal punto di vista medico che psicologico e legale. Il Comune è capofila di un progetto di contrasto al fenomeno della violenza contro le donne che ha ottenuto tra l'altro il finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Questo progetto che si chiama "In rete",coinvolge vari partner tra i quali l'Università, la Casa delle donne per non subire violenza , l' azienda USL, l'associazione Giuristi d'Italia, l'associazione Mondo Donna, l'associazione Orlando e l'UDI. Il progetto di questa rete prevede il coinvolgimento delle associazioni di tutta l'area metropolitana che operano per fare emergere questo fenomeno. Stando alle statistiche anche della Casa delle donne gran parte di queste violenze e di queste aggressioni si svolgono in casa e quindi occorre un grande lavoro di prevenzione e di sensibilizzazione. Stiamo rinforzando la rete cittadina dei gruppi femminili che offre costantemente un grande lavoro di coordinamento e di partecipazione con le Istituzioni e con le Forze dell'Ordine, investendo in formazione anche nelle scuole e destinando un contributo anche a progetti di intervento di educazione e prevenzione.
Il Comune di Bologna si sta facendo promotore di un protocollo di intesa per la promozione delle strategie condivise volte proprio al contrasto del fenomeno della violenza e per facilitare l'instaurarsi di stabili relazioni tra istituzioni e associazioni, assicurare un livello di informazione adeguato, diffondere la cultura dei diritti della persona e del rispetto, sviluppare tutte le competenze e le professionalità in capo alla Polizia Municipale e rafforzare la collaborazione con le forze di polizia con cui abbiamo sottoscritto il patto per la sicurezza. ricordo che siamo co fondatori della fondazione Romagnola per le vittime dei reati voluta dalla Regione Emilia Romagna a cui partecipiamo e che negli anni ha aiutato 127 persone vittime di violenza fornendo dei contributi di supporto economico. Ricordo ancora una volta i progetti che già citavo prima e cioè di ulteriore rafforzamento dei Nuclei di Polizia Municipale e assistenti civici. E' chiaro che si ragionerà e si continueràa a lavorare a stretto contato con le Forze dell'Ordine, si spera sempre di non essere nella condizione di dover richiedere questi interventi, però è chiaro che l'azione dell'Amministrazione per garantire e tutelare la sicurezza delle donne è costante e molto sentita e su questo continueremo ad agire con forza e determinazione. Grazie"
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Piazza Maggiore, 6