QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE INIZIATIVE IN PROGRAMMA IN PIAZZA VERDI


L'assessore alla Cultura, Alberto Ronchi, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulle iniziative in programma in piazza Verdi per il cartellone di bé Bologna estate 2013.

La domanda d'attualità della...

Pubblicato il: 

Descrizione

L'assessore alla Cultura, Alberto Ronchi, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulle iniziative in programma in piazza Verdi per il cartellone di bé Bologna estate 2013.

La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni:

"Visto gli articoli di stampa relativi alle iniziative in programma in Piazza Verdi, si chiede al Sindaco e alla Giunta:
per quale motivo non si è preso in considerazione come luogo di rassegna per lo svolgimento di bèbologna estate 2013, piazza Verdi;
per quale motivo, visto i progetti approvati a seguito di avviso pubblico con determinazione dirigenziale 86738/2013, oltre a Piazza Verdi non sono state presi in considerazione anche luoghi posti nella periferia di Bologna come ad esempio il quartiere Savena;
se non ritenga che la decisione di escludere Piazza Verdi dalla rassegna bèbolognaestate 2013 avrà come conseguenza quella di generare ulteriore degrado in questa zona della città;
se non ritenga invece opportuno tenere in considerazione le osservazioni del presidente dell'associazione di via Petroni che propone iniziative a base di 'musica classica, cineforum, dibattiti, prosa, cabaret', con serate a 'ridotto impatto acustico e con una limitata presenza di persone', giacché, come l'assessore Ronchi spesso afferma, la differenziazione dell'offerta è fondamentale".

La risposta dell'assessore Alberto Ronchi:
In Piazza Verdi è possibile fare delle attività estive sulla base della tabella 2. Piazza Verdi è stata esclusa dalla parte del regolamento acustico temporaneo relativo alle attività estive che hanno bisogno di una diversa normativa per potersi svolgere. Questo lo abbiamo fatto in base alle problematiche a tutti note e in base anche alle osservazioni dell'Arpa, ma se si vuole, in Piazza Verdi si possono fare delle iniziative sulla base della tabella 2. E' giusto però che i consiglieri sappiano questo: non si può volere tutto e il contrario di tutto. Noi possiamo lavorare se abbiamo un aiuto da parte di soggetti privati. Traduco: non abbiamo i soldi per montare palchi, non abbiamo i soldi per pagare le amplificazioni e i cachet. Quindi noi chiediamo ai soggetti privati, avendo come bilancio per l'estate 150.000 euro, di intervenire e di anticipare questi soldi e ovviamente non ci vedo nulla di scandaloso, perché - di questo lei dovrebbe esserne a conoscenza e anzi appoggiarlo, visto che qualche volta mi sollecita pure - è il modo di lavorare con i privati. Se poi i privati rischiando ci guadagnano, ben venga. Per cui il problema di Piazza Verdi è tutto qua, o c'è il rapporto con un soggetto privato che si assume l'onere di anticipare risorse e di fare attività che considera, insieme a noi, idonee a marginalizzare il rischio, o stiamo parlando di niente. L'anno scorso il Comune per Piazza Verdi ha dato un contributo di 15.000 euro e ha dato l'esenzione all'occupazione di suolo pubblico, come è previsto nel caso di manifestazioni estive. Da un conto che che ho fatto io, dal punto di vista dell'investimento, non entro nel merito, siamo all'incirca sui 150/170.000 euro da parte del privato. Quindi chi vuole organizzare iniziative in Piazza Verdi lo può fare sulla base della tabella 2, e assumendosi oneri e onori. Riguardo ai Quartieri In verità ci sono diverse iniziative in programma e il programma è abbastanza variegato, che avverranno proprio nei Quartieri , compresa villa Mazzacurati. Tutti i Quartieri saranno coinvolti, con l'eccezione di uno, in un programma che vede alcune delle sue parti più rilevanti svolgersi proprio fuori dal centro storico.
E' evidente che abbiamo fatto una scelta, l'avevo annunciata, dal punto di vista del cartellone "principale" stiamo cercando di identificare dei luoghi che siano quelli tutti gli anni, perché rispetto a questo abbiamo un problema di comunicazione e stiamo anche cercando di alzare la qualità del progetto. Per alzare la qualità bisogna però lavorare con soggetti che fanno questo mestiere e non a caso nell'avviso abbiamo chiesto di vedere i curricula, per capire quello che avevano fatto negli ultimi anni. Perché organizzare attività culturali è un mestiere, non ci si improvvisa. Poi ognuno può avere le sue idee e possono essere anche belle, ma non ci si improvvisa. Per cui non è che se uno ha un comitato fa la programmazione culturale, certo può dire quello che pensa, è giusto che sia così, lo prendiamo in considerazione, ma non è il suo mestiere. Noi lavoriamo con soggetti che operano in città che ci garantiscono un livello alto di qualità nella programmazione, che tengono conto del fatto che vogliamo differenziare l'offerta e che rischiano in proprio moltissimo, con un aiuto da parte dell'Amministrazione Comunale. Questo è il concetto di sussidiarietà che io applico obbligatoriamente perché ho solo 150.000 euro. Per quanto riguarda le osservazioni che sono state fatte torno a quello che dicevo prima, ascolto tutti, però lei mi deve spiegare, da parte di chi programma un estate che senso ha prevedere cinema in Piazza Verdi quando c'è, in Piazza Maggiore, una rassegna di cinema organizzata dalla Cineteca e riconosciuta in tutto il mondo, dove vanno almeno 1.500-3.000 persone a sera. E' chiaro che non mi metto a fare concorrenza tra le attività. E le ricordo anche che il cinema ha dei livelli acustici per cui se non si fa un provvedimento a doc. - e torniamo al discorso di prima - non si può fare. La musica classica, io sono d'accordo, sono anche un appassionato di musica classica e infatti l'anno scorso c'era in PIazza Verdi un progetto di Musica Classica del Teatro Comunale. Ma in una piazza la musica classica deve essere amplificata e per amplificarla bisogna alzare i livelli. Allora entriamo in un altro ragionamento che sento spesso e voglio dirlo in maniera molto chiara: io non distinguo la musica. In questa città la musica si deve fare tutta, non distinguo musica di serie A serie B o serie C. Per me il Jazz vale la Classica, la Classica vale il Rock e il Rock vale l'Elettronica, così come avviene in tutti i paesi civili dell'Occidente, Stati Uniti d'America, Inghilterra, Francia, Spagna, a Barcellona fanno delle cose incredibili e anche in altre parti d' Italia. Ricordo inoltre che siamo la Città della Musica Unesco e che se io dicessi agli amici dell'Unesco che noi diciamo che la Musica Classica si deve fare e il Rock no, forse qualche osservazione me la farebbero. Dunque non è un problema di contenuti, è un problema di decibel e di disponibilità e di possibilità. Vedremo che cosa succederà quest'estate in Piazza Verdi, dove si possono fare delle attività, però o troviamo il modo per cui in Piazza Verdi si possa fare una programmazione che sia di qualità, che tenga conto che quella piazza è di tutti i cittadini di Bologna e che permetta agli operatori privati che lì di applicare il concetto di sussidiarietà che noi gli chiediamo di applicare, oppure non ce la facciamo. Grazie"

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

Back to top