QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE CONSULENZE
L'assessore al Personale, Marilena Pillati, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S) sulle consulenze.
La domanda d'attualità del consigliere Bugani:
"In relazione alla notizie apparse sugli organi di inform...
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L'assessore al Personale, Marilena Pillati, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (M5S) sulle consulenze.
La domanda d'attualità del consigliere Bugani:
"In relazione alla notizie apparse sugli organi di informazione relative all’aumento dei costi delle consulenze nel secondo semestre del 2012, chiedo al Sindaco e alla Giunta:
- Se ritiene indispensabile affidare queste consulenze;
- Se è stata redatto un censimento dettagliato delle competenze dei singoli dipendenti comunali;
- Se esiste o verrà predisposto uno specifico programma di formazione ai dipendenti comunali, per dotarli delle mancate competenze, al fine di non dover ricorrere a consulenze esterne".
La risposta dell'assessore Pillati:
"Con riferimento alla prima richiesta del consigliere Bugani, l’affidamento di incarichi può avvenire, ai sensi dall’art. 3 comma 55 della L. 244/2007, in riferimento ad attività normativamente individuate, solo nell’ambito di un programma approvato dal Consiglio ai sensi dell’art. 42 del TUEL. Inoltre l’art. 6 del DL 78/2010 ha stabilito che, a decorrere dal 2011, la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza non possa essere superiore al 20% di quella sostenuta nel 2009. L’approvazione di tale programma è avvenuta con le deliberazioni consiliari PG n. 72894/2011 per l’anno 2011 e PG n. 38857/2012 per l’anno 2012. Con riferimento al programma 2012 si evidenzia che rispetto al limite approvato dalla citata deliberazione consiliare – 618.715 euro annui, (di cui circa il 50% finanziata da soggetti terzi per cui non incidente sul bilancio comunale), la spesa effettiva è stata sensibilmente più bassa.
In particolare, rispetto alla programmazione degli incarichi e collaborazioni fisiche per l’anno 2012, gli impegni effettivi risultano inferiori di quasi il 40%. Pertanto questa Amministrazione, contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di informazione, non ha aumentato i costi delle cosiddette consulenze ma bensì ha operato per una drastica riduzione dei medesimi.
Si precisa pertanto che il report semestrale che l’Amministrazione pubblica, in ossequio alle disposizione normative vigenti, riporta la spesa sostenuta per la generalità degli incarichi di prestazione d’opera intellettuale, professionali, di lavoro autonomo, nonchè di consulenza in senso proprio affidati dall’ente per assicurare l’assolvimento delle funzioni e delle attività di propria competenza.
Nel report pertanto vengono rendicontati anche incarichi affidati negli anni precedenti la cui liquidazione effettiva si è perfezionata nel corso dell’anno solare 2012.
Sul sito istituzionale del Comune sono pubblicati i report degli incarichi dal 2007 al 2012. Da un confronto di questi dati emerge in maniera chiara e inequivocabile l’eccezionale riduzione di tale spesa.
Spesso si tratta di incarichi legati allo svolgimento di progetti specifici, finanziati con stanziamenti appositamente destinati da Enti terzi (Regione, Ministeri, fondi comunitari) che, a causa dei carichi di lavoro che gravano sul personale di ruolo, non potrebbero essere realizzati senza supporti appositamente dedicati.
Altra significativa casistica è riconducibile agli incarichi tecnici di ingegneria ed architettura per attività di progettazione, direzione lavori, collaudo e altre attività tecniche prevalentemente disciplinati dal D.GLS 163/2006 – Codice dei Contratti.
Da ultimo, ed in via residuale, possono essere conferiti annualmente incarichi di studio che richiedono sempre la consegna di una relazione scritta, nonché incarichi di consulenza in senso stretto che si sostanziano nella richiesta di un parere ad un esperto esterno. Queste consulenze propriamente dette possono essere attribuite entro il limite massimo annuo di 38.000 euro, che corrisponde al 20% della spesa sostenuta nell’anno 2009.
Si evidenzia, da ultimo, che tutti i contratti e gli incarichi di collaborazione professionale debbono essere affidati nel rispetto dei vincoli di legge e delle disposizioni di cui agli artt. 104 e seguenti del vigente regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi.
Relativamente alla seconda richiesta – il Comune di Bologna rileva periodicamente le competenze possedute dai propri dipendenti in relazione alla categoria, al profilo professionale posseduto nonché alla concreta collocazione organizzativa ed alle attività delle strutture.
Relativamente alla terza richiesta – il Comune di Bologna annualmente programma la formazione dei propri dipendenti in riferimento sia all’aggiornamento normativo che allo specifico know how di settore/processo; inoltre a seguito della rilevazione delle competenze è ulteriormente programmata la formazione finalizzata a colmare il gap tra competenze richieste e possedute. Nei casi di significativo mutamento di mansioni sono attuati anche interventi di riqualificazione professionali. Nell’anno 2012 sono state erogate per tali finalità circa 42.000 ore di formazione, nonostante i vincoli normativi anche per questo tipo di prestazioni, fondamentali per l’aggiornamento e la valorizzazione delle competenze del personale dell’Ente".
Il consigliere Bugani si è dichiarato: non soddisfatto.
La domanda d'attualità del consigliere Bugani:
"In relazione alla notizie apparse sugli organi di informazione relative all’aumento dei costi delle consulenze nel secondo semestre del 2012, chiedo al Sindaco e alla Giunta:
- Se ritiene indispensabile affidare queste consulenze;
- Se è stata redatto un censimento dettagliato delle competenze dei singoli dipendenti comunali;
- Se esiste o verrà predisposto uno specifico programma di formazione ai dipendenti comunali, per dotarli delle mancate competenze, al fine di non dover ricorrere a consulenze esterne".
La risposta dell'assessore Pillati:
"Con riferimento alla prima richiesta del consigliere Bugani, l’affidamento di incarichi può avvenire, ai sensi dall’art. 3 comma 55 della L. 244/2007, in riferimento ad attività normativamente individuate, solo nell’ambito di un programma approvato dal Consiglio ai sensi dell’art. 42 del TUEL. Inoltre l’art. 6 del DL 78/2010 ha stabilito che, a decorrere dal 2011, la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza non possa essere superiore al 20% di quella sostenuta nel 2009. L’approvazione di tale programma è avvenuta con le deliberazioni consiliari PG n. 72894/2011 per l’anno 2011 e PG n. 38857/2012 per l’anno 2012. Con riferimento al programma 2012 si evidenzia che rispetto al limite approvato dalla citata deliberazione consiliare – 618.715 euro annui, (di cui circa il 50% finanziata da soggetti terzi per cui non incidente sul bilancio comunale), la spesa effettiva è stata sensibilmente più bassa.
In particolare, rispetto alla programmazione degli incarichi e collaborazioni fisiche per l’anno 2012, gli impegni effettivi risultano inferiori di quasi il 40%. Pertanto questa Amministrazione, contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di informazione, non ha aumentato i costi delle cosiddette consulenze ma bensì ha operato per una drastica riduzione dei medesimi.
Si precisa pertanto che il report semestrale che l’Amministrazione pubblica, in ossequio alle disposizione normative vigenti, riporta la spesa sostenuta per la generalità degli incarichi di prestazione d’opera intellettuale, professionali, di lavoro autonomo, nonchè di consulenza in senso proprio affidati dall’ente per assicurare l’assolvimento delle funzioni e delle attività di propria competenza.
Nel report pertanto vengono rendicontati anche incarichi affidati negli anni precedenti la cui liquidazione effettiva si è perfezionata nel corso dell’anno solare 2012.
Sul sito istituzionale del Comune sono pubblicati i report degli incarichi dal 2007 al 2012. Da un confronto di questi dati emerge in maniera chiara e inequivocabile l’eccezionale riduzione di tale spesa.
Spesso si tratta di incarichi legati allo svolgimento di progetti specifici, finanziati con stanziamenti appositamente destinati da Enti terzi (Regione, Ministeri, fondi comunitari) che, a causa dei carichi di lavoro che gravano sul personale di ruolo, non potrebbero essere realizzati senza supporti appositamente dedicati.
Altra significativa casistica è riconducibile agli incarichi tecnici di ingegneria ed architettura per attività di progettazione, direzione lavori, collaudo e altre attività tecniche prevalentemente disciplinati dal D.GLS 163/2006 – Codice dei Contratti.
Da ultimo, ed in via residuale, possono essere conferiti annualmente incarichi di studio che richiedono sempre la consegna di una relazione scritta, nonché incarichi di consulenza in senso stretto che si sostanziano nella richiesta di un parere ad un esperto esterno. Queste consulenze propriamente dette possono essere attribuite entro il limite massimo annuo di 38.000 euro, che corrisponde al 20% della spesa sostenuta nell’anno 2009.
Si evidenzia, da ultimo, che tutti i contratti e gli incarichi di collaborazione professionale debbono essere affidati nel rispetto dei vincoli di legge e delle disposizioni di cui agli artt. 104 e seguenti del vigente regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi.
Relativamente alla seconda richiesta – il Comune di Bologna rileva periodicamente le competenze possedute dai propri dipendenti in relazione alla categoria, al profilo professionale posseduto nonché alla concreta collocazione organizzativa ed alle attività delle strutture.
Relativamente alla terza richiesta – il Comune di Bologna annualmente programma la formazione dei propri dipendenti in riferimento sia all’aggiornamento normativo che allo specifico know how di settore/processo; inoltre a seguito della rilevazione delle competenze è ulteriormente programmata la formazione finalizzata a colmare il gap tra competenze richieste e possedute. Nei casi di significativo mutamento di mansioni sono attuati anche interventi di riqualificazione professionali. Nell’anno 2012 sono state erogate per tali finalità circa 42.000 ore di formazione, nonostante i vincoli normativi anche per questo tipo di prestazioni, fondamentali per l’aggiornamento e la valorizzazione delle competenze del personale dell’Ente".
Il consigliere Bugani si è dichiarato: non soddisfatto.
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Piazza Maggiore, 6