QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE CONDIZIONI DI SICUREZZA DEI COMMERCIANTI


L'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Carella, Cocconcelli e Tomassini sulle condizioni di sicurezza dei commercianti in città.

Domanda d'attualità del consigliere Carella
"Alla luce d...

Pubblicato il: 

Descrizione

L'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Carella, Cocconcelli e Tomassini sulle condizioni di sicurezza dei commercianti in città.

Domanda d'attualità del consigliere Carella
"Alla luce di quanto evidenziato dai lavoratori del commercio cittadino, così come appare sulla stampa, in merito alle loro condizioni di sicurezza, chiede all'Amministrazione che cosa ne pesi e se e cosa intenda fare nel merito e in quali tempi, al fine di migliorare la condizione lavorativa di questo comparto".

Domanda d'attualità della consigliera Cocconcelli
"Visti gli articoli di stampa relativi al sondaggio choc di Confcommercio che ha evidenziato, in particolare dal 2007, l'aumento di furti in città con conseguente sensazione di insicurezza dilagante anche tra i commercianti, si chiede al Sindaco cosa ne pensi realmente e quali azioni verranno poste in essere per cercare di arginare tale fenomeno sempre più dilagante".

Domanda d'attualità del consigliere Tomassini
"Visti gli articoli di stampa pubblicati sull'allarme insicurezza dato dai negozianti, chiede al Sindaco di sapere se sia consapevole della gravità della situazione e cosa intenda fare.
Inoltre, atteso l'impegno a riferire in aula con cadenza trimestrale assunto dal Sindaco e votato dal Consiglio per la materia della sicurezza cittadina, chiede di sapere perché ad oggi lo stesso sia stato disatteso".

Risposta dell'assessore Monti

"Gentili consiglieri,
il polso della situazione e dell'evoluzione dei reati è costantemente monitorato sia grazie alle attività messe in campo dalla Polizia Municipale, che alle costanti segnalazioni dei cittadini nonché dalla partecipazione al Tavolo della Sicurezza finalizzata alla definizione di interventi coordinati di tutti gli Organi, Enti ed Agenzie chiamate a collaborare, nell’ambito del territorio urbano, per garantire alla città il migliore livello possibile di sicurezza urbana.

Le possibili azioni esercitabili per contrastare l’aumento di tali reati sono oggetto dei tavoli del “Patto per la Sicurezza per la Città di Bologna” al quale tutte le forze di polizia partecipano e uno degli scopi del Patto per la sicurezza è quello di attivare percorsi di conoscenza e di attività congiunte sfruttando le sinergie tra le diverse forze di polizia ciascuna per la propria parte opera per contrastare le situazioni illegali.
Proprio in quel contesto durante le riunioni vengono analizzate situazioni specifiche sulle quali vengono riferite dai rappresentanti delle varie forze di polizia statali e polizia municipale le azioni intraprese e analizzata la necessità di interventi mirati e /o congiunti piuttosto che di interlocuzione con i vari livelli istituzionali o la necessità di accompagnare campagne divulgative sulla prevenzione dei fenomeni stessi.
L’analisi delle casistiche rilevate permette la definizione di appropriate metodiche di intervento tese al contenimento, se non alla soluzione, degli effetti dei singoli fenomeni, anche mediante l’attivazione di percorsi di conoscenza con i diversi soggetti istituzionali e non.

Come già esposto più volte, in relazione a domande consimili, molti sono i punti del Patto della sicurezza che prevedono la sempre più pregnante interconnessione tra le forze di polizia statali e la Polizia Municipale per il controllo del territorio, numerosi sono i servizi interforze che vengono svolti quotidianamente con ausilio di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di finanza tra questi sono da annoverare:
il servizio congiunto vigile- poliziotto di quartiere;
gli specifici servizi antiborseggio svolti in Piazzola e durante le principali manifestazioni cittadine (fiere, concerti ecc), cui si aggiungono gli ordinari servizi svolti su alcune linee di trasporto urbano cittadino;
i servizi antiabusivismo commerciale;
il monitoraggio e lo sgombero di aree pubbliche e private occupate abusivamente;
i servizi di prevenzione dello spaccio di sostanze stupefacenti;
i servizi di prevenzione stradale sull’uso di sostanze alcoliche e psicotrope.

La Polizia Municipale è quotidianamente impegnata in attività di vigilanza e repressione della microcriminalità al fine di contrastare i vari episodi di illegalità che, nel particolare momento storico che stiamo vivendo, aumentano quotidianamente, richiedendo un sempre maggiore impegno da parte di tutte le forze dell'ordine.

Per quanto riguarda l'attività svolta direttamente dal Corpo di polizia municipale per contrastare la contraffazione, uno dei temi che emerge spesso dalle categorie economiche, durante il corrente anno sono stati effettuati 38 sequestri penali di merce contraffatta e sono state inoltrate le relative notizie di reato alla locale Procura della Repubblica.
Sono stati inoltre eseguiti 1051 sequestri amministrativi a carico di commercianti abusivi e sono stati elevati 759 verbali sanzionatori.

Appare evidente che il presidio dei numerosi potenziali obiettivi di questo tipo di reati richiederebbe l'impiego di risorse umane ed economiche certamente non nella concreta disponibilità di questa Amministrazione, né purtroppo dei competenti organi dello Stato.

La presenza sul territorio del Corpo di Polizia Municipale costituisce, in sé, un deterrente nei confronti dei descritti fenomeni, portatori di insicurezza sociale; per questo appare di particolare rilevanza l’impegno profuso dall’Amministrazione per il rafforzamento dell’organico della P.M., concretizzatosi nella recente assunzione di 25 nuovi Agenti ch esono già operativi, da integrarsi entro l’anno con ulteriori 25 unità, destinati a garantire fin da subito un più efficace presidio del territorio urbano, potenziamento che proseguirà con ulteriori 25 nuove assunzioni previste entro il 2015, come era stato annunciato e garantito.
Il potenziamento del Corpo permetterà di implementare attività di specifico contrasto alla variegata casistica dei furti con destrezza o violenza (scippi, borseggi, rapine), già positivamente sperimentate e consolidate nel corso degli anni, e che hanno permesso, anche attraverso l’impiego di unità operanti in abiti civili, di procedere a numerosi arresti in flagranza e denunce dei responsabili.

L’evoluzione di taluni fenomeni criminali rende evidente la crescente specializzazione e la programmazione dimostrata in azioni delittuose messe in atto da "professionisti del settore" e non da bande di malfattori improvvisati, per contrastare la quali sono necessarie sinergie investigative di elevato livello, in buona parte garantite dalle Forze di Polizia dello Stato, ma che vedono il fattivo contributo dell’Amministrazione Comunale e della stessa Polizia Municipale; il sistema cittadino di video-sorveglianza costituisce un esempio di importante infrastruttura tecnologica utilizzabile in tal senso.
E’ in corso l’attività della commissione che lavora all’implementazione del sistema di video-sorveglianza cittadino, d’intesa con la Prefettura, al fine di aggiornare e sviluppare le azioni di sorveglianza dello spazio urbano, di prevenzione dei fenomeni criminali e di contrasto al degrado urbano, anche mediante protocolli o azioni progettuali coordinate con le associazioni di categoria o la mappatura delle localizzazioni degli impianti di video-sorveglianza privati sul territorio cittadino tramite nuove modalità di adesione volontaria, superando i vincoli imposti da una normativa sulla privacy che appare oggi anacronistica davanti a fenomeni che utilizzano strumenti tecnologici di alto livello.

E' stato recentemente approvato dal Consiglio comunale la modifica al regolamento di occupazione suolo pubblico che prevede l’esenzione dal tributo per occupazione in caso di lavori effettuati da privati, in costanza di installazione di sistema di videosorveglianza privati, consapevoli che anche questo concorre alla percezione di sicurezza delle categorie commerciali, in aree concordate con l'amministrazione Comunale condivise con la Prefettura.

Parallelamente al lavoro di adeguamento ed estensione del sistema di video-sorveglianza cittadino (il cui costo complessivo di 600.000 euro lo definiremo insieme nel Bilancio del prossimo anno), è stato siglato questa estate con la Regione Emilia Romagna l’accordo di programma denominato “Prevenzione comunitaria e potenziamento del sistema di videoprotezione”, per migliorare le condizioni di sicurezza, in particolare in alcune zone del centro storico e nell'area del nuovo polo ferroviario e nell'area universitaria.
Oltre all'intervento di videosorveglianza le risorse messe a disposizione dalla Regione (circa 200.000 euro) serviranno per il ricorso al volontariato per la sicurezza nella figura degli assistenti civici che verranno coinvolti in attività di presidio e rassicurazione, richiamando il rispetto delle regole di convivenza civile e supportando i cittadini a promuovere una migliore e corretta vivibilità della zona e un amaggiore percezione di sicurezza.

Contestualmente agli interventi per l'arredo urbano, l'illuminazione, gli interventi di pulizia dei muri e dei portici va prevista in accordo con i privati e i condomini l'installazione di videocamere, utilizzando allo scopo Patti di collaborazione da sottoscrivere d’intesa con la Prefettura.

A proposito di ciò che concorre alla percezione di sicurezza in città, grazie all'accordo con Enel Sole siamo in grado di completare entro il 2016 il rifacimento completo del sistema di illuminazione pubblica della nostra città.

Considerando che l’utilizzo sempre più diffuso delle nuove tecnologie sta cambiando le nostre vite e le nostre città, definite oggi “digitali” e “intelligenti”; le tecnologie rappresentano strumenti nuovi a disposizione delle città e devono essere scelte a complemento delle risorse già esistenti, in funzione della loro utilità ed efficacia rispetto a una determinata situazione, l’impegno dell’Amministrazione comunale per i prossimi anni sarà teso a:
cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per promuovere il benessere dei cittadini, in particolare a livello della responsabilizzazione e della partecipazione istituendo forme di collaborazione con i privati per un utilizzo di questi sistemi;
prendere in considerazione tali principi fin dall’avvio di un progetto per l’utilizzo di nuove tecnologie e successivamente a ogni stadio della sua implementazione, integrando misure di tutela della vita privata nella progettazione stessa dei sistemi di sorveglianza.

Tenuto conto della crisi economica che incide inopinabilmente a livello nazionale sull'aumento dei furti, la collaborazione dell'amministrazione con le forze dell'ordine ha raggiunto risultati che definisco importanti e che, se paragonati con altre realtà assumono valore ancora maggiore.

C'è un dato che mi preoccupa fortemente, e che ritengo non sia assolutamente da sottovalutare, ovvero le estorsioni, l'usura. Tale reato, è una tipica attività spesso utilizzata dalle organizzazioni criminali (soprattutto le organizzazioni di tipo mafioso) a cui si ricorre per acquisire capitali ingenti, ma soprattutto per controllare il territorio.
In tal senso l'amministrazione è da sempre estremamente attenta, ed ha messo in campo tutto quanto fosse nelle sue possibilità, a partire dallo sportello SOS Giustizia, che é ubicato all'interno del Quartiere Porto, in via dello Scalo 21.
Questo sportello di primo ascolto e informazione, rivolto alle associazioni di categoria e a cittadini vittime o potenziali vittime di intimidazioni e oppressioni ( di fenomeni criminali come raket e dell’usura), ha il compito di orientare gli utenti verso i giusti percorsi legali e indirizzarli verso i servizi territoriali esistenti e sulla base di simili esperienze in altre città italiane, collaborerà con le associazioni antiracket esistenti e con le Fondazioni anti-usura, consapevoli che è sempre possibile fare meglio, ma voglio rassicurare che a questo obiettivo è quello che quotidianamente perseguiamo nelle politiche della sicurezza.

Un limite certamente esistente all’incremento massiccio attraverso ulteriori controlli, è l’effettiva indisponibilità di uomini e mezzi ad oggi, da dedicare a tali funzioni.
Ritengo una boccata d’ossigeno la prevista entrata in servizio a breve di 75 nuovi agenti, attraverso i quali auspico si possano incrementare ulteriormente i presidi.

Purtroppo per certi tipi di reato, risulta veramente ostica una prevenzione efficace, in quanto chi agisce si sincera che il momento in cui entra in azione, coincida con l’assenza di una pattuglia nelle immediate vicinanze.
Allo stesso tempo ad oggi risulta impossibile prevedere un mezzo o uomini in ogni via.
Approfittando del tavolo sulla sicurezza, interloquiamo con Prefetto e Questore, al fine di richiedere la maggiorazione delle pattuglie delle forze dell’ordine, quali Carabinieri, Polizia e Guardia Di Finanza. Verrà dedicato il massimo impegno nella attuazione di ogni possibile iniziativa finalizzata a contrastare, mediante attività di prevenzione e repressione, qualunque fenomeno di illegalità e degrado.
Siamo entrati però in una nuova fase in cui si risponde alla necessità di diffondere una cultura della prevenzione in tema di sicurezza e la consapevolezza del ruolo potenzialmente svolto in questo ambito dalle città facilitando e promuovendo efficacemente la sussidiarietà e i principi dell’amministrazione condivisa.
In questa fase verrà dato ampio spazio ai patti di collaborazione per promuovere e mobilitare la partecipazione attiva dei cittadini, associazioni, enti e vari altri soggetti della società civile
In questo accolgo favorevolmente la proposta del consigliere Carella, perché va in questa direzione degli accordi, le richieste di convenzionamento. L'obiettivo di tale innovazione è quello di mirare verso problemi emergenti o strategie preventive considerate prioritarie e attuare concretamente il Regolamento sulla collaborazione tra cittadini ed Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, che stiamo vedendo produrre degli effetti anche sulla prevenzione e sulla percezione della sicurezza in città.

Considerando che il settore pubblico e privato stanno moltiplicando i percorso congiunti e le iniziative comuni nell’ambito di partenariati a favore della prevenzione, con la consapevolezza di poter trarre vantaggi dalla mutua collaborazione.

Non dimentichiamo, però, che la competenza in materia di ordine e sicurezza pubblica appartiene allo Stato, che la esercita attraverso il Prefetto quale Autorità Provinciale di pubblica sicurezza, mentre è compito dell'Amministrazione Comunale rappresentare le istanze di sicurezza della collettività che vive nel proprio territorio ed assumere tutte le iniziative di prevenzione sociale e di qualificazione dei luoghi di vita che possono concorrere a rendere più difficoltoso il manifestarsi dei fenomeni di disagio sociale e di comportamenti devianti.
In questo contesto naturalmente è necessario scindere in maniera netta i compiti di chi materialmente deve gestire la pubblica sicurezza, quindi Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza ed in parte la Polizia Municipale, da chi invece utilizzando normative, che comunque devono esser sempre redatte tenendo conto di quelle nazionali, può dare indirizzi politici di azione, e questi ultimi siamo noi.
Ora, si avvierà un dialogo anche con la nuova Giunta regionale, proprio sulle politiche per la sicurezza, mi auguro che tutto quello che è stato fatto in materia di politiche per legalità e sicurezza possa continuare, perché grazie a quello siamo riuscite a mettere in campo le varie attività.
Certo, le nuove considerazioni di partenariato pubblico privato verranno rafforzate perché questo è il momento che lo richiede.

Abbiamo iniziato a segnare un cambiamento nel modo di affrontare il tema del degrado e sicurezza urbana applicando un modello di governance capace di coinvolgere molti settori della pubblica amministrazione e soggetti esterni, privati, associazioni, enti.
Stiamo anche valutando di concentrare alcune delle risorse a sostegno di iniziative private di particolare significato per la realizzazione di un sistema integrato di sicurezza urbana.
Al contempo la partecipazione dell'Amministrazione comunale e della Polizia municipale al Tavolo di lavoro sulla sicurezza urbana presso la locale Prefettura, consente di condividere decisioni sulla sicurezza, di progettare e programmare congiuntamente interventi su specifiche problematiche".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

Back to top