QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE AREE GIOCHI SITUATE NEI PARCHI CITTADINI
L'assessore Patrizia Gabellini ha risposto in sede di Question Time all'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (FI) in merito alle aree giochi situate nei parchi cittadini.
Interpellanza del consigliere Tomassini
"Si interpella il Sin...
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L'assessore Patrizia Gabellini ha risposto in sede di Question Time all'interpellanza del consigliere Lorenzo Tomassini (FI) in merito alle aree giochi situate nei parchi cittadini.
Interpellanza del consigliere Tomassini
"Si interpella il Sindaco per sapere:
quanti parchi cittadini abbiano giochi per bambini;
quale sia lo stato di questi giochi;
come e da chi venga svolta la manutenzione;
quante attrezzature ludiche siano inutilizzabili e quando si pensi di sostituirle;
se l'Amministrazione abbia in animo di dotare nuovi parchi di nuove strutture ludiche e, in caso affermativo, quali;
se vi sia la disponibilità a redigere progetti per l'arredo di parchi in sinergia e con il contributo economico di privati ed associazioni".
Risposta dell'assessore Gabellini
"Ho trattato più volte di questo argomento e quindi risponderò in maniera sintetica.
Nell'ambito del patrimonio pubblico del Comune, le aree verdi attrezzate con strutture ludiche sono 256, di cui 161 sono parchi e giardini ad uso pubblico e 95 sono aree scolastiche. All'interno di questi spazi sono posizionate complessivamente 1284 strutture ludiche, di cui 814 a libera fruizione e 470 all'interno delle aree di pertinenza scolastica, quindi riservate ai bambini e adolescenti delle scuole.
Lo stato dei giochi, che costituiscono nel loro insieme una delle dotazioni più cospicue che esistono nelle città italiane, 1284 è un numero consistente, è complessivamente buono, anche in ragione del monitoraggio cui sono sottoposte. La manutenzione viene svolta dalle imprese appaltatrici che si sono aggiudicate il nuovo appalto quinquennale per la manutenzione del verde pubblico, secondo le prestazioni che sono state previste e migliorate rispetto al passato. In particolare, nell'organigramma delle ditte sono presenti degli ispettori specializzati nel monitoraggio delle strutture, che provvedono a svolgere verifiche periodiche volte ad attestarne le condizioni. A fronte di guasti e difformità o a causa di atti vandalici, alcuni giochi possono venire transennati o interdetti all'uso in attesa delle necessarie riparazioni affinché siano rimessi in sicurezza. In qualche caso, laddove si debbano recuperare pezzi di ricambio, alcune attrezzature possono restare inutilizzabili anche per settimane. Al momento risultano transennati, soprattutto perché vandalizzati una dozzina di strutture ludiche, 12 su 1284, mentre sono in attesa di essere riparati due canestri per il gioco libero. Tale dato è in linea con la media dei giochi per i quali si rende provvisoriamente obbligatoria l'interdizione all'uso e che storicamente si attesta su circa il 2% della dotazione complessiva. E' un dato medio sul patrimonio complessivo visto negli anni.
L'Amministrazione da ormai tre anni ha lavorato ad un piano di razionalizzazione, come più volte ricordato, delle strutture che sono all'interno di parchi e giardini, non nelle scuole che sono presidiate e non abbiamo quei fenomeni di vandalizzazione che sono quelli mettono spesso fuori uso le altre strutture. Questa razionalizzazione è volta ad organizzare al meglio i giochi accorpandoli in grandi aree di valenza urbana, organizzando al meglio quelli presenti nei giardini a valenza di quartiere. E' una razionalizzazione, non c'è un programma di espansione, per cui non si prevede un incremento numerico delle attrezzature ludiche alla cui manutenzione non saremmo in condizione di far fronte con la condizione economica attuale all'interno della gestione del verde pubblico.
In questo piano, tra le varie modalità di finanziamento individuate per la progettazione e la realizzazione delle aree giochi, con particolare riferimento a quelle di rilevanza cittadina, erano state individuate anche forme di sponsorizzazione, da parte delle ditte produttrici delle strutture stesse, ma anche da altri soggetti interessati alla valorizzazione dei parchi pubblici. Però, non avendo ancora una formale approvazione del piano, che è oggetto di un lavoro con i Quartieri per concordare come sia opportuno riaccorpare le aree giochi, tenendo conto degli usi, della delicatezza dei luoghi e di tutta una serie dei fattori che implica una conoscenza dle territorio molto approfondita, non sono ancora presi i contatti con potenziali finanziatori degli interventi pianificati.
Sulla domanda relativa a concorsi di idee, quindi, le posso dire che questo non è stato preso in considerazione proprio perché non siamo in una fase di espansione dell'offerta, ma in una di sua ottimizzazione dell'uso e di garanzia della sua qualità nel tempo".
Interpellanza del consigliere Tomassini
"Si interpella il Sindaco per sapere:
quanti parchi cittadini abbiano giochi per bambini;
quale sia lo stato di questi giochi;
come e da chi venga svolta la manutenzione;
quante attrezzature ludiche siano inutilizzabili e quando si pensi di sostituirle;
se l'Amministrazione abbia in animo di dotare nuovi parchi di nuove strutture ludiche e, in caso affermativo, quali;
se vi sia la disponibilità a redigere progetti per l'arredo di parchi in sinergia e con il contributo economico di privati ed associazioni".
Risposta dell'assessore Gabellini
"Ho trattato più volte di questo argomento e quindi risponderò in maniera sintetica.
Nell'ambito del patrimonio pubblico del Comune, le aree verdi attrezzate con strutture ludiche sono 256, di cui 161 sono parchi e giardini ad uso pubblico e 95 sono aree scolastiche. All'interno di questi spazi sono posizionate complessivamente 1284 strutture ludiche, di cui 814 a libera fruizione e 470 all'interno delle aree di pertinenza scolastica, quindi riservate ai bambini e adolescenti delle scuole.
Lo stato dei giochi, che costituiscono nel loro insieme una delle dotazioni più cospicue che esistono nelle città italiane, 1284 è un numero consistente, è complessivamente buono, anche in ragione del monitoraggio cui sono sottoposte. La manutenzione viene svolta dalle imprese appaltatrici che si sono aggiudicate il nuovo appalto quinquennale per la manutenzione del verde pubblico, secondo le prestazioni che sono state previste e migliorate rispetto al passato. In particolare, nell'organigramma delle ditte sono presenti degli ispettori specializzati nel monitoraggio delle strutture, che provvedono a svolgere verifiche periodiche volte ad attestarne le condizioni. A fronte di guasti e difformità o a causa di atti vandalici, alcuni giochi possono venire transennati o interdetti all'uso in attesa delle necessarie riparazioni affinché siano rimessi in sicurezza. In qualche caso, laddove si debbano recuperare pezzi di ricambio, alcune attrezzature possono restare inutilizzabili anche per settimane. Al momento risultano transennati, soprattutto perché vandalizzati una dozzina di strutture ludiche, 12 su 1284, mentre sono in attesa di essere riparati due canestri per il gioco libero. Tale dato è in linea con la media dei giochi per i quali si rende provvisoriamente obbligatoria l'interdizione all'uso e che storicamente si attesta su circa il 2% della dotazione complessiva. E' un dato medio sul patrimonio complessivo visto negli anni.
L'Amministrazione da ormai tre anni ha lavorato ad un piano di razionalizzazione, come più volte ricordato, delle strutture che sono all'interno di parchi e giardini, non nelle scuole che sono presidiate e non abbiamo quei fenomeni di vandalizzazione che sono quelli mettono spesso fuori uso le altre strutture. Questa razionalizzazione è volta ad organizzare al meglio i giochi accorpandoli in grandi aree di valenza urbana, organizzando al meglio quelli presenti nei giardini a valenza di quartiere. E' una razionalizzazione, non c'è un programma di espansione, per cui non si prevede un incremento numerico delle attrezzature ludiche alla cui manutenzione non saremmo in condizione di far fronte con la condizione economica attuale all'interno della gestione del verde pubblico.
In questo piano, tra le varie modalità di finanziamento individuate per la progettazione e la realizzazione delle aree giochi, con particolare riferimento a quelle di rilevanza cittadina, erano state individuate anche forme di sponsorizzazione, da parte delle ditte produttrici delle strutture stesse, ma anche da altri soggetti interessati alla valorizzazione dei parchi pubblici. Però, non avendo ancora una formale approvazione del piano, che è oggetto di un lavoro con i Quartieri per concordare come sia opportuno riaccorpare le aree giochi, tenendo conto degli usi, della delicatezza dei luoghi e di tutta una serie dei fattori che implica una conoscenza dle territorio molto approfondita, non sono ancora presi i contatti con potenziali finanziatori degli interventi pianificati.
Sulla domanda relativa a concorsi di idee, quindi, le posso dire che questo non è stato preso in considerazione proprio perché non siamo in una fase di espansione dell'offerta, ma in una di sua ottimizzazione dell'uso e di garanzia della sua qualità nel tempo".
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Piazza Maggiore, 6