QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'AUMENTO DEI REATI E SULLE POLITICHE PER LA SICUREZZA URBANA


L'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Daniele Carella e Michele Facci (Fi-Pdl) sull'aumento dei reati a Bologna e le politiche per la sicurezza urbana.

La domanda d'attualità del consigliere...

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L'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Daniele Carella e Michele Facci (Fi-Pdl) sull'aumento dei reati a Bologna e le politiche per la sicurezza urbana.

La domanda d'attualità del consigliere Carella:

"In merito alle cifre riguardanti alcune tipologie di reati alle cose e alle persone avvenuti in Bologna, cosi come  riportato dagli organi di informazione, chiede all'Amministrazione cosa ne pensi e se non ritenga necessario agire al fine di rendere la città strutturalmente più sicura nella quotidianità, per i cittadini e per le loro proprietà.
Inoltre, chiede, nel caso lo ritenga, che azioni intende intraprendere al fine di raggiungere l'obiettivo".

La domanda d'attualità del consigliere Michele Facci:

"In ordine alla nuova attribuzione delle deleghe da parte del Sindaco, con particolare riferimento alla trasmissione della delega alla sicurezza all'assessore Nadia Monti, chiede al Sindaco, o comunque al nuovo assessore alla sicurezza, se ritiene di dovere proseguire nel percorso tracciato dal Sindaco con il precedente programma presentato al Consiglio Comunale nello scorso mese di ottobre, ovvero se non ritiene di dovere apportare modifiche sostanziali allo stesso, anche in ordine ai tempi di attuazione dei progetti proposti".

La risposta dell'assessore Monti:

"Le possibili azioni esercitabili per contrastare il fenomeno di reati che recentemente sono stati citati dagli organi si stampa come fenomeno in aumento, sono oggetto di costante trattazione all'interno del Tavolo del Patto per Bologna sicura. In quella sede, oltre ad avere il polso della situazione sui reati commessi in città e sulla loro evoluzione, si definiscono anche le linee di intervento coordinate di tutti gli organi, enti e agenzie chiamate a collaborare sul territorio urbano per garantire alla città il miglior livello possibile di sicurezza urbana.
L'analisi delle casistiche rilevate ci permette di definire il metodo di intervento per contenere se non risolvere definitivamente, gli effetti dei singoli fenomeni anche mediante l'attivazione di percorsi con i soggetti istituzionali e non presenti nella realtà locale.

L'Amministrazione comunale fornisce il proprio contributo tramite il diretto operato della Polizia municipale, la cui capillare presenza sul territorio costituisce in sé un deterrente nei confronti dei fenomeni descritti.
L'impegno, più volte confermato dall'Amministrazione teso a rafforzare l'organico della Polizia municipale mira a garantire un più efficace presidio del territorio a partire dalle zone del centro che sono diventate teatro abituale degli eventi criminosi descritti. Il potenziamento del corpo, è di imminente pubblicazione un primo bando per l'assunzione di 25 agenti, ci permetterà di implementare attività di specifico contrasto alla variegata casistica dei furti, altri fenomeni come borseggi, rapine e scippi, già sperimentate e consolidate in questi anni.
Il Patto per la Bologna sicura contiene le linee programmatiche di collaborazione tra prefettura e Comune, non tutte le città hanno questo patto, noi lo stiamo sperimentando, l'abbiamo recentemente aggiornato e credo sia un metodo di lavoro positivo. Lo scopo è quindi quello di condividere dati e informazioni, strategie che richiedono un impiego coordinato di tutte le forze impegnate in questo contrasto.

E' stato avviato un importante confronto con il Consiglio che sarà mia cura proseguire. Siamo nella situazione di condividere delle ipotesi di lavoro, di individuare un metodo di lavoro che è molto importante per cercare di migliorare le iniziative che stiamo intraprendendo.
Il documento condiviso è una importante base di discussione, vorrei rimarcare alcuni passaggi di ciò che viene fatto:
il lavoro di interconnessione delle Forze di Polizia, prevista dal Patto per la sicurezza, per il controllo del territorio; l'ormai consolidato dispositivo di controllo di piazza Verdi; numerosi sono i servizi interforze che quotidianamente vengono svolti da Polizia municipale con l'ausilio di Polizia di stato, Carabinieri e Guardia di finanza; il servizio congiunto vigile e poliziotto di quartiere; i servizi anti borseggio svolti in Piazzola durante le principali manifestazioni, cui si aggiungono gli ordinari servizi con la medesima finalità; i servizi anti abusivismo commerciale; il monitoraggio e lo sgombero di aree pubbliche e private occupate abusivamente; i servizi di prevenzione stradale sull'uso di sostanze alcoliche o psicotrope; l'utilizzo delle ordinanze e del Regolamento di polizia urbana vigente dal 2011 che abbiamo recentemente aggiornato, inserendo il tema molto delicato della lotta al gioco d'azzardo patologico.
Un altro tema aveva già coinvolto nella discussione e che è stato ripreso, su cui è mia intenzione continuare è il sistema di tele controllo, per l'installazione di video camere. Su questo aspetto la normativa prevede che presso il Comitato per l'ordine pubblico, dove è attivato un gruppo di lavoro per la revisione del sistema di tele sorveglianza, sarà necessario concordare l'effettiva installazione delle telecamere.
Continuerà, inoltre la lotta contro l'abusivismo commerciale, che è un'attività della Polizia municipale svolta nei reparti territoriali; il Comune è capofila di un progetto di contrasto della violenza sulle donne, ricordo anche l'adesione alla rete nazionale antiviolenza e i progetti di prevenzione ed educazione che stiamo portando avanti; stiamo riorganizzando la presenza di figure di presidio del territorio con gli assistenti civici; abbiamo aperto quest'anno il primo sportello sos giustizia, quindi c'è una continuità su tutte le politiche per la legalità, verranno rafforzate rispetto agli obiettivi che ci siamo dati.

Concludo, dicendo che il programma è un ottimo punto di partenza, sarà necessario del tempo per poter verificare gli effetti raggiunti in questi due anni e vedere ciò che può essere rivisto o corretto grazie all'esperienza maturata. Quando avrò acquisito tutti gli elementi sarà mia premura informare il Consiglio comunale sulle azioni che intendo intraprendere, Consiglio cui chiedo su questo la massima collaborazione. Ci saranno occasioni per incontri, per ascoltare le diverse posizioni sui temi, per cercare di trovare una linea che possa avere, nei limiti dei rispettivi ruoli di maggioranza e opposizione, il maggior consenso possibile.
In questo, penso che sia fondamentale il rapporto con il Consiglio per potersi muovere bene verso gli obiettivi che ci siamo dati, sia per il Patto per Bologna sicura, sia per il documento sulla sicurezza che abbiamo condiviso e su cui so che c'è stato un approfondito lavoro con il Sindaco delle forze di maggioranza e di opposizione".

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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