QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'AIUOLA IN PIAZZA VERDI
L'assessore all'Ambiente, Patrizia Gabellini, ha risposto all'interpellanza del consigliere Marco Lisei (Pdl) sull'aiuola in piazza Verdi.
Interpellanza del consigliere Lisei
"Premesso che:
in data 4/6/13 nel corso di una manifestazione reali...
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L'assessore all'Ambiente, Patrizia Gabellini, ha risposto all'interpellanza del consigliere Marco Lisei (Pdl) sull'aiuola in piazza Verdi.
Interpellanza del consigliere Lisei
"Premesso che:
in data 4/6/13 nel corso di una manifestazione realizzatasi in città da alcune associazioni tra le quali il CUA, Cas, Crash, Hob, Labas è stata realizzata una aiuola in mattoni in Piazza Verdi all'interno della quale è stato piantumato un alberodi Gezi Park;
tale arbusto è tutt'ora presente nella piazza;
Chiede:
se tale piantumazione è avvenuta in presenza di tutte le necessarie autorizzazioni. In caso contrario si richiede a quale titolo sia avvenuta o se trattasi di abuso a tutti gli effetti;
qualora trattasi di abuso se le pubbliche autorità abbiano proceduto con la contestazioni, se il Comune di Bologna abbia depositato regolare esposto alla Procura della Repubblica o quali atti siano stati posti in essere utili all'individuazione dei responsabili;
se l'amministrazione ritiene tale manufatto conforme alle normative vigenti e se lo ritiene compatibile con i decoro urbano. Qualora lo stesso risulti abusivo se non ritenga necessario rimuoverlo ed in che tempi, se si sia interrogata, viste le attuali modalità di costruzione, di chi sia la responsabilità in caso di danni a terzi e come intenda procedere nel caso di denuncia;
se l'amministrazione ritenga invece positiva tale esperienza ed è quindi possibile per qualsiasi privato costruire manufatti liberamente in Città e piantumare alberi ed arbusti senza previa autorizzazione;
se la manutenzione di tale opera è a carico dell'amministrazione, se ha pensato di farlo rientrare nel contratto di manutenzione del verde pubblico;
nel caso ritenesse necessaria la rimozione ad opera di chi dovrebbe essere eseguita e se, trattandosi di realizzazione abusiva è possibile e lecito per qualsiasi privato procedere alla rimozione".
Risposta dell'assessore Gabellini
"Posto che nel frattempo la situazione è stata risolta, in quanto l'Amministrazione ha già provveduto a rimuovere la pianta in oggetto ed il relativo manufatto da Piazza Verdi, rispondo comunque alle sue domande per qualche precisazione:
La piantumazione è avvenuta senza le necessarie autorizzazioni, configurandosi come forma di protesta e il Comune si è attrezzato per risolvere il problema, ritenendo il manufatto incongruo per il luogo e le caratteristiche e abusivo per le modalità. A questo scopo ha attivato i propri uffici competenti per monitorare la situazione e stabilire come intervenire per ripristinare lo stato dei luoghi antecedente l'atto. Non ha in questo caso proceduto a denunce, contrariamente a quello che ha fatto successivamente a seguito della reazione. E' evidente che l'Amministrazione non ha considerato positiva l'iniziativa e ha operato in modo da dissuaderne di analoghe in futuro. Non è ammesso che vi siano azioni di manomissione dello spazio pubblico da parte di chiunque senza osservare le regole date e senza chiedere le dovute autorizzazioni all'Amministrazione, la quale è proprietaria e responsabile dello stato dei luoghi nei confronti di tutti i cittadini. In questo caso si trattava di un'opera abusiva. Ovvio che la manutenzione non è stata messa in carico al contratto di manutenzione al verde pubblico che l'Amministrazione ha in atto; infatti l'alberello, privo di cura da parte di coloro che lo avevano piantato si è poi seccato. La rimozione, trattandosi di oggetto su spazio pubblico, non poteva essere fatta da altri che dall'Amministrazione attraverso le sue strutture addette, anche per non compromettere la nuova pavimentazione della piazza. Il basamento era stato infatti fissato al suolo e quindi andava rimosso con la dovuta cura per non compromettere gli investimenti precedenti fatti sulla piazza. "
Interpellanza del consigliere Lisei
"Premesso che:
in data 4/6/13 nel corso di una manifestazione realizzatasi in città da alcune associazioni tra le quali il CUA, Cas, Crash, Hob, Labas è stata realizzata una aiuola in mattoni in Piazza Verdi all'interno della quale è stato piantumato un alberodi Gezi Park;
tale arbusto è tutt'ora presente nella piazza;
Chiede:
se tale piantumazione è avvenuta in presenza di tutte le necessarie autorizzazioni. In caso contrario si richiede a quale titolo sia avvenuta o se trattasi di abuso a tutti gli effetti;
qualora trattasi di abuso se le pubbliche autorità abbiano proceduto con la contestazioni, se il Comune di Bologna abbia depositato regolare esposto alla Procura della Repubblica o quali atti siano stati posti in essere utili all'individuazione dei responsabili;
se l'amministrazione ritiene tale manufatto conforme alle normative vigenti e se lo ritiene compatibile con i decoro urbano. Qualora lo stesso risulti abusivo se non ritenga necessario rimuoverlo ed in che tempi, se si sia interrogata, viste le attuali modalità di costruzione, di chi sia la responsabilità in caso di danni a terzi e come intenda procedere nel caso di denuncia;
se l'amministrazione ritenga invece positiva tale esperienza ed è quindi possibile per qualsiasi privato costruire manufatti liberamente in Città e piantumare alberi ed arbusti senza previa autorizzazione;
se la manutenzione di tale opera è a carico dell'amministrazione, se ha pensato di farlo rientrare nel contratto di manutenzione del verde pubblico;
nel caso ritenesse necessaria la rimozione ad opera di chi dovrebbe essere eseguita e se, trattandosi di realizzazione abusiva è possibile e lecito per qualsiasi privato procedere alla rimozione".
Risposta dell'assessore Gabellini
"Posto che nel frattempo la situazione è stata risolta, in quanto l'Amministrazione ha già provveduto a rimuovere la pianta in oggetto ed il relativo manufatto da Piazza Verdi, rispondo comunque alle sue domande per qualche precisazione:
La piantumazione è avvenuta senza le necessarie autorizzazioni, configurandosi come forma di protesta e il Comune si è attrezzato per risolvere il problema, ritenendo il manufatto incongruo per il luogo e le caratteristiche e abusivo per le modalità. A questo scopo ha attivato i propri uffici competenti per monitorare la situazione e stabilire come intervenire per ripristinare lo stato dei luoghi antecedente l'atto. Non ha in questo caso proceduto a denunce, contrariamente a quello che ha fatto successivamente a seguito della reazione. E' evidente che l'Amministrazione non ha considerato positiva l'iniziativa e ha operato in modo da dissuaderne di analoghe in futuro. Non è ammesso che vi siano azioni di manomissione dello spazio pubblico da parte di chiunque senza osservare le regole date e senza chiedere le dovute autorizzazioni all'Amministrazione, la quale è proprietaria e responsabile dello stato dei luoghi nei confronti di tutti i cittadini. In questo caso si trattava di un'opera abusiva. Ovvio che la manutenzione non è stata messa in carico al contratto di manutenzione al verde pubblico che l'Amministrazione ha in atto; infatti l'alberello, privo di cura da parte di coloro che lo avevano piantato si è poi seccato. La rimozione, trattandosi di oggetto su spazio pubblico, non poteva essere fatta da altri che dall'Amministrazione attraverso le sue strutture addette, anche per non compromettere la nuova pavimentazione della piazza. Il basamento era stato infatti fissato al suolo e quindi andava rimosso con la dovuta cura per non compromettere gli investimenti precedenti fatti sulla piazza. "
A cura di
Piazza Maggiore, 6