QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL'AGGRESSIONE IN ZONA PIAZZA VERDI
L'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Scarano (Lega Nord) sull'aggressione di un ragazzo in zona piazza Verdi. La risposta è stata letta in Aula dall'assessore
Domanda della consigliera S...
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L'assessore alla Sicurezza, Nadia Monti, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Scarano (Lega Nord) sull'aggressione di un ragazzo in zona piazza Verdi. La risposta è stata letta in Aula dall'assessore
Domanda della consigliera Scarano:
"La stampa riporta la notizia dell'aggressione di un ragazzo di 17 anni aggredito con una bottiglia e tuttora in ospedale con una lesione alla cornea; a questo proposito, chiedo al Sindaco e alla Giunta:
1) se non ritengano di dover considerare Piazza Verdi e le zone limitrofe come una situazione di particolare gravità e di allarme tale da essere considerata con maggiore attenzione rispetto alle altre situazioni che l'assessore Monti sta "monitorando";
2) se non ritengano di dover adottare altri provvedimenti - anche tramite ordinanze create ad hoc come quella sulla chiusura anticipata dei locali - che impediscano a chi frequenta quella zona di dotarsi di "armi improprie" come sono, per esempio, le bottiglie di vetro che sono adottate come mezzi di offesa come è d'uso in altre culture;
3) se non ritengano prioritario installare in questa zona le telecamere anche stornando i fondi previsti per il controllo telematico degli accessi se non vi siano risorse a disposizione;
4) se non ritengano che l'Amministrazione stia dando una dimostrazione palese che manca una reale volontà di intervenire per evitare le situazioni di disagio sociale, sempre più numerose, e si pensi solo a palesare alla stampa e sul documento di metà mandato che si è data attuazione alle misure di sicurezza concordate nel documento (che, sottolineo, è di un anno fa e del quale si stenta ancora a vedere un barlume di attuazione, se si toglie la nomina dell'assessore Monti)".
Risposta dell'assessore Monti, letta in Aula dall'assessore
Gentile Consigliera,
La zona Universitaria, e dunque Piazza Verdi, in virtù delle sue particolari caratteristiche e della sua connotazione di area di aggregazione di variegati gruppi sociali, rappresenta da diversi anni un "obiettivo sensibile" delle attività di controllo della Polizia Municipale, in collaborazione sinergica con le altre Forze dell'Ordine, essendo quotidianamente presidiata con servizi di prossimità e controllo in orari diurni e serali, curati prevalentemente dal Reparto Territoriale “San Vitale” e dal Reparto Sicurezza Urbana, oltre che dai reparti specialistici nell’ambito delle rispettive competenze, anche con l’impiego di personale in abiti civili.
Sulla scorta dei contenuti del Patto per la Sicurezza Urbana, si è convenuto di privilegiare le modalità di controllo dinamico, in stretta collaborazione con le altre Forze dell’Ordine.
Durante gli orali serali e notturni gli operatori della Polizia Municipale e delle altre Forze di Polizia compongono, infatti, nuclei mobili misti che provvedono al pattugliamento “appiedato” della zona universitaria seguendo itinerari concordati, di volta in volta, in relazione alle esigenze contingenti.
L’attività della Polizia Municipale, in tali situazioni, è prevalentemente orientata ai controlli per mancato rispetto delle Ordinanze Sindacali a alle violazioni al regolamento di Polizia Urbana, alla repressione di comportamenti inerenti al degrado urbano e dalla sicurezza, come le numerose denunce di soggetti in manifesto stato di ubriachezza o autori di deturpamenti di edifici; a ciò devono aggiungersi le attività di controllo ordinario della sicurezza stradale e di polizia amministrativa, con controlli sulla vendita abusiva di alcolici su suolo pubblico, controlli delle attività commerciali particolarmente diffuse nella zona come minimarket e pizzerie da asporto attivi nella fascia oraria serale e notturna, oltre che dei numerosi locali e pubblici esercizi il cui insieme costituisce fattore di attrazione per i numerosi gruppi di giovani frequentatori della zona.
L'impegno della Polizia Municipale, in termini di operatori impiegati e di frequenza dei servizi garantiti, è al limite delle possibilità attuali, tenuto conto della necessità di ovviare, al contempo, alle molteplici esigenze della città nella fascia oraria interessata, garantendo gli interventi di specifica competenza.
Rispetto al problema dei contenitori di vetro, l'Amministrazione Comunale è intervenuta con l'art. 14 del vigente Regolamento di Polizia Urbana il quale, proprio al fine di garantire la sicurezza, l'incolumità pubblica e l'igiene del suolo, dalle ore 22.00 alle 6.00 del giorno successivo, vieta la vendita per asporto di qualsiasi bevanda posta in contenitori di vetro da parte dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, dei circoli autorizzati alla somministrazione, degli esercenti il commercio su area pubblica, degli esercizi artigianali e commerciali ed anche mediante distributori automatici. La violazione comporta la sanzione pecuniaria da 300 a 500 euro.
Nel 2013 sono stati elevati 143 verbali e sono stati effettuati circa 129 sequestri/rinvenimenti di oltre 2000 contenitori di bevande.
Per quanto riguarda il sistema di videosorveglianza, quando nel 2001 in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica venne definito il sistema di telecamere in grado di essere monitorato dalle forze di polizia, anche a fini di polizia giudiziaria, furono stabiliti i criteri generali di gestione che tuttora regolano il funzionamento dell’impianto:
Le telecamere sono posizionate tutte nel centro storico , in alcuni punti nevralgici della città. In particolare la zona universitaria è coperta da 52 telecamere sia fisse che brandeggiabili.
Le telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino costituiscono indispensabile supporto ed ausilio in tempo reale alle unità operative, nell’impiego coordinato fra Centrali Operative, oltre che fornire validi elementi investigativi su eventuali eventi criminosi avvenuti in zona.
Questi sistemi sono particolarmente delicati, poiché esposti al pubblico e richiedono interventi continui per garantirne l’operatività.
Attualmente, oltre all’ordinaria manutenzione, è in programma uno studio al fine di potenziare il sistema.
Le scelte concrete di potenziamento saranno vagliate, oltre che dall’ Amministrazione comunale, anche dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Domanda della consigliera Scarano:
"La stampa riporta la notizia dell'aggressione di un ragazzo di 17 anni aggredito con una bottiglia e tuttora in ospedale con una lesione alla cornea; a questo proposito, chiedo al Sindaco e alla Giunta:
1) se non ritengano di dover considerare Piazza Verdi e le zone limitrofe come una situazione di particolare gravità e di allarme tale da essere considerata con maggiore attenzione rispetto alle altre situazioni che l'assessore Monti sta "monitorando";
2) se non ritengano di dover adottare altri provvedimenti - anche tramite ordinanze create ad hoc come quella sulla chiusura anticipata dei locali - che impediscano a chi frequenta quella zona di dotarsi di "armi improprie" come sono, per esempio, le bottiglie di vetro che sono adottate come mezzi di offesa come è d'uso in altre culture;
3) se non ritengano prioritario installare in questa zona le telecamere anche stornando i fondi previsti per il controllo telematico degli accessi se non vi siano risorse a disposizione;
4) se non ritengano che l'Amministrazione stia dando una dimostrazione palese che manca una reale volontà di intervenire per evitare le situazioni di disagio sociale, sempre più numerose, e si pensi solo a palesare alla stampa e sul documento di metà mandato che si è data attuazione alle misure di sicurezza concordate nel documento (che, sottolineo, è di un anno fa e del quale si stenta ancora a vedere un barlume di attuazione, se si toglie la nomina dell'assessore Monti)".
Risposta dell'assessore Monti, letta in Aula dall'assessore
Gentile Consigliera,
La zona Universitaria, e dunque Piazza Verdi, in virtù delle sue particolari caratteristiche e della sua connotazione di area di aggregazione di variegati gruppi sociali, rappresenta da diversi anni un "obiettivo sensibile" delle attività di controllo della Polizia Municipale, in collaborazione sinergica con le altre Forze dell'Ordine, essendo quotidianamente presidiata con servizi di prossimità e controllo in orari diurni e serali, curati prevalentemente dal Reparto Territoriale “San Vitale” e dal Reparto Sicurezza Urbana, oltre che dai reparti specialistici nell’ambito delle rispettive competenze, anche con l’impiego di personale in abiti civili.
Sulla scorta dei contenuti del Patto per la Sicurezza Urbana, si è convenuto di privilegiare le modalità di controllo dinamico, in stretta collaborazione con le altre Forze dell’Ordine.
Durante gli orali serali e notturni gli operatori della Polizia Municipale e delle altre Forze di Polizia compongono, infatti, nuclei mobili misti che provvedono al pattugliamento “appiedato” della zona universitaria seguendo itinerari concordati, di volta in volta, in relazione alle esigenze contingenti.
L’attività della Polizia Municipale, in tali situazioni, è prevalentemente orientata ai controlli per mancato rispetto delle Ordinanze Sindacali a alle violazioni al regolamento di Polizia Urbana, alla repressione di comportamenti inerenti al degrado urbano e dalla sicurezza, come le numerose denunce di soggetti in manifesto stato di ubriachezza o autori di deturpamenti di edifici; a ciò devono aggiungersi le attività di controllo ordinario della sicurezza stradale e di polizia amministrativa, con controlli sulla vendita abusiva di alcolici su suolo pubblico, controlli delle attività commerciali particolarmente diffuse nella zona come minimarket e pizzerie da asporto attivi nella fascia oraria serale e notturna, oltre che dei numerosi locali e pubblici esercizi il cui insieme costituisce fattore di attrazione per i numerosi gruppi di giovani frequentatori della zona.
L'impegno della Polizia Municipale, in termini di operatori impiegati e di frequenza dei servizi garantiti, è al limite delle possibilità attuali, tenuto conto della necessità di ovviare, al contempo, alle molteplici esigenze della città nella fascia oraria interessata, garantendo gli interventi di specifica competenza.
Rispetto al problema dei contenitori di vetro, l'Amministrazione Comunale è intervenuta con l'art. 14 del vigente Regolamento di Polizia Urbana il quale, proprio al fine di garantire la sicurezza, l'incolumità pubblica e l'igiene del suolo, dalle ore 22.00 alle 6.00 del giorno successivo, vieta la vendita per asporto di qualsiasi bevanda posta in contenitori di vetro da parte dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, dei circoli autorizzati alla somministrazione, degli esercenti il commercio su area pubblica, degli esercizi artigianali e commerciali ed anche mediante distributori automatici. La violazione comporta la sanzione pecuniaria da 300 a 500 euro.
Nel 2013 sono stati elevati 143 verbali e sono stati effettuati circa 129 sequestri/rinvenimenti di oltre 2000 contenitori di bevande.
Per quanto riguarda il sistema di videosorveglianza, quando nel 2001 in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica venne definito il sistema di telecamere in grado di essere monitorato dalle forze di polizia, anche a fini di polizia giudiziaria, furono stabiliti i criteri generali di gestione che tuttora regolano il funzionamento dell’impianto:
- prevenire fatti criminosi attraverso un'azione di deterrenza che la presenza di telecamere è in grado di esercitare;
- sorvegliare in presa diretta zone che presentano particolari elementi di criticità o in concomitanza di eventi rilevanti per l'ordine e la sicurezza pubblica o, comunque, di eventi a rilevante partecipazione di pubblico;
- favorire la repressione di fatti criminosi qualora avvengano nelle zone controllate dalle telecamere ricorrendo alle informazioni che il sistema sarà in grado di fornire;
- tutelare la sicurezza urbana, come previsto dall'articolo 6 della legge 125/2008 e come definita dal Decreto del Ministro dell'Interno del 05/08/2008;
- rassicurare i cittadini attraverso una chiara comunicazione sulle zone sorvegliate.
Le telecamere sono posizionate tutte nel centro storico , in alcuni punti nevralgici della città. In particolare la zona universitaria è coperta da 52 telecamere sia fisse che brandeggiabili.
Le telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino costituiscono indispensabile supporto ed ausilio in tempo reale alle unità operative, nell’impiego coordinato fra Centrali Operative, oltre che fornire validi elementi investigativi su eventuali eventi criminosi avvenuti in zona.
Questi sistemi sono particolarmente delicati, poiché esposti al pubblico e richiedono interventi continui per garantirne l’operatività.
Attualmente, oltre all’ordinaria manutenzione, è in programma uno studio al fine di potenziare il sistema.
Le scelte concrete di potenziamento saranno vagliate, oltre che dall’ Amministrazione comunale, anche dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
A cura di
Piazza Maggiore, 6